E siamo giunti all'ultima parte di Wilderness I, Nel Cielo e Nelle Nuvole. In quest'ultima parte torniamo al presente, dove abbiamo lasciato Kayra, con il dolore - fisico - di una perdita di cui non conosce il motivo, una confusissima Rasha alle prese con un viaggio - quello fino alle Grotte Laaxis - che nessuno ha mai intrapreso prima, un preoccupatissimo Ramin che non sa cosa sta succedendo alla sua amata Kayra e infine Kira, dilaniata tra i sentimenti che prova per Shane e la forte amicizia - che forse potrebbe diventare altro - con Evan.
Ma in questa parte della loro avventura fa capolino una quinta protagonista, Lilith, una Mutaforma-Gatto con poteri singolari... E che abbiamo già incontrato, sedici anni prima, nel Racconto di Naomi...❦ ════ • ⊰⊱ 23 ⊰⊱ • ════ ❦ Appena i due arrivarono sotto la lucente insegna al neon rossa e rosa, una cameriera venne loro incontro. Indossava un grembiule rosa con il logo del ristorante stampato davanti insieme ad una quantità vertiginosa di cuori fucsia.
«Benvenuti!», esclamò. Osservava Lilith con un misto di compassione ed amara consapevolezza...
La Mutaforma si era sbagliata o tra lei ed Evan era corso uno sguardo complice?❦ ════ • ⊰⊱ 24 ⊰⊱ • ════ ❦ E fu allora che lo sentì.
Un sibilo familiare, che aveva sentito migliaia di volte: una freccia.
Prima che potesse anche solo respirare, l'asta della freccia le spuntava dal petto.
Si sentì gridare - esatto, si sentì, come se fosse staccata dal suo corpo - e le mancò il fiato. Qualche istante dopo riuscì di nuovo a respirare, ma ogni respiro le costava un dolore terribile.❦ ════ • ⊰⊱ 25 ⊰⊱ • ════ ❦ La Mutaforma Universale imboccò uno stretto vicolo reso buio dai colossali palazzi abbandonati che si affacciavano sulla stradina.
«Zakhar!», chiamò, in un sussurro.
La risposta giunse da un punto nell'ombra. «Natacha. Finalmente».
«La ragazza delle Tigri è sopravvissuta, e anche quella delle Aquile... o meglio», si corresse Natacha, «lei era morta. Ma poi è subentrata quella maga, e...»«Oh, finiscila!», tuonò Zakhar, uscendo dall'ombra. «È tutta colpa della tua incompetenza, Natacha. Sei proprio come tua madre».
Natacha impallidì. «Io non sono affatto come mia madre!», gridò, rabbiosa. «Lei... lei era una debole. Era cieca. Mio padre ha dovuto ucciderla per fargli capire che la stava solo usando. Io l'avrei capito. E mi disprezzava. Non ha mosso un dito contro sua sorella quando mi stava uccidendo...»
«Per fortuna ti ho trovata io». Zakhar sorrise. «Ma io non sono mai caritatevole senza aspettarmi un compenso. Lo sai questo, Tacha, vero?»❦ ════ • ⊰⊱ 26 ⊰⊱ • ════ ❦ Aveva gridato? Forse sì, forse no, ma se lo aveva fatto le sue grida erano state coperte dalle voci che le facevano scoppiare la testa, gridando all'infinito il nome dell'uomo che amava più di quanto amasse sé stessa - parole bellissime dette da qualsiasi ragazza tranne da lei, si disse, ricordando le ore passate alla Casa dell'Azvhori a bere quasi fino a perdere i sensi, sotto lo sguardo acuto di Vynz. Non è che lei si amasse più di tanto, per trattarsi così.
❦ ════ • ⊰⊱ 27 ⊰⊱ • ════ ❦ La nebbia si diradò e comparvero due figure femminili, alte e snelle. La prima aveva lunghi capelli celesti e gli occhi stretti e azzurri. Le sue leggere vesti di seta erano dello stesso colore dei capelli, ed era accompagnata da una libellula.
La seconda non aveva il fascino mozzafiato dell'altra, ma una bellezza più delicata, con i capelli bianchi che le svolazzavano attorno alla testa, i grandi occhi grigi e l'incarnato pallido - uno dei pochi dettagli che accomunava le due. Indossava abiti di seta candida, e sulla spalla era appollaiata una colomba.❦ ════ • ⊰⊱ 28 ⊰⊱ • ════ ❦ «E quindi ci ha abbandonato anche Rasha», osservò ironicamente Kira. «Adesso restiamo solo io e te, Shane. E Lilith».
«Ed io», aggiunse Evan. «Ci sono anche io».
«Uh, è vero», rispose la ragazza delle Aquile. «Dimenticavo».
Shane ridacchiò. «Comunque», disse poi, «dove alloggeranno?»
«Potrei dargli la mia camera», propose Kira. Il ragazzo ribatté: «E tu?»
Lei sorrise. «Be', potrei venire da te».
«Direi che può andare con idea», fu la risposta di Shane, fingendo scarso interesse.❦ ════ • ⊰⊱ 29 ⊰⊱ • ════ ❦ «Sei ferita?», le chiese preoccupato, nella Lingua delle Aquile, accarezzandole lievemente il braccio. Lei abbassò lo sguardo sul proprio fianco e fu allora che Shane notò la goccia vermiglia che colava da sotto l'armatura, che lasciava scoperta parte della pancia e delle cosce, coprendo seno, schiena e la restante parte di cosce e pancia.
«Non è niente», lo rassicurò lei, rispondendogli nella stessa lingua. Ma il guerriero vide che la ragazza si mordeva il labbro per resistere meglio al dolore.
«Oh, Kira... smetti di fare l'eroe e lascia che ti dia un'occhiata».
Un bagliore divertito si accese negli occhi di Kira. «Questo te l'avevo detto io, un anno fa», osservò sorridendo. «Ma almeno togliamoci dal campo di battaglia, e ricordati che Kuhjiarth è sempre...»
Si interruppe. «Shane!», gridò.❦ ════ • ⊰⊱ 30 ⊰⊱ • ════ ❦ «Non dirlo», esclamò la Principessa, trasalendo nell'udire la disperazione nella voce di Kayra. «Non è colpa tua».
Era andata dai Prescelti pregustando il momento in cui avrebbe dato la notizia del suo matrimonio ai suoi amici, ma adesso non se la sentiva proprio di annunciare buone notizie.
«Verrò al suo funerale, ti starò vicina, farò qualsiasi cosa per farti stare meglio. Ma non è colpa tua».
Kayra la ignorò, irrompendo in una risata amara. «Non ho mai avuto una madre eppure ne ho perse due. Assurdo».«Non è vero che non hai mai avuto una madre, Kayra», intervenne Kira. «Hai avuto Yas. Hai avuto Catherine, anche se solo quando eri molto piccola. Ed hai avuto Alyta, anche se non è tua madre ma tua sorella. Si è presa cura di te, e ti ama, anche se forse non lo da a vedere. Io...» Esitò. «Ho avuto un padre assente, una madre depressa che si è uccisa quando ero bambina...»
«Ed io ho avuto un padre assente che ha ucciso mia madre e mi ha fatto credere che anche mia sorella fosse morta», commentò Rasha. «È una gara a chi ha avuto l'infanzia più tormentata o a chi ha i genitori peggiori?»
❦ ════ • ⊰⊱ 31 ⊰⊱ • ════ ❦ Qualcosa di salato le bagnò le labbra.
Lacrime.
Non devo piangere. Non devo piangere. Non devo piangere. Non devo piangere.Troppo tardi.
Si lasciò cadere ai piedi di un albero, stringendosi le ginocchia al petto mentre liberava la tensione con una cascata di lacrime, un fiume in piena che non aveva intenzione di fermarsi.
E per quanto lasciasse che il pianto si impadronisse di lei più di quanto avesse mai fatto da quando era morto suo padre, aveva l'impressione che non si sarebbe mai liberata dal senso di colpevolezza che gravava su di lei.❦ ════ • ⊰⊱ 32 ⊰⊱ • ════ ❦ Sentì Malvern irrigidirsi contro di lei. «Ti ho già detto che mi dispiace...»
«Non ti sto incolpando un'altra volta», lo interruppe Rasha. «Voglio solo dirti, quella volta sono stata costretta a prendere una decisione terribile per nostra figlia. E... ho paura, Mal», ammise, guardandolo negli occhi. «Ho paura che possa accadere di nuovo».Il Re sgranò gli occhi. «Rasha... perché non me ne hai parlato prima?»
La ragazza sentì le guance avvampare. Già, perché non gliene ho parlato prima?
«Temevo che non l'avresti accettato...»
Nello sguardo di Malvern Rasha scorse una nota di rimprovero. «Hai dimenticato la cosa più importante. Io ti amo. Quindi come puoi pensare che non l'avrei accettato?»
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Wilderness. Dark Hearts
Fantasy[Saga Wilderness | Volume 1] Milioni di secoli fa, i Dodici Spiriti della Natura, noti anche come Dodici Forze della Natura o Guardiani della Natura, popolavano i rigogliosi ambienti della Terra, la Prima Dimensione. Drastici cambiamenti li costrin...