Capitolo 22: La Connessione Più Oscura

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Oggi, a palazzo è stato colpito da un disastro. A quanto pare, da un po' di tempo, stanno trovando dei cadaveri di semidei nei vicoli. La parte peggiore? Gli assassini, ovviamente accusati perché sono stati trovati svenuti con l'arma in mano, vengono frustati a morte davanti al re. Ordine del re, ovviamente. Non riesco a capire come qualcuno come lui si possa comportare in questo modo, senza neanche interrogare l'assassino. Non capisco come una bestia come lui possa essere amato dal suo popolo o anche solo rispettato. Certo, ha fatto molto per loro, ma non riesco comunque a capire come qualcuno possa volergli bene, sapendo quello che ha fatto.

-Dal Diario Annabeth Chase, pagina 332.

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Prima della riunione...

Maddox aveva passato tutto il giorno a discutere con sé stesso come avrebbe affrontato la situazione. Quella sera, era la sua data di scadenza. Doveva presentare un nome al re, qualcuno da incolpare per tutto ciò che stava accadendo. Avrebbe dovuto dirglielo in quel momento? O forse avrebbe dovuto aspettare la sera?

Ma la domanda più importante che gli riempiva i pensieri era una sola: il re avrebbe creduto a Maddox, se gli avesse detto quello che pensava? Che non credeva ci fosse Astrid dietro a tutto quanto? Il re avrebbe capito il suo punto di vista? Percy Jackson sarebbe stato disposto a giocare al gioco che aveva in mente Maddox, appena Astrid fosse stata accusata?

Maddox stava andando a pranzare, quando passò davanti a due guardie e alcune parole chiave della loro conversazione catturarono la sua attenzione. 'Jason Grace', 'ribellione', 'Campo Mezzosangue'. Maddox si fermò e si girò verso di loro.

"Di cosa state parlando? Cosa è successo?"

"Non hai sentito?" Chiese una delle guardie, con voce bassa e cauta, come se non volesse essere sentito da nessuno.

"No." Rispose Maddox. "Spiegami."

E così fece, raccontandogli dettagli a cui Maddox non sapeva se credere o meno, ma che non importavano, perché una cosa era di sicuro vera: Jason Grace aveva il capo sotto il suo controllo e stava servendo il nuovo re misterioso. David, l'ultima vittima, aveva menzionato quello stesso re quando aveva detto a Percy gli ordini che aveva ricevuto.

Chiunque fosse il re e qualunque cosa avesse in mente di fare, Maddox doveva scoprirlo e batterlo. Il regno del nuovo re si stava espandendo e velocemente. Percy Jackson non era il re migliore, certo, ma aveva dato ai semidei oscuri una nuova possibilità di vivere e Maddox non l'avrebbe sprecata.

Ringraziò la guardia e si rigirò, andando verso l'ufficio del re. I due gli avevano detto che il re non aveva intenzione di riprendersi il campo o cercare giustizia per i semidei oscuri massacrati. Maddox sentì lo stomaco attorcigliarsi mentre vecchi ricordi, che aveva lottato per tenere seppelliti, riemergevano.

Semidei oscuri uccisi per mano di semidei della luce. Non gli era neanche stata data la possibilità di combattere. Ridicolo. Dopo migliaia di anni, stava riaccadendo tutto di nuovo. La luce contro l'oscurità.

Paura e rabbia iniziarono a sbocciare dentro di lui. Temeva il cambiamento e non aveva paura di ammetterlo. Non avrebbe permesso che i semidei oscuri vivessero di nuovo nascosti e nella paura. Avrebbe scatenato l'inferno su Jason Grace di persona se avesse dovuto.

Le guardie poste davanti alle porte del re non lo fermarono. Bussò ed entrò quando il re disse "Avanti."

Trovò il re sulla sua sedia, con le gambe sulla scrivania e un pugnale che roteava tra le dita. Non stava lavorando, nonostante le pile di documenti davanti a lui in attesa di essere letti. I suoi capelli scuri erano più spettinati del solito e la sua espressione era coperta di ira e stanchezza. Ma Maddox non si fece ingannare, riusciva a vedere lo strano bagliore dei suoi occhi che gli dava i brividi ogni volta che lo vedeva. C'era del vero potere dentro di lui, puro fino al cuore.

Ricercato: Il Regno Oscuro [Traduzione di Wanted: The Dark Kingdom ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora