Capitolo 8: Vecchi legami vengono stretti

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Li sogno ogni notte. A volte per giorni e ore penso a loro, al loro stato sia fisico che mentale. Sono ancora vivi? Si parlano ancora? Hanno mai pianificato di ribellarsi contro Percy? Hanno avuto successo o mai avuto una possibilità? Non lo so mai.

Cerco di ottenere qualsiasi tipo di informazione dagli schiavi mandati da campo Mezzosangue ogni anni, ma Percy si assicura che io non sia mai nella stessa stanza con loro per molto tempo e io non ho mai osato parlare con loro; non voglio causare loro più dolore.

Perciò, negli ultimi cinque anni, non ho mai sentito niente di Piper, Hazel, Leo, Frank, Reyna, Nico o Jason. Voglio sapere dei miei fratelli al campo e dei miei altri amici come Clarisse, Travis, Connor e Chirone. Voglio sapere come stanno. Ma, soprattutto, voglio chiedere scusa a ognuno di loro per avere deluso tutti loro, i miei amici. I semidei che mi incrociano nei corridoi del palazzo mi lanciano occhiatacce per aver fallito nel proteggerli. Sono stata ingannata da Percy. In realtà, non mi ha ingannata, si è realmente fidato di me a un certo punto. Ma io ho fatto l'errore di innamorarmi nuovamente di lui, di credergli. E poi ho fallito di nuovo mentendo agli dei sulle nostre vere intenzioni sul campo di battaglia. Avrei dovuto convincere Jason a ucciderlo. Forse avrei dovuto ucciderlo io.

-Dal diario di Annabeth Chase, pagina 332

~

Hazel si sedette vicino a Piper, mettendo il suo piatto davanti a sé. Piper le diede un'occhiata per un breve secondo, sorpresa che si fosse seduta vicino a lei, ma poi ritornò al suo pasto con un'espressione annoiata e senza vita.

Era ora di pranzo e Hazel aveva aspettato l'opportunità perfetta tutto il giorno per avvicinarsi a Piper e chiederle di unirsi a lei e Frank per intrufolarsi nella cabina di Atena e derubare la loro mini-biblioteca, nella speranza di trovare qualcosa riguardo alla profezia. Finalmente aveva trovato il coraggio di avvicinarsi alla sua vecchia amica.

"Allora, Piper?"

"Mh?"

Era evidentemente disinteressata da quello che Hazel doveva dire prima ancora che avesse detto qualcosa, ma ci doveva provare; anche se all'inizio Piper fosse stata contraria, avrebbe cambiato idea.

Hazel si assicurò che la sua voce fosse abbastanza alta perché Leo e Reyna la sentissero, ma non abbastanza da attirare attenzione indesiderata dagli altri tavoli o dalle guardie che erano lì vicino. "Frank e io vogliamo capire questa profezia, volete unirvi?"

Sia Leo che Reyna lanciarono un'occhiata verso di loro. Bene, aveva attirato la loro attenzione. Piper roteò gli occhi e appoggiò il suo cucchiaio.

"Te l'ho già detto, Hazel, no. Non ci farebbe alcun bene e non farebbe nessuna differenza. Potremmo morire nel tentativo."

"Preferirei morire provando che vivere in questo buco d'inferno. Non vuoi sapere se abbiamo una possibilità di scappare da questa schiavitù?" Chiese Hazel.

Piper non rispose e tenne la sua attenzione sul piatto. Hazel lo prese come un segno per andare avanti.

"Frank e io stavamo pensando di entrare di nascosto nella cabina di Atena. È completamente vuota, nessuna guardia o semidio. E c'è una piccola biblioteca lì dentro, quindi potremmo trovare qualcosa. Vale la pena provarci."

"Te l'ho già detto, non sono interessata." Disse Piper.

Hazel sospirò profondamente, pronta a ribattere, quando Reyna le fece una domanda. "Come avete intenzione di entrare?"

Hazel guardo la vecchia pretora. I suoi occhi brillavano di interesse e quello che le sembrò speranza. Non voleva deluderla.

"Beh, ovviamente dovremmo uscire di notte e trovare un modo di distrarre le guardie."

Ricercato: Il Regno Oscuro [Traduzione di Wanted: The Dark Kingdom ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora