Capitolo 6: Il Risveglio delle Forze

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C'è solo un momento della mia giornata in cui trovo la pace: quando progetto l'Olimpo. Mentre lavoro, è come se il mondo intorno a me si spezzasse in un milione di pezzi di vetro e anche se si ricostruisse intorno a me un'altra volta, non sarebbe mai lo stesso di nuovo. Sarei ancora in grado di vedere attraverso le crepe e grazie a esse mi trovo in pace. All'inizio pensavo che mi avrebbe dato fastidio lavorare per lui; pensavo che mi avrebbe tormentata costruire una casa per l'uomo che mi ha portato via tutto. Ma non mi riferirei mai a lui come un mio nemico, non realmente. Certo, mi ha portato via tutto ciò a cui tenevo di più, senza la minima esitazione, ma io ho lasciato che lo facesse. In un momento della storia, sono stata dalla sua parte, ho creduto nella sua causa.

A volte mi chiedo, come sarebbe stato se fossi rimasta dalla sua parte e fossi rimasta la sua ragazza? Sarei felice? Sarei regina? Sarei riuscita a rimanere al suo fianco mentre condannava i miei amici a una tortura e schiavitù eterne? Sarei come lui adesso? Spietata e fredda? Percy non ha alcuna anima, di questo ne sono sicura. Nel profondo, dentro di lui, dove nessun'occhio umano può vedere la vera anima di una persona, non c'è niente. Non c'è niente se non un buco freddo e vuoto. Una volta credevo che quel buco fosse pieno di felicità, bellissimo potere, lealtà e, soprattutto, pietà. Ora non c'è niente dentro a quel mostro. Non posso scrivere nessuna parola che possa descrivere l'orrore che è diventato, forse l'orrore che è sempre stato.

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Non ho mai voluto fargli male, mai. Mai nella mia vita ho esitato così tanto nell'infliggere dolore a qualcuno e intendo ogni tipo di dolore. Come potevo? Lo amavo. Amavo tutto ciò che era e amavo tutto ciò che poteva diventare. Pensavo di conoscerlo, ma non ho mai avuto così torto.

Quando mi ha detto che ero io il motivo per cui aveva rinchiuso il suo vero essere per così tanto tempo, mi ha spezzata, perché significava che, in qualche modo, anche se non era intenzionale, lo avevo ferito, molto. Nei miei occhi e nei suoi, nessun dolore era peggio del tenere il proprio vero essere imbottigliato per così tanto tempo. Avrei dovuto capirlo, avrei dovuto guardare più a fondo nei suoi occhi e vedere la verità. Ma come potevo vedere la verità quando la mascherava così bene? Ogni volta che guardavo nei suoi occhi verdemare, non avevo mai visto l'oscurità. Non ho mai visto-

Percy chiuse il libro con un forte tonfo e lo lanciò lontano. Cadde in fondo al suo letto. Cosa stava pensando? Leggere i pensieri e i segreti di una donna manipolatrice? Una donna così manipolatrice che era riuscita a manipolare sé stessa? Percy non era riuscito a superare neanche la prima pagina senza provare disgusto e rabbia crescere nella sua gola. Sarebbe dovuto andare nella sua cella in quel momento e farla punire anche solo per possedere qualcosa. Era una schiava e il suo unico compito era di servirlo, niente, assolutamente niente, grande o piccolo, doveva impedirglielo.

Si pentiva di aver preso il diario, perché ora, per quanto odiasse ammetterlo, voleva andare avanti a leggere, anche se lo faceva impazzire. Sospirò e si allungò per prendere il libro. Una volta riseduto, lo aprì di nuovo.

Non ho mai visto l'odio. Vedevo solo la vita fiorire nei suoi occhi, non morte e distruzione, ma ora è tutto ciò che è. E mi fa male, mi distrugge.

Da dove viene una tale oscurità? Ha iniziato a svilupparsi durante la sua infanzia a causa del suo patrigno abusivo? È stato quando gli dei hanno iniziato a usarlo per i suoi poteri? È stato quando la pressione dell'essere un eroe per tutti gli altri semidei è diventata troppa?

Ma gli dei sapevano della sua oscurità, me lo hanno detto quando hanno chiesto a me e i miei amici di accettare l'impresa. Per tutto il tempo, loro hanno saputo che un qualche tipo di caos viveva in lui e questo mi fa arrabbiare di più. Sapevano di usarlo e che lo stavano mettendo in pericolo, non sapevano che avrebbe iniziato a odiarli? Non gli importava? O forse pensavano che appena la sua oscurità avesse iniziato a mostrarsi lo avrebbero facilmente ucciso? O peggio ancora pensavano di poter mandare delle persone che gli volevano bene a farlo fuori? Una parte di me non lo ammetterebbe mai, ma sono felice che siano stati buttati tutti nel Tartaro. Anche quelli buoni, non importa quanto minori. Hanno distrutto la vita di un dodicenne e hanno avuto l'audacia di volerlo uccidere quando si è ribellato?

Ricercato: Il Regno Oscuro [Traduzione di Wanted: The Dark Kingdom ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora