Baja Sardinia, Sardegna
Martedì 24 dicembre 2024
Ore 21:00canzone consigliata per leggere il capitolo: FRATÈ di Holden
piattaforma dove trovarla: SPOTIFYPOV Matilde
Vedevo la mia immagine riflessa allo specchio mentre stiravo con le mani il vestito bordeaux, che mi aveva regalato Rebecca.
Mi sentivo strana. Quell'aria di gioia e allegria mi era nuova e per la prima volta non dovetti stamparmi sul viso un finto sorriso e far finta che tutto andava bene.
- Fai un bel sorriso, Matilde. Non vorrai che la mamma si preoccupi, vero?-
Quelle parole che per sette anni mi avevano segnata insieme alla paura. Non volevo perdere mia madre e sapevo che lui era capace di portarla via da me. Perciò, subivo e soffrivo in silenzio.
Alla fine che cosa ne avevo ricavato?Continuai a guardarmi allo specchio e cercai di sistemare la mia chioma di ricci scuri: non mi andava di stressarli legandoli come al mio solito.
Sentì la porta della mia stanza bussare.
- Avanti - invitai la persona dall'altra parte e continuando a dare le spalle.
- Me scusi che fine ha fatto la Matilde con felpone e pantaloni larghi che ho conosciuto?- domandò Joseph, vedendolo ridere dal riflesso dello specchio
- Te stai per beccare un pugno- affermai
- Finiresti su tutti i giornali per aver colpito il cantante Holden- affermò, avvicinandosi- Non eri una tipa riservata?-
- Non ti piace la Matilde minacciosa?-
Inaspettatamente, mi prese per un fianco e mi fece girare nella sua direzione con il viso a pochi centimetri dal suo.
- A me piace solo Matilde -Sentì il viso diventare rosso e mi sentì in estremo imbarazzo.
I suoi occhi e il suo sorriso era così seducenti e ammalianti che mi facevano dimenticare pure come mi chiamassi. Per non parlare del suo outfit: indossava una camicia bianca rigorosamente fuori dai pantaloni neri.
Avrei tanto voluto che mi baciasse perché glielo leggevo negli occhi ma sapevo che c'era qualcosa che lo bloccava. In realtà qualcuno: io.
Eravamo intenzionati a conoscerci, ma non riuscivamo a comportarci da amici. Mi ero ripromessa che gli avrei raccontato tutto di me ma ogni volta rimandavo per paura della sua reazione. Questa situazione stava diventando stressante.Rimanemmo in un silenzio assordante mentre ci mangiavamo con gli occhi.
- Comunque- ripresi io, per allontanarmi un po'- Anche tu non sei niente male, Carta-
- Stai tranquilla che a fine serata finirò con la mia solita felpona- affermò lui sorridendo- Jader ha insistito che ci vestissimo così-
- Ti sei chiarito con loro alla fine?- domandai, ricordandomi della lite di una settimana prima.
Non li avevo visti o sentiti chiarirsi ma già dal giorno dopo notai i tre fratelli tornare alla loro normalità: Jacopo con le sue battute squallide, Jader con la sua saggezza da fratello maggiore e Joseph con le sue occhiatacce divertite rivolte al fratello.
- Per fortuna si: non sappiamo stare litigati per molto visto che siamo così uniti- affermò, sedendosi sul letto- Anche loro erano si sono incazzati per il fatto che papà non poteva raggiungerci ma hanno quella maturità che io non ho ancora. Non abbiamo mai litigato e mi sento un coglione e un egoista per aver discusso con loro su questo argomento-
- Ti sei fatto prendere dalla rabbia ed è normale- affermai, sedendomi accanto a lui- L'hai detto anche tu che non avete mai litigato per questo perché vi accomuna tutti e tre quindi non credo che Jader e Jacopo siano quei tipi che te lo rinfacceranno a vita-
- Siamo sempre stati uniti dopo la separazione dei nostri genitori...-
- E lo sarete sempre- affermai, prendendogli la mano.Lui mi guardò con il suo sorriso, che mi era fatale.
- Toc, toc. Si può o disturbo la coppietta?- domandò Jacopo, con il suo solito sorrisetto- Comunque è quasi pronto quindi vi conviene passare. Ve potete dare il bacetto a mezzanotte se volete-
- Molto simpatico, Ja- affermò Joseph
- Per te sempre, fratellino- affermò Jacopo- Ci vediamo di là-
Appena ci lasciò soli, mi venne spontaneo ridere.
- Che te ridi?-
- A voi tre niente non vi separa niente perché siete degli ingenuotti-
- Io sarei un ingenuo?- domandò quasi ridendo
- In realtà Jader si salva. È il fratello maggiore e più carino- affermai, facendolo ingelosire e lui stette al gioco.
- Guarda cosa ti fa questo ingenuo-
All'improvviso, cominciò a farmi il solletico.
- D'accordo, tregua- affermai, riprendendo fiato
- Quindi Jader è il più carino?-
- È un tipo ma il mio tipo ideale sei tu- affermai, ricevendo un suo sguardo, regalandomi un bacio sulla fronte
- Stanotte ci mettiamo sul balcone come le altre sere?- affermò
- Sai già la risposta -
- Allora, ci vediamo dopo la mezzanotte- affermò, accarezzandomi la guancia- Adesso andiamo che ci aspettano-La serata passò in tranquillità: tra le risate e i racconti delle tradizioni natalizie della famiglia Carta mi sentì felice.
Un'ora prima della mezzanotte, dopo aver sistemato tutto, ci sistemammo in soggiorno e decisi di uscire per fare una telefonata a Ilenia e Flavio, che avrebbero passato le feste insieme a degli amici.
- Com'è la Sardegna?- mi domandò Ilenia.
- È stupenda e bellissima. Ci dovremmo venire quest'estate-
- Con il tuo corteggiatore come vanno le cose?-
- Piccoli passi- affermai, sbirciando dentro e vendilo sorridere con Jacopo e sua madre- Adesso vado, salutami Flavio e tutti-
- Sono contenta di vederti e sentirti più serena. Ti voglio bene-
- Anch'io-Appena chiusi la telefonata, guardai la distesa di mare nero che si stagliava di fronte a me e respirai la sua stessa aria a pieni polmoni.
- Anch'io faccio questa cosa- affermò la voce di Jader, facendomi sobbalzare.
- Non ti avevo visto- affermai, vedendolo accendersi una sigaretta- Ti lascio solo...-
- No, mi piace avere qualcuno che mi faccia compagnia mentre fumo-
Lo vidi aspirare la nicotina e la buttò fuori, scomparendo in una piccola nuvola
- Da piccoli, ci chiamavano i tre J, per le nostre iniziali. Joseph è sempre stato per noi il nostro fratellino e ci venne sempre spontaneo proteggerlo da ciò che gli avrebbe fatto più male, soprattutto dopo la separazione dei nostri genitori- mi spiegò Jader- Crescendo vedevamo che poteva cavarsela da solo ma il nostro appoggio non lo abbandonò mai. Durante i suoi attacchi di panico, c'eravamo noi ad aiutarlo tranne in un'occasione: la rottura con Cecilia. Quella ragazza gli ha spezzato il cuore e da quel momento non è stato più lo stesso. Fino a quando non ti ha incontrato-
Concluse il suo monologo rivolgendo il suo sguardo verso di me.
- Io?-
- Proprio tu- affermò sorridendomi- Da quando Joseph ti ha conosciuto, è ritornato il piccoletto riservato e introverso ma simpatico e divertente. Tu gli hai ridato la vita e sono certo che lui lo farà con te-
In quella famiglia avevano il potere di leggere l'anima delle persone o cosa?
Le parole di Jader mi stupirono: Joseph era guarito grazie a me. Lui che mi aveva raccontato un po' del suo passato senza che io gli avessi detto niente del mio ma stava bene grazie a me.
Mi sentivo una merda e sentivo la necessità di raccontare tante cose a Joseph.
- Sarà meglio rientrare. È quasi mezzanotte- affermò Jader, guardando l'orario.Rientriammo nell'abitazione e, allo scoccare della mezzanotte, ci facemmo gli auguri di Natale.
Dopo aver parlato per un po', ognuno si ritirò nelle proprie stanze.
Quando rientrai, trovai una felpa nera oversize sul mio letto con un bigliettino.Mettila per favore, starà meglio a te.
- JosephDopo essermi cambiata, anche se mi faceva da vestito, misi sotto la felpa dei pantaloncini che mi arrivavano al ginocchio e, dopo aver preso il mio regalo, uscì sul balcone trovandolo seduto sulla sedia con la sigaretta e la chitarra affianco.
Era arrivato il momento di dirgli la verità su di me.Spazio autrice:
Salve gente, piaciuto questo capitolo?
A Natale è arrivato nella famiglia Carta e magari Babbo Natale ci darà il nostro regalo tanto ambito, chissà.
Un applauso a Jader che è letteralmente la bocca della verità e magari è riuscito a far girare la rotellina nella testa di Matilde. DAJE JADERONE TI AMIAMO!
Cosa succederà in questa notte magica?
Spoiler: saranno due capitoli intesi e molte domande avranno risposte.
Grazie ancora per le 4mila letture. Vi amo.
Ci vediamo domani.
Bye bye🤍
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𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒇𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒎𝒆| 𝑯𝒐𝒍𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒂𝒏𝒇𝒊𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏
FanfictionSai Questo mondo non fa per me Forse un posto per me non esiste Sai Questo mondo non fa per me E vorrei qualcuno capisse (Non fa per me-Holden) Roma, 2024 La vita ha posto sempre degli ostacoli alla diciannovenne Matilde De Santis, che si sente fuor...