Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto, e se così fosse... mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire.
- Shakespeare
Da fuori il Moonrise Fight Club appariva come un grosso edificio vecchio e scalcinato, con le pareti ricoperte a chiazze da intonaco sgretolato, grandi finestre ed una porta di ebano nero, su cui era appeso un cartello. VIETATO L'ACCESSO A SCIAMANI E BAMBINI SOTTO GLI OTTO ANNI - PER ENTRARE DIRE LA PAROLA D'ORDINE, diceva - ogni membro del Moonrise sapeva quale fosse quest'ultima: ahket, ovvero fuoco in lingua Revis.
Ma dentro era tutta un'altra cosa.
La porta d'ingresso si apriva su un'ampia stanza al cui centro, delimitato da un nastro rosso, c'era una sabbiera circolare, di circa cinque metri di diametro, dove si svolgevano i combattimenti più ordinari. Proseguendo dritto ti ritrovavi in un angusto corridoio buio che si apriva sulla sala da pranzo. Andando oltre, camminando in un secondo corridoio costeggiato dagli alloggi dei più importanti lottatori del fight club - quali Gufo Albino, la Mutaforma Immortale che sembrava avere dodici anni ma ne aveva diciotto, il giovanissimo Orso Gigante, di soli nove anni, ed infine Sole Ruggente e Vipera Scattante, ovvero Lasgol e Bashèy, che condividevano la stessa camera - giungevi alla Grande Arena.
Era mastodontica, colossale, con enormi gradinate per il pubblico - costituito da combattenti a cui era stata data una sera libera, familiari e amici degli sfidanti, o guerrieri del Moonrise in pensione - ed un centro sabbioso in cui si battevano gli sfidanti.
Se alzavi lo sguardo - impresa non facile data l'immensità dell'arena - notavi un balcone che si affacciava sulla stanza e che si collegava all'arena tramite una scala che conduceva alla gradinata.
Lassù risiedevano uomini che scommettevano denaro sugli sfidanti.
Quella sera Bashèy era con loro.
«Scommetto 60 shex che Gufo Albino e Sole Ruggente pareggiano», stava dicendo un uomo anziano, dalla testa calva e la bocca storta, con solo tre denti gialli.
«Ed io ne scommetto 80 che lui perde», ribatté un uomo grasso di mezz'età. «Non si può pareggiare in un duello mortale».
«120», rilanciò il primo uomo. Bashèy batté le mani sul tavolo a cui erano seduti, alzandosi. «300 shex che Sole Ruggente vince», disse gettando sul tavolo un pugno di monete, che tintinnarono mischiandosi con quelle dei due uomini.
L'uomo grasso inarcò un sopracciglio.
«Qui si fa sul serio, Vipera, disse l'altro.
«Ed io faccio sul serio, vecchio», replicò lei. «350».
Il tizio di mezz'età si grattò la testa con fare pensieroso. «Scommetto 450 shex e la tua libertà, Vipera, se lui perde», disse. «Prendere o lasciare».
Bashèy non ebbe il tempo di chiedergli cosa intendesse per "libertà".
«Cari spettatori!», declamò subito il proprietario del fight club, in piedi in mezzo all'arena. Ai suoi lati c'erano Gufo Albino e Sole Ruggente. «Quella di stasera sarà una lotta all'ultimo sangue», riprese a dire. «Un duello mortale. Uno scontro con un solo superstite. Gli sfidanti sono pronti? Che lo scontro abbia inizio!».
Stette ben attento a filare via immediatamente dall'arena, mentre Gufo Albino si stava lanciando sullo sfidante con un lungo balzo.
In quel momento Bashèy si accorse che il padrone del Moonrise aveva detto anche un'altra cosa: le trasformazioni erano vietate. Come avrebbe fatto Lasgol a sconfiggere la nemica?
Lasgol si abbassò per evitare Gufo Albino, ma la ragazza scagliò contro di lui la sua lancia. Il Mutaforma-Leone estrasse il pugnale e con esso deviò la lama di Gufo, che atterrò dietro di lui gridando frustrata. Lasgol si voltò appena in tempo per intercettare la spada di lei e bloccarla con la propria.
Gufo Albino rispose con una serie di attacchi meticolosamente ritmici.
Fendente, affondo, stoccata.
Lasgol doveva riconoscere che era brava, forse perfino più di lui.
Fendente, affondo, stoccata.
Sole Ruggente parò quest'ultima e affondò il pugnale nel collo di Gufo. La ragazza strillò, mentre la ferita sprigionava fluido blu.
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Wilderness. Dark Hearts
Fantasy[Saga Wilderness | Volume 1] Milioni di secoli fa, i Dodici Spiriti della Natura, noti anche come Guardiani della Natura, popolavano i rigogliosi ambienti della Terra, la Prima Dimensione. Drastici cambiamenti li costrinsero però ad abbandonare la...
