L'amore è cieco e gli amanti non possono vedere le piacevoli follie che essi commettono.
- Shakespeare
Nella folta vegetazione del Territorio dei Lupi, Viola seguiva Inaq con crescente preoccupazione. Ancora una volta, entrava in territorio nemico per seguire il ragazzo. Questa volta, sperava che il piano di Inaq non danneggiasse altre persone, come era successo al povero Frederik. Al suo posto, da pochi giorni, era stata nominata sciamana la sua giovanissima allieva, Hyasa.
La nuova sciamana sembrava più giovane di quanto non fosse in realtà: pur avendo trent'anni non ne dimostrava più di ventitré, ma considerando che solitamente non si diventava sciamani prima dei quaranta, era considerata ancora un' "adolescente" nel campo dello sciamanesimo.Viola rabbrividì al pensiero dello sciamano defunto e si affrettò a seguire Inaq - che nel frattempo l'aveva invitata più e più volte a seguirlo, invece di fermarsi a pensare - nel fitto bosco.
Si fermarono nei pressi di una graziosa casetta di legno. Porte e finestre erano dipinte di un lilla acceso, mentre le pareti erano coperte di tintura gialla sgargiante. Dal tetto classicamente rosso si originavano sbuffi di fumo grigi, che uscivano da tre comignoli identici.
«Bene», esordì Inaq. «Siamo arrivati».
Viola fissava scettica la piccola casa. «Cosa hai intenzione di fare, rinchiuderci i miei genitori e farli uscire solo quando accettano di farci sposare nonostante credano che tu sia un assassino?»
«Non esattamente». Il ragazzo, con uno dei suoi sorrisi smaglianti stampati in faccia, si avvicinò baldanzoso alla porticina e bussò energicamente. Subito questa si aprì - con tanto di cigolio - rivelando una donna sulla soglia.Non doveva avere più di quarant'anni ma neanche meno di trenta, anche se i capelli biondo chiaro, che portava raccolti sulla nuca con due lunghe ciocche che le scendevano sul volto in prossimità delle orecchie, non contribuiva a farla sembrare giovane, o perlomeno di mezz'età, ma la facevano assomigliare più ad una donna sulla sessantina. A compensare ci pensava il suo abbigliamento: una maglietta azzurrina, una tunica rosa shocking lunga fino alle ginocchia e aperta davanti, dove si vedeva la maglietta e il ciondolo di cristallo lilla - in perfetto abbinamento con le finestre - che portava al collo.
La sua carnagione era olivastra e gli occhi verdi risaltavano sulla pelle abbronzata. Le labbra sottili erano ricoperte di rossetto acceso.«Iraq! Qual buon vento?» esclamò allacciando le braccia attorno al collo del ragazzo. I bracciali che ricoprivano gli avambracci della donna tintinnarono mentre lei si sporgeva su Inaq, che indietreggiò imbarazzato.
Lei per poco non cadeva, avendo perso l'appoggio. Si tirò agilmente indietro, poi gettò in avanti un braccio. Inaq notò che le unghia della donna erano celesti.
«Ti piace il mio nuovo colore delle unghia? È azzurro Maya», lo informò immediatamente.
«È... stupendo» si sforzò di dire lui. «Ma sono Inaq. Non Iraq».
Lei agitò una mano nell'aria. «Non importa, non importa».Le bastarono una manciata di secondi prima di accorgersi che, dietro Inaq, c'era Viola.
Si staccò da lui per raggiungere la ragazza. «Hai portato una tua amica, vedo».
«Non è la mia amica», la corresse Inaq. «È la mia ragazza».Viola s'irrigidì: Inaq l'aveva appena definita la sua ragazza. La sua fidanzata. La faceva sentire a disagio essere considerata tale quando aveva solo accettato - o meglio non rifiutato - di sposarlo, senza nemmeno essere sicura di amarlo.
«Uh-uh», fece la donna. «Interessante...» Le porse la mano e Viola notò lo smalto brillante che le ricopriva le unghia. Lo osservò con disprezzo - solo gli Umani lo utilizzavano - prima di stringerle la mano.
«Io sono Bashèy», si presentò con voce squillante. Prima che anche Viola potesse fare lo stesso, le afferrò la mano osservando il palmo e le linee che correvano su di esso. «Aspetta! Tu ti chiami... Viola».
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Wilderness. Dark Hearts
Fantasy[Saga Wilderness | Volume 1] Milioni di secoli fa, i Dodici Spiriti della Natura, noti anche come Dodici Forze della Natura o Guardiani della Natura, popolavano i rigogliosi ambienti della Terra, la Prima Dimensione. Drastici cambiamenti li costrin...