Capitolo 40: I Re dell'Oscurità

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L'Isola di Sangue si trovava in una zona costantemente afflitta da tempeste. Queste tempeste avevano un solo scopo ed era tenere lontani i visitatori indesiderati dall'isola. Questi visitatori indesiderati erano, ovviamente, mortali. Perché, a parte i mortali, tutti potevano trovare l'isola. Il sistema dell'isola, come allontanasse i mortali ma permettesse ai non-mortali di navigare attraverso la sua tempesta, rimaneva una domanda irrisolta.

Forse un dio l'aveva benedetta molto tempo fa? Forse un semidio con poteri mai visti prima? Nessuno lo sapeva. Ma ogni non-mortale che sapeva dell'esistenza dell'isola sapeva di poterla trovare. Soprattutto i semidei.

Molti non avevano alcun desiderio di trovarla o metterci piede. Ma molti altri avevano avuto un desiderio infinito di trovarla. Di viverci. Di essere al sicuro al suo interno. Fino a che gli dèi non si erano messi in mezzo e avevano trasformato quello che una volta era un paradiso per i semidei oscuri in una prigione.

Eppure, loro continuavano ad amare e prendersi cura della cosiddetta prigione. Agli occhi di un mortale o di uno sconosciuto, era una terra bizzarra. Quella che ci si aspetterebbe essere una rigogliosa giungla su un'isola, era invece un groviglio di antichi e giganti alberi verdi e rossi che torreggiavano sul terreno. Gli alberi di un rosso innaturale, con tronchi rossi e foglie rosse avevano dato il nome all'isola. L'Isola di Sangue. Alcuni semidei oscuri dicevano che gli alberi rossi erano apparsi quando gli dèi avevano lanciato la loro maledizione, intrappolando al suo interno i suoi abitanti. Altri semidei oscuri credevano che l'isola avesse sempre avuto gli alberi rossi, anche prima della maledizione. Nessuno lo sapeva. Nessuno voleva davvero saperlo.

E sul terreno, sotto gli alberi torreggianti, la giungla era un infinito labirinto di alberi spessi e piante. Ogni tipo di animali e creature direttamente dalla mitologia ci vivevano.

Ma proprio come ogni altra giungla piena di vita, era bellissima. Bellissima per molto. E profondamente amata. Rappresentava la sensazione di casa e sicurezza per così tanti semidei una volta. E lo era ancora. Il campo che era stato la casa dei semidei e il grande e antico castello nero che sorgeva sopra al campo, l'altra metà sopra una scogliera dall'altra parte dell'isola, era la casa del suo regnante. Il castello era come un faro di forza e coraggio. Un simbolo di speranza e resistenza.

La giungla. IL campo. IL castello. L'Isola di Sangue. Un luogo amato intensamente dai semidei oscuri.

E un luogo che Jason Grace aveva intenzione di distruggere completamente.

L'armata di Erebo aveva finalmente raggiunto l'isola. Arrivando al tramonto e attraccando su una delle spiagge dell'isola. Erebo aveva ordinato di accamparsi dall'altra parte dell'isola, per poter essere il più lontano possibile dall'armata di Percy. Quando Jason gli aveva chiesto il motivo della scelta di un posto del genere, Erebo gli aveva detto che Percy Jackson avrebbe potuto provare a rubare il secondo gioiello o avrebbe mandato qualcuno a farlo. Accamparsi dall'altra parte e marcarlo come suo territorio avrebbe fatto pensare Percy Jackson due volte prima di rubare il secondo gioiello. Avrebbe dovuto considerare la distanza e il rischio di tutta l'operazione.

Emozione e paura tennero Jason con i piedi per terra e paziente. Non voleva fare altro che marciare nel campo dei semidei oscuri, entrare con la forza nel castello e massacrare Percy e tutto il suo esercito.

Al momento, il mondo intorno a loro era nelle ore profonde della notte. Il mare era calmo e pacifico. La giungla che portava alla spiaggia era silenziosa e quasi accogliente nella notte silenziosa. Ma Jason non riusciva a dormire. Continuava a rigirarsi nel suo piccolo letto nella sua cabina.

Non riusciva a far riposare la sua mente, non importava quanto ci provasse. Desideri e dubbi lo riempivano. La speranza lo motivava. La disperazione lo tratteneva. Finalmente, ci rinunciò e si alzò, lasciando la sua minuscola cabina e salendo le scale fino al ponte.

Ricercato: Il Regno Oscuro [Traduzione di Wanted: The Dark Kingdom ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora