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Amami o odiami, entrambi sono a mio favore... Se mi ami, sarò sempre nel tuo cuore... Se mi odi, sarò sempre nella tua mente.

- Shakespeare

Nei giorni successivi un solo pensiero offuscava la mente di Viola incombendo su essa come una nube scura: cosa avrebbe potuto fare Inaq per impedire il loro matrimonio? E cosa intendeva dire con lo faccio solo per me, non per te né per nessun altro? Il suo piano si sarebbe ritorto contro di lei?

I giorni passarono senza che accadesse niente, perfino in casa non facevano più parola del matrimonio, e Viola era quasi dell'idea che, magari, i genitori di Inaq non avessero acconsentito al matrimonio.

Finché un giorno suo padre, tornato dal suo lavoro di bibliotecario della scuola, le consegnò una lettera.
«Oggi pomeriggio», spiegò, «un alunno è entrato nella biblioteca. Gli ho chiesto se voleva prendere un libro, ma lui mi ha detto che voleva solo darmi questa. Voleva che la leggessi tu, ha detto che era importante».
«Posso sapere chi fosse questo alunno
«Martin». Una scintilla divertita si accese negli occhi del padre. «Forse è geloso che suo fratello sta per sposare una ragazza carina come te e vuole chiederti di scappare insieme a lui?»

Hera stava trasportando una cesta con i vestiti che aveva appena lavato e, passando dietro di loro, sentì la loro conversazione. «Carag», ammonì il marito. «Non dovresti dire a tua figlia certe cose».

Viola sentì il cuore martellare in petto.
Martin era certamente un buon amico, ma non le avrebbe mai mandato una lettera.
Doveva per forza essere da parte di Inaq.

«Grazie», mormorò afferrando rapidamente la lettera e correndo in camera sua. Voleva leggerla in un posto tranquillo, dove non sarebbe stata disturbata da nessuno.
Seduta sul letto, aprì la lettera ed iniziò a leggere, il cuore appesantito dalla consapevolezza di ciò che poteva contenere quel messaggio.

Cara (lo scrivo solo per formalità, non farti idee sbagliate) Viola,
Sono più che sicuro che tu abbia capito chi sono, ma per sicurezza tengo a sottolineare che hai ricevuto questa lettera da parte di Inaq.
I miei genitori sembrano essere maledettamente propensi al nostro matrimonio, ed io non ho ancora trovato un modo per impedire che tutto ciò accada. Dobbiamo assolutamente parlarne, perché ho scoperto qualcosa che potrebbe tornarci utile, ma non così. Assolutamente non per lettera, è troppo rischioso.
Alla Heatherclaw School questa sera, a mezzanotte.
Conto di trovarti lì.

Viola sentiva la testa girare. Un appuntamento segreto? Era già abbastanza rischioso il loro piano senza doversi vedere di nascosto.
Vuoi sposarlo? No, e allora devi accettare.

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Appena oltre il cancello della Heatherclaw School, il fiume Reko percorreva l'isola fino alla spiaggia, compiendo ampi meandri, e si snodava anche oltre la riva opposta della Pozza di Cristallo.
La suggestiva luce di mezzanotte creava mille bagliori sulla cresta delle piccole onde del Reko ed illuminava la sagoma scura di un lupo.
Una borsa di cuoio appesa al collo gli sbatteva fastidiosamente sulle zampe anteriori.

L'animale si fermò dietro un albero. In un attimo il muso si trasformò in volto, le zampe in mani, ed al posto del lupo era apparsa una ragazza.
Viola si guardò intorno. Non c'era nessuno.
L'unico problema delle trasformazioni era quello di ritrovarsi nuda quando, da animale, si ritrasformava in ragazza: per questo aveva portato i suoi vestiti nella borsa.

In un attimo si vestì - l'esperienza le aveva imparato a fare in fretta - e si sporse con il volto oltre il tronco dell'albero.
Davanti alla scuola la aspettava Inaq.

Wilderness. Dark HeartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora