Capitolo 46: Storie Rivelate

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Soffia dal Nord un vento

che con sé porta chi vive sotto.

Si sparge con loro l'infezione

dalla più oscura connessione.

Una corona forgiata di buone e cattive lacrime

sceglierà il re dall'armata incolume.

Guida la luce e segue l'oscuro

al primo gioiello della ragazza che ha chiesto.

Poi segue la luce e guida l'oscuro

al secondo gioiello orrore dell'uomo.

Un re incoronato dove il primo è passato

porta la pace a un mondo inquieto.

~

Percy guardò la dea in silenzio per un momento mentre tutti si piegavano in un inchino profondo davanti a lei. Tutti tranne Percy. La dea tenne gli occhi fissi su di lui, aspettando che dicesse qualcosa.

Finalmente, con un sorriso complice sul viso, disse. "Mi sono sempre chiesto dove fossi, sai? Non eri sull'Olimpo il giorno che ho bandito gli dèi e preso il sopravvento."

La dea sorrise e alzò le spalle. "Perché sapevo come sarebbe andata a finire. L'ho sempre saputo."

Dietro di lui, Piper si inserì arrabbiata. "Sapevi cosa sarebbe successo quel giorno e non ti sei disturbata ad avvisarci?"

Estia alzò le spalle di nuovo. "Sapevo che prima o poi Percy avrebbe vinto. Quello che non sapevo era il fato individuale di ognuno. Voi e il resto degli dèi avevate scelto un lato da cui stare, accetane le conseguenze, PIper McLean." Il suo tono era tagliente abbastanza da zittire Piper. La figlia della bellezza non rispose, accettò la sconfitta e annuì, facendo un passo indietro lontana da Estia.

Estia si girò verso Percy di nuovo, abbassando gli occhi verso la corona che aveva in mano. "Non ho mai pensato che avrei rivisto quella corona."

"Dimmi." Comandò Percy. "Tutto."

Sospirò. "La tensione tra i due gruppi di semidei stavano peggiorando. Gli dèi erano ogni giorno più irrequieti. L epunizioni per i semidei oscuri erano sempre più severe. Alcuni venivano resi schiavi dei semidei della luce, altri ricevevano una vita di torture e tormenti. Alcuni venivano direttamente uccisi. Cercai di far ragionare gli dèi molte volte." Guardò Percy, come se la vergogna minacciasse di consumarla per le sue molte sconfitte passate.

"Ma gli dèi non volevano ascoltare. La maggiora parte di loro, in ogni caso. Perciò, decisi di prendere in mano io la situazion, per dare potere ai semidei oscuri." Spiegò.

"Hai creato tu la corona?" Chiese Colin.

Scosse la testa. "Non esattamente. Io l'ho fatta creare. Quando gli dèi hanno girato le spalle ai semidei oscuri, questi a volte si sono rivolti ad altri dèi... dèi più oscuri."

"Come Erebo e Nyx?" Indovinò Percy.

Estia annuì. "Esatto. E Tartaro. Erebo fu il simbolo principale che scelsero. Un re degli dèi per loro come Zeus è re degli dèi della luce. Sapevo della grotta; sapevo dell'ossidiana che scorreva dalla sua terra. Feci forgiare la corona e feci benedire a Nyx ed Erebo il primo gioiello. Loro aggiunsero il potere."

Annabeth la interruppe. "Perché il gioiello bianco?"

"Volevo la pace tra i due gruppi. Volevo equilibrio. E chiunque avesse indossato la corona avrebbe dovuto rappresentare entrambi. Il problema non è mai stato la divisione tra i due gruppi. Sono sempre stati gli dèi, me inclusa, da questo viene il gioiello bianco. Poseidone e Apollo non erano completamente a favore dei semidei oscuri, ma sorprendentemente capirono la necessità della loro indipendenza. Del libero arbitrio. Perciò accettarono di aggiungere la loro benedizione e il loro potere al gioiello bianco, insieme a me." SPiegò Estia.

Ricercato: Il Regno Oscuro [Traduzione di Wanted: The Dark Kingdom ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora