Capitolo 21: Un Messaggio Per il Re (Parte 2)

424 14 5
                                    

Oggi ho dovuto guardare mentre un semidio di Campo Mezzosangue veniva giustiziato nella sala del trono. Il giovane schiavo era stato trascinato dal campo in Olimpo per affrontare Percy. Il suo crimine? Aver cercato di scappare al campo, portando al ferimento di una guardia. La guardia è sopravvissuta all'attacco improvviso, ma, nonostante ciò, Percy ha ordinato l'esecuzione dello schiavo.

Come al solito, io sono dovuta rimanere lì a guardare vicino al trono. Una parte di me sa che il motivo per cui Percy mi fa guardare l'esecuzione invece che darmi un altro compito è perché mi vuole ricordare la mia situazione. Le possibilità di scappare dalla sua presa sono inesistenti e se osassi scappare, la mia fine sarebbe lenta e senza fine.

Io non ho desiderato altro che abbassare la testa e non guardare mentre lo schiavo implorava in ginocchio, ma sapevo che Percy stava guardando verso di me continuamente. Non ho osato rischiare la sua ira guardando da un'altra parte.

Lo schiavo non mi ha prestato attenzione. Non ha neanche completamente notato la mia presenza, perché la sua attenzione era concentrata sull'implorare pietà al re. Agli occhi di Percy, quello che lo schiavo ha fatto è un atto di ribellione, quindi, non poteva essere ricompensato con niente meno che un esecuzione. La parte peggiore, però, è stata l'ordine di appendere la sua testa sopra il padiglione mensa del campo, un posto in cui tutti gli schiavi vanno tutti i giorno. Un posto in cui a tutti gli schiavi verrà ricordato che la libertà è semplicemente qualcosa a cui non è neanche permesso interferire con i loro pensieri, le loro speranze e i loro sogni.

Una ribellione vittoriosa contro Percy è impossibile e io ho accettato questo fatto, forse lo hanno fatto anche i semidei a Campo Mezzosangue. E forse questo è il modo in cui è destinato a essere per sempre.

-Dal Diario di Annabeth Chase, pagina 168.

~

Una settimana dopo l'esilio di Stella, Annabeth si svegliò nell'infermeria e trovò i suoi vecchi amici seduti intorno al suo letto di ospedale. Piper e Hazel, le più vicine a lei, si mossero immediatamente per aiutarla a sedersi.

Questa volta, quando si mosse, il dolore non fu niente più di un leggero male, ma limitò comunque la sua capacità di muoversi liberamente. In ogni caso, era mille volte meglio della pesante stanchezza che aveva intrappolato il suo corpo tutto il giorno prima. Annabeth era ancora stanca e ferita, ma, ora che Stella era fuori dall'Olimpo in viaggio verso l'esilio, riusciva a sentire la speranza rinascere dentro di sé.

"Da quanto state aspettando?" Chiese una volta messa comoda guardando tutti.

"Non molto. Un'infermiera ci ha portati qui meno di mezz'ora fa." Disse Frank, che era seduto su uno sgabello in fondo al letto. "Come ti senti ora che Stella è andata?" Chiese.

Annabeth fece un sospiro profondo, immaginando tutti i tormenti che Stella le aveva inflitto negli ultimi cinque anni andare via. "Non so ancora come sentirmi esattamente. Sono solo felice che sia andata e che quelli che hanno lavorato con lei siano stati zittiti."

Hazel incrociò le braccia e roteò gli occhi. "Anche io sono felice che sia andata, ma lei e il resto delle Alte Guardie meritavano molto peggio di quello che sua maestà ha deciso di infliggergli."

Annabeth si era aspetta questa conversazione, quindi si era preparata. "Hazel, fidati, se Percy avesse fatto come voleva, avrebbe fatto frustrare Stella per le strade per farlo vedere a tutti, ma non ha potuto farlo."

"Perché?" Chiese Piper, ovviamente dalla parte di Hazel. "Lui è il re, per l'amore degli dèi. Può fare tutto quello che vuole."

Annabeth scosse la testa. "Non quando rischia di perdere la fiducia e l'accettazione del popolo. Se avesse punito Stella in modo orribile, al popolo non sarebbe piaciuto che lo avesse fatto in difesa di una schiava. Anche se avesse usato la scusa di averla punita per averlo fatto sembrare un idiota e aver punito la sua proprietà alle sue spalle. Il fato deciso per lei sarebbe stato più pesante della scusa."

Ricercato: Il Regno Oscuro [Traduzione di Wanted: The Dark Kingdom ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora