In questa seconda parte, che conta in tutto 19.867 parole, facciamo un tuffo nel passato per immergersi - come suggerisce il titolo - nel racconto di Naomi, quello che la donna inizia a raccontare, alla fine del Capitolo 11 della prima parte, a sua sorella Rasha, che vede al centro la madre delle due, la coraggiosa Viola, una donna forte ma ingenua davanti alla misteriosa forza dell'amore.
❦ ════ • ⊰⊱ 12 ⊰⊱ • ════ ❦ Viola non aveva intenzione di restare a guardare mentre Inaq si prendeva gioco di loro: in un attimo era già balzata giù dalla panca.
La sua pelle scura lasciò posto a pelliccia bruna-rossiccia, il volto si allungava in un muso canino ed in breve era già trasformata in lupo.
Sentì vagamente sua sorella urlarle di fermarsi, ma non le diede ascolto e proseguì nella sua corsa verso l'arrogante Wildernessiano, che gridò di sorpresa quando Viola lo atterrò violentemente.
Qualcuno - probabilmente Amina - la afferrò dal pelo sul collo e cercò di strapparla via dal ragazzo.
Ebbe la conferma di chi fosse quando una maestosa lupa nera le apparve al fianco, assestandole un colpo al fianco che la fece finire a terra.❦ ════ • ⊰⊱ 13 ⊰⊱ • ════ ❦ Suo padre, tornato dal suo lavoro di bibliotecario nella biblioteca della scuola, le consegnò una lettera.
«Oggi pomeriggio», spiegò, «un alunno è entrato nella biblioteca. Gli ho chiesto se voleva prendere un libro, ma lui mi ha detto che voleva solo darmi questa. Voleva che la leggessi tu, ha detto che era importante».
«Posso sapere chi fosse questo "alunno"?»
«Martin». Una scintilla divertita si accese negli occhi del padre. «Forse è geloso che suo fratello sta per sposare una ragazza carina come te e vuole chiederti di scappare insieme a lui?»❦ ════ • ⊰⊱ 14 ⊰⊱ • ════ ❦ Inaq era assorto nei suoi pensieri a tal punto che Viola temette che non la stesse ascoltando.
«È per Martin, vero?» disse lui all'improvviso.
È assurdo! Pensò Viola, ma si limitò a dire «No. A lui piace Amina».
Per la prima volta quel giorno, Inaq sorrise. «Mio fratello ama tua sorella, ma lei ama me», ricapitolò. «Che strano dilemma amoroso!»
«Non direi così strano. Tutte le ragazze svengono ai tuoi piedi», commentò lei, e si sorprese nel trovare una nota aspra nella propria voce. Era forse... Invidia? Gelosia?
«Non tu, però», le fece notare Inaq.E Viola avrebbe voluto sprofondare.
❦ ════ • ⊰⊱ 15 ⊰⊱ • ════ ❦ «Tesoro!», esclamò alzandosi per abbracciare Bashèy. «Caro!», fece lei, ricambiando. Un attimo dopo era al fianco di lui, con il suo braccio muscoloso che le cingeva le spalle, ma non più abbracciati: stava guardando Viola e Inaq.
«Vi presento mio marito», disse. «Lasgol».Viola li osservò. Lasgol era molto più alto di Bashèy, e più magro. Lei indossava colori sgargianti, mentre lui sobri.
Ma nonostante le notevoli differenze, i sorrisi sui loro volti non lasciavano dubbi: si amavano ed erano felici insieme.
Una felicità che, si rese conto, lei non avrebbe mai provato.❦ ════ • ⊰⊱ 16 ⊰⊱ • ════ ❦ Quindi», stava dicendo Hope. «Hai incontrato una donna pazza e un uomo-leone, mentito ai tuoi genitori, cancellato i ricordi dei tuoi genitori, fatto morire tuo padre, ri-mentito ai tuoi genitori, ri-ri-mentito ai tuoi genitori e rinunciato ad essere una Mutaforma per sposare Inaq?»
«Grazie del riepilogo», replicò Viola. «Ne avevo proprio bisogno. Per ricordarmi le stronzate che ho fatto negli ultimi giorni, sai».❦ ════ • ⊰⊱ 17 ⊰⊱ • ════ ❦ «Lascialo» fu il consiglio di Hope quando Viola glielo disse. «Non ti merita».
«Detto da una che esce con un gatto randagio...», replicò lei, sforzandosi di sorridere.
Hope le diede una mandata scherzosa. «Ehi! A questo punto potrei considerare l'opzione di offendermi seriamente».
«Dubito che potresti», ribatté l'altra.
Hope s'incupì. «Però, Vio, seriamente, parlane con qualcuno. Qualcuno che ti possa aiutare».
«Un assassino mercenario, intendi? Sì, potrei provare»❦ ════ • ⊰⊱ 18 ⊰⊱ • ════ ❦ Viola scattò in piedi, ma Bashèy la trattenne premendole una mano sul petto. «No», disse ripetendo "no" molte volte e velocemente. «Tu resti qui. Sei ancora debole».
La ragazza le allontanò la mano con un impeto tale che le ricordò i giorni in cui era una Mutaforma, come tutti gli Heatherclaw.
Prima che rinunciasse alla sua vera natura.
"Se tocco l'acqua mi trasformo, sai? Per alcuni Mutaforma è così", le aveva detto Hope al fiume. Che fosse così anche per lei? Magari non l'aveva trasformata subito ma l'aveva resa di nuovo una Mutaforma.❦ ════ • ⊰⊱ 19 ⊰⊱ • ════ ❦ «Scommetto 60 shex che Gufo Albino e Sole Ruggente pareggiano», stava dicendo un uomo anziano, dalla testa calva e la bocca storta, con solo tre denti gialli.
«Ed io ne scommetto 80 che lui perde», ribatté un uomo grasso di mezz'età. «Non si può pareggiare in un duello mortale».❦ ════ • ⊰⊱ 20 ⊰⊱ • ════ ❦ Come se quel grido le avesse prosciugato le energie, Bashèy si lasciò cadere sul divano e si prese la testa tra le mani, massaggiandosi le tempie. «Scusami Viola. Santi Spiriti, perdonami. Io... non so cosa mi è preso. Non... non volevo gridarti contro in quel modo».
«È tutto apposto», mormorò Viola, più tranquilla di quanto non fosse in realtà. No che non era tutto apposto. Aveva lasciato a Bashèy la figlia della sua migliore amica, quella donna non si rendeva conto di quanto Viola riponesse fiducia in lei? Non poteva lasciarsi andare con due bambini in custodia!Bashèy sospirò. «Non sei venuta qui solo per farmi le condoglianze», le disse. «Te lo leggo negli occhi».
L'ex Mutaforma si lasciò cadere accanto a lei. «In effetti no. Io...»Come spiegare quello che era successo?
❦ ════ • ⊰⊱ 21 ⊰⊱ • ════ ❦ Quando Inaq finì di spiegarle il piano, Viola capì che era una follia. «Quando io sono via con gli altri Mutaforma dovrò lasciare qui Rasha e Naomi... saranno al sicuro?»
«Saranno con me», replicò lui, come se ciò bastasse a spiegare che non doveva preoccuparsi.
«È una pazzia», mormorò la moglie scuotendo la testa. Nel piatto davanti a lei lo spezzatino di cervo era rimasto intoccato. «Una totale pazzia».❦ ════ • ⊰⊱ 22 ⊰⊱ • ════ ❦ I newyorchesi, si rese conto tristemente Viola, non avrebbero mai saputo come ci si sentiva davvero ad essere liberi. Vivevano in una delle città - se così si poteva definire uno stato degli Stati Uniti - più grandi del mondo, eppure non avrebbero nemmeno mai conosciuto il vero senso di grandezza. Di immensità. Quell'immensità che notavi nei boschi di Wilderness quando li guardavi dalla vetta di una montagna, spalancando le braccia al vento e gridando mentalmente «tutto questo è mio» anche se sapevi benissimo che non lo era, con la sensazione che qualcosa di più meraviglioso non possa esistere.
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Wilderness. Dark Hearts
Fantasy[Saga Wilderness | Volume 1] Milioni di secoli fa, i Dodici Spiriti della Natura, noti anche come Dodici Forze della Natura o Guardiani della Natura, popolavano i rigogliosi ambienti della Terra, la Prima Dimensione. Drastici cambiamenti li costrin...