Wilderness. Dark Hearts

Extra ~ His soul's shattered

La scena della discussione tra Evan e Lilith
nel capitolo 25, rivisitata
da un nuovo punto di vista: quello di Evan.

«Se staranno insieme, causeranno distruzione».
- Hope a Viola, Dark Hearts

«...Alla fine, il pericolo a cui era sottoposto il nostro Evan era una bellissima donna che minacciava di baciarlo». Ramin finì di parlare, ma Evan lo stava a malapena ascoltando.

Colse di sfuggita l'occhiataccia che Kayra gli rivolse quando parlò di Pam definendola una "donna bellissima". Ramin era un tipo apposto, e anche la sua fidanzata lo era, ma in quel momento ad Evan non potevano interessare di meno i loro problemi di coppia. Lui ne aveva già abbastanza, e con quell'ironica conclusione il ragazzo dei Lupi lo aveva appena condannato ad un litigio con la ragazza che amava ben peggiore di quello tra il Perlustratore e Kayra. E la ragazza a cui stava pensando non era certo Pam. Lilith, infatti, gli confermò un attimo dopo i suoi pensieri, scoccandogli uno sguardo che celava il desiderio di uccidere Evan con le proprie mani.

La Mutaforma Universale, Natacha - il ragazzo si era completamente dimenticato della sua presenza, in quel vortice di sconfortanti paure -, ribatté, con il tono di chi stava perdendo tempo per dire una cosa talmente ovvia che non necessitava spiegazioni: «Posso assicurarti che era in pericolo, quando l'ho visto io! C'erano degli uomini Wildernessiani, guerrieri delle Tigri...»

Evan trovò la forza di parlare senza scoppiare in lacrime come un bambino: non bastava la situazione che stava venendo fuori con Lilith, ma tutta la conversazione stava prendendo una piega assurda. Uomini Wildernessiani? Di cosa stava parlando la Mutaforma? Evan era semplicemente andato ad un appuntamento con Pamela.

Un appuntamento in cui avrei dovuto parlarle della mia storia con Lilith, che però mi ha fatto rompere con entrambe.
Era quasi impossibile che la Mutaforma-Gatto non decidesse di lasciarlo, e le probabilità che accadesse erano così poche che Evan preferiva non pensarci nemmeno, dare per scontato che si sarebbero lasciati.
Anche se, in cuor suo, sapeva che non sarebbe riuscito ad accettarlo.

«Io non ricordo nulla di quello che stai dicendo», ammise. Ed era vero. Non aveva incontrato nessun guerriero delle Tigri, al Central Park. Ed era impossibile che se ne fosse dimenticato. Una persona che cerca di ucciderti non si scorda facilmente. «Ero semplicemente con la mia fidanza, Pam...»
Si accorse troppo tardi di averla definita "fidanzata", quando vide Lilith serrare le mascelle e stringere i pugni nel mentre che lui pronunciava quella parola tanto dolce quanto distruttiva.

Lei ed Evan non si erano mai definiti "fidanzati", ma dopo un milione di appuntamenti lontano da casa di Lilith perché "Mia madre è piuttosto restrittiva sull'argomento fidanzati" - citando le testuali parole di Lilith - e una cena allo Shining Love, sommati all'attrazione che Evan provava per la Mutaforma e che era convinto provasse anche lei per lui, potevano dire di essere solo amici?

Evan sentì gli occhi di tutti i presenti - Kira, Ramin, Shane, Kayra, la Mutaforma Universale e Lilith - su di sé. Si costrinse a non farsi sopraffare dalla timidezza che lo aveva sempre caratterizzato, ma quando incrociò lo sguardo di Lilith sentì il cuore andare in frantumi. La ragazza lo stava guardando con un'espressione distrutta, che raccontava la sofferenza dello scoprire un tradimento, un cuore spezzato, una rabbia profonda alimentata - per quanto potesse apparire strano - dall'amore che provava per la persona a cui era destinata la sua collera.

Evan sapeva di essere al centro dell'attenzione - soprattutto era dell'attenzione di Kira che gli importava: non poteva permettersi di apparire debole ai suoi occhi, gli occhi di una ragazza che aveva rubato l'ultimo pezzetto del cuore di Evan che apparteneva ancora a lui -, quindi evitò di guardare Lilith in faccia, impegnandosi per non ascoltare il dolore che questo gli provocava, e finse di stare ignorando la Mutaforma-Gatto.