Studio registrazione Warner e Latarma, Roma
Venerdì 31 gennaio 2025
Ore 14:00POV Joseph
Mi trovavo in studio con Marta mentre stavamo lavorando alla preparazione del tour estivo e anche del mio nuovo album, che sarebbe uscito probabilmente nei mesi successivi.
Io e Matilde non ci eravamo visti tutto il giorno: io ero stato in studio dalla mattina e lei era andata all'università per sapere i risultati del TOLC fatto quel lunedì.
Fu difficile prepararsi in meno di un mese ma arrivò carica e vogliosa di farcela e io mi ero proposto di aiutarla...O almeno ci provai.
- Non ho capito che differenza c'è tra cancro e tumore?- domandai
- Per tumore si intende una proliferazione cellulare anomala e può essere limitata alla sede di origine oppure può dare origine a una metastasi. Cancro invece indica solo un tumore in grado di produrre metastasi-
- Non ho ancora capito-
- Continua a fare musica, Carta-Mi ricordai la scena molto divertite e sorrisi al sol pensiero. La nostra relazione andava a gonfie vele e io mi sentivo felice e sereno, una sensazione che non avevo mai provato a pieno neanche con Cecilia o con le altre mie ex.
- Mi piace questo sound, Jo- affermò Marta, riportandomi alla realtà- Il testo è molto potente e secondo me spaccherà di brutto nelle radio e nelle classifiche-
- Mi consigli di farlo uscire come singolo?-
- Joseph questa canzone è bellissima e sarebbe uno spreco non farla uscire come singolo-
- Hai ragione- affermai, prendendo lo spartito- Il testo l'ho completato il giorno del compleanno di Matilde. Se questa canzone è nata, è solo grazie a lei-La mia manager prese una sedia e si mise affianco a me.
- Mi sembrava troppo presto per chiedervi come stava andando ma da come parli deduco che siete felici insieme-
- Stiamo ufficialmente insieme da un mese ma mi sembra di conoscerla da sempre. C'è una forte sintonia e complicità fra di noi e ormai non vedo più quella paura che c'era nei suoi occhi quando l'ho conosciuta- affermai mentre le iridi azzurre di Marta mi guardavano con affetto- I miei fan la amano e lei ama loro anche se ci sono i soliti haters ma cerco sempre di proteggerla per non farla soffrire-
- Vi siete trovati, Joseph. Te l'ho detto sin dall'inizio che siete fatti l'uno per l'altro ma dovevate conoscere le vostre insicurezze e paure prima di fare questo passo- affermò Marta, stringendomi le mani- Vi meritate tutta la felicità di questo mondo e non perché sono di parte ma il vostro è uno dei pochi amori sinceri che io abbia mai visto-
La guardai con gli occhi lucidi: oltre ad essere la mia manager, Marta per me era una seconda mamma, una confidente e una carissima amica. Quando ad Amici mi annunciarono che lei era interessata a me dopo aver scritto Nuvola con Angelina Mango, saltai come un bambino il giorno di Natale e ci mancava poco che svenissi quando scoprì che il mio EP sarebbe uscito sotto la sua etichetta discografica, Latarma Records. La stimavo sia umanamente sia lavorativamente.
- Sono veramente fortunato ad avere te come manager. Ti voglio bene, Marta- affermai, abbracciandola
- Anch'io-Il nostro abbraccio fu interrotto da qualcuno che bussò alla porta.
- Scusatemi ma c'è una visita speciale per Holden- affermò Claudia, una donna dello staff di Marta.
- Chi è?-
- La fidanzata del giovane- affermò Claudia, facendomi sorridere
- Falla venire, Claudia-
Poco dopo, entrò Matilde in tutta la sua bellezza: aveva il viso leggermente truccato, i capelli ricci le ricadevano lungo il maglione coperto dalla giacca e indossava dei pantaloni neri a barca.
Entrò con il suo sorriso smagliante che avrebbe fatto sciogliere pure i ghiacciai del Polo Nord.
- Ciao Jo- salutò Matilde, dandomi un bacio e abbracciandomi.
- Ciao ricciolì. Cosa ti porta qui?-
- La tua mancanza e...Ciao Marta- affermò, guardando la mia manager e abbracciandola- Come stai?-
- Io molto bene. Tu invece?- domandò Marta- Joseph mi ha detto che hai fatto il TOLC per entrare a medicina-
- A proposito di questo- affermò, prendendo qualcosa dalla borsa e porgendomela- Leggi qui-Era una busta con lo stemma dell'Università Tor Vergata già aperta. Presi il foglio al suo interno e lessi il contenuto.
Gentile Matilde De Santis,
le annunciamo che, dopo aver accettato la sua domanda d'iscrizione alla facoltà di medicina, ramo oncologia, e dopo aver eseguito la prova in data 27/01/2025, le riferiamo che è stata ammessa con un punteggio di 86/90
Nei prossimi giorni le verranno date le informazioni utili e la aspettiamo ai nostri corsi a settembre.Cordiali saluti,
Università di Roma Tor VergataIo e Marta leggemmo quella lettera tutta d'un fiato e guardai Matilde con un sorriso misto di gioia e ansia.
- Non hai niente da dire?- domandò
- So' solo che da settembre ti potrò chiamare dottoressa- affermai, abbracciandola e prendendola in braccio- Stai realizzando il sogno della piccola Matilde. C'è la stai facendo-
- Non c'è l'avrei mai fatta senza il tuo supporto-
- Tuo padre sarebbe fiero di te-
- Ti amo tanto- affermò, dandomi un bacio sulle labbra.Appena la misi giù, Marta si congratulò con lei e le fece tanti complimenti, che la fece arrossire.
La guardai orgoglioso di lei: stava realizzando i sogni e stava cercando di volare di nuovo dopo che che sua madre e Carlo le avevano spezzato le ali.
Mi aveva raccontato altri inediti sul periodo in cui visse con sua madre e il compagno e mi resi conto di quanto fossi stato fortunato e mi pentì dei momenti in cui quel Joseph quattordicenne si comportava male solo perché i suoi genitori erano separati.Ad un certo punto, il telefono di Matilde cominciò a suonare nella sua borsa. Fece una faccia strana e capì che non conosceva il numero.
- Pronto?- rispose, allontanandosi da noi a pochi metri.
Notai però il suo cambio di espressione e appena chiuse ci guardò con gli occhi pieni di lacrime e con il labbro tremante.
- Scusate...Io devo uscire da qua- affermò, aprendo la porta- Scusatemi-
- Seguila, Jo.Vai-
Seguì l'ordine di Marta e appena la raggiunsi, la feci girare verso di me e il suo viso era coperto di lacrime, il petto le faceva su e giù velocemente e tremava come una foglia. Conoscevo quei sintomi: stava avendo un attacco di panico.
- Ricciolì respira insieme con calma e guardami- le ordinai e lei fece come le dissi, calmandosi- Mi dici cos'è successo? Perché quella telefonata ti ha turbato così tanto?-
- Ho ricevuto una telefonata da un servizio di cerca persone qui a Roma- affermò con la voce tremante- Mia madre è qui, Joseph-Quelle parole mi gelarono il sangue.
Il passato di Matilde era tornato di nuovo come un lampo.Spazio autrice:
Salve gente, piaciuto questo capitolo?
Un fulmine a ciel sereno questo capitolo.
Il primo di tanti capitoli turbolenti e chissà se questa turbolenza terrà intatta la nostra amata coppia.
Lo scopriremo leggendo.
Ci vediamo domani.
Bye bye🤍
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𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒇𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒎𝒆| 𝑯𝒐𝒍𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒂𝒏𝒇𝒊𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏
FanfictionSai Questo mondo non fa per me Forse un posto per me non esiste Sai Questo mondo non fa per me E vorrei qualcuno capisse (Non fa per me-Holden) Roma, 2024 La vita ha posto sempre degli ostacoli alla diciannovenne Matilde De Santis, che si sente fuor...