Sto bene 🔴

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Casa di Joseph e Matilde, Roma
Domenica 12 gennaio 2025
Ore 1:30

canzone consigliata per la lettura del capitolo: LOVE ME LIKE YOU DO di Ellie Goulding e NA NA NA di Holden
piattaforma dove ascoltarle: SPOTIFY

POV Matilde

La domanda di Joseph mi riportò alla realtà e mi asciugai le lacrime: non volevo che fraintendesse.
Guardai verso la direzione di Joseph e mi imbarazzai vedendolo solo con l'asciugamano legato alla vita e i capelli ancora umidi: vivevamo insieme ma ancora non mi ero abituata a questa intimità. Al collo teneva il rubino che gli regalai a Natale, che non toglieva mai come io non levavo ormai il medaglione.
- Il mio ragazzo non mi ha detto del post commovente- affermai, mettendomi seduta.
- Lo hai letto?-
- Si e sono alquanto commossa. Pensi davvero quello che hai scritto?-
- Se non lo pensassi non l'avrei scritto, che dici?- affermò, avvicinandosi e sedendosi ai piedi del letto- A proposito, volevo farti un regalino che non so' se sarà gradito-

Il mio sguardo cadde sulle sue mani, che tenevano una copia un po' ingiallita del romanzo il giovane Holden.
- Ero certa che me l'avresti fatto leggere-
- In realtà è una copia speciale- affermai- Questa copia è quella che mi ha dato il mio nome d'arte. Se guardi la prima pagina c'è scritto il giorno in cui l'ho iniziato e finito-
- Vuoi dire che questo è il tuo giovane Holden?-
- Esattamente- affermò- Dentro ce stanno tutti i miei pensieri e leggendolo potrai conoscermi meglio attraverso il personaggio di Holden. Spero ti piaccia-
- Jo è bellissimo- affermai, buttandomi fra le sue braccia- Ti amo e grazie per tutto quello che stai facendo per me-
- Ti ringrazio io per darmi questo bellissimo spettacolo di te con la mia maglia della Roma-
- Sei un coglione-

Feci per dimenarmi ma alla fine mi bloccò le braccia, con i nostri visi a pochi centimetri.
Joseph cominciò a baciarmi e quel gesto fu carico di passione e amore. Le sue mani cominciarono a salire sulle mie gambe nude fino ad arrivare sotto la maglia: ormai non c'è la facevamo più. Mi misi a cavalcioni su di lui e le mie mani accarezzarono i suoi capelli color miele.
Sentì le nostre intimità sfiorarsi ma separate dall'asciugamano intorno alla sua vita. I suoi occhi color nocciola si scontrarono con i miei scuri.
- Ricciolì- si bloccò per poi guardarmi- Se non te la senti ci possiamo fermare. Dopo quello che hai passato, io...-
- Joseph non voglio più pensare al passato e quello che è successo con Carlo non è stato per amore- affermai- Questa sarà la mia prima volta per amore e voglio che sia con te-
Il suo sorriso fu la mia risposta e riprese a baciarmi. Mi tolse la maglietta e restai intimo.
- Ancora mi chiedo se tu sia vera o no per quanto sei bella- affermò, facendomi sorridere.
Dopo che ci spogliammo completamente di quello che avevamo addosso, Joseph mi posò delicatamente sul letto e incominciò a baciarmi il collo, per poi scendere al seno, la pancia e, dopo aver avuto uno sguardo di approvazione, la mia intimità.

Era diverso con lui.
Quando Carlo mi violentava nel letto della mia cameretta, rimanevo inerme come se fossi colpita da una paralisi del sonno durante un incubo, da cui però non mi svegliavo mai.
Il suo possedermi con la forza, la sua violenza e le sue mani intorno al collo mi avevano impedito di amare e di aver paura dell'amore e quando provavo ad avere una relazione, lui li faceva scappare.
Con Joseph era diverso.
Lui era delicato e dolce. I suoi tocchi e i suoi baci erano carichi di passione e amore, che bruciavano sulla mia pelle. Il contrario di quel bastardo.

Ad un certo punto, si sedette e aprì il suo cassetto, da dove prese un preservativo, indossandolo e ritornando da me.
- Sei pronta?- mi domandò
- Si-
Dopo poco, spinse dentro di me, diventando due anime in un corpo.
Cominciò con delle spinte piane e delicate per poi diventare sempre più forti.
- Joseph...Dio- gemetti, stringendo le coperte.
- Continua a dire il mio nome, ricciolì. Non fermarti-
Mi sentì in paradiso e come se avessi potuto toccare il cielo con un dito.
Alla fine, eravamo con il fiatone e le nostre fronti si avvicinarono. Successivamente, Joseph si sdraiò accanto a me e io mi appoggiai sul suo petto mentre lui mi guardava.
- Che c'è?- domandai, sorridendo.
- Sei bella pure dopo aver scopato- affermò, spostandomi un riccio dietro l'orecchio.
- Che linguaggio scurrile, Carta-
- Ci potrei scrivere una canzone- affermò ridendo
- Non mi stupirei visto che sei quello che ha scritto hai lasciato il perizoma sopra la play oppure mi chiede due botti poi andiamo al MC-
- Sono incantato, signorina- affermò- Si merita un premio-
- Che premio?-
- Mo' te lo faccio vedere- affermò, rimettendosi sopra di me.
- Le tue fan dicono che sembri innocente e un cucciolo. Quanto vorrei dire che si sbagliano-
- Sei tu che mi fai questo effetto- affermò, dandomi un bacio e ripetendo quello che avevamo fatto prima.

***

La luce del giorno mi fece strizzare gli occhi.
Mi girai dall'altra parte e quando la mia mano toccò lo spazio vuoto accanto al mio, mi decisi a svegliarmi.
Mi ricordai ciò che era successo la sera prima e riuscì a recuperare la maglia di Joseph, che si trovava nel mio lato del letto. Prima di preoccuparmi, vidi Joseph con un vassoio raggiungermi con Aria e Latte al seguito.
- Buongiorno, ventenne- affermò, posando il vassoio che presentava una fetta di crostata all'albicocca con una candelina sopra e un bicchiere di succo alla pera.
- Ti sei ricordata della mia crostata preferita- affermai, accarezzando Latte, che si era appena seduta sul letto.
- In Sardegna mangiavi solo quella e ti piaceva quando la preparava mamma- affermò- Stamattina mi sono svegliato presto per prendertela fresca. È stata una fatica non svegliarti-
- Dopo l'allenamento di ieri, sono crollata-
- Non traumatizzare
ad Aria- affermò, prendendo la povera gatta tra le sue gambe- Come stai?-
- Sto bene, Joseph- affermai sorridendo, gesto che lui ricambiò
- Forza soffia sulla candelina così mangi. Esprimi un desiderio-
Desiderio.
Che desiderio dovevo esprimere?
Per anni, è sempre stato lo stesso: ritrovare la mia felicità.
Adesso che l'avevo ritrovata, speravo solo che durasse per sempre.

Soffiai sulla candelina e fu molto divertente la scena di Joseph che fece applaudire con le zampe Aria, che poi scappo via seguita da Latte.
- Mi sa' che ti odiano- affermai, addentando la crostata.
- È una tua impressione- affermò sorridendo.
Lo guardai nella sua semplicità.
Indossava un pantalone di una tuta, la sua solita felpa larga nera e i capelli arruffati gli davano un'area selvaggia.
- Che te guardi?-
- Quanto sei bello-
- Pigli per il culo?-
- Sono seria, Jo- affermai- Sei di una bellezza più unica che rara, sia dentro sia fuori. Sei arrivato nella mia vita come un fulmine a ciel sereno e l'hai migliorata. Voglio stare con te per sempre, sostenerti per ogni traguardo e cantare tutte le canzoni sotto al palco. Sono io fortunata ad averti nella mia vita-

Joseph mi guardò con occhi lucidi e si passò una mano sul viso: non riusciva ancora a mostrarsi del tutto vulnerabile con me.
- Mangia che voglio rendere questa giornata del tuo compleanno indimenticabile-
- Sembra un ordine-
- Lo è infatti- affermò, dando un morso alla mia crostata- Sistemo alcune cose in studio e arrivo-

Spazio autrice:
Salve gente, piaciuto questo capitolo?
Penso sia uno dei più attesi e questo mix di spicy e romanticità ci piace.
Io mi sto innamorando sempre di più di questa coppia e Joseph=ragazzo ideale.
Ma le cose belle possono avere dei piccoli problemi.
I prossimi capitoli saranno un po' turbolenti.
Io vi ho avvisato.
Grazie mille per le 6mila letture e ci vediamo domani
Bye bye🤍

𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒇𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒎𝒆| 𝑯𝒐𝒍𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒂𝒏𝒇𝒊𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora