Parte 13: La visita di un amico

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I ragazzi al tavolo si guardano intorno cercando di capire dove siano Zetsu e Tobi, considerando che non si erano nemmeno resi conto della loro assenza. Nemmeno Kisame ci aveva fatto caso, che è la mano destra e il terzo occhio di Itachi, solo quest'ultimo ha analizzato la situazione traendo la conclusione che ci sia qualcosa di strano e insolito nell'aria.

Tobi non era solito mancare alle colazioni, visto che non le preparava mai e godeva sempre del privilegio di farsele servire ogni giorno della settimana, tranne il venerdì, giorno in cui cercava di aiutare Deidara, prendendosi dei nomi dal maestro e da tutti gli altri per quanto fosse naturalmente impedito. Non era da lui nemmeno non addormentarsi sul divano la notte, dopo essersi alzato dal letto per bere puntualmente alle quattro del mattino, soprattutto non dopo un weekend così movimentato come quello appena passato.

Zetsu, invece, era abituato ad assentarsi e a non presentarsi per le riunioni informali e mattutine Akatsuki, soprattutto nell'ultimo periodo in quanto è stato impegnato a controllare il suolo per il compleanno di Itachi, ma essendo che la festa era finita... dov'è finito lui?

«Ora che ci penso... Tobi si è alzato presto dal letto stamattina... dopo che Orochimaru ha lasciato l'abitazione ieri sera, Tobi ha deciso che non vuole dormire più da solo, ma con me, così ora condividiamo la stessa stanza. Per la mia gioia, maledizione! Quindi ho potuto sentire come verso le quattro è uscito, ma pensavo andasse a bere per poi addormentarsi sul divano come fa di solito... ma se n'è andato chissà dove» spiega Deidara, fregandosene del problema di cui giustamente nemmeno è a conoscenza.

«E non ti sembrava giusto seguirlo, o perlomeno chiedergli dove stesse andando?» interviene Sasuke, visibilmente irritato. Il fratellino Uchiha è alquanto preoccupato per la faccenda Tobi/Obito - Zetsu, e vorrebbe essere d'aiuto per risolvere il problema, soprattutto perché ora, essendo il nuovo coinquilino, sente questa responsabilità al pari degli altri abitanti.

«Conosco Tobi da molto tempo prima di te, forse ti sfugge questo dettaglio. Detto questo, è ovvio che non mi sembrava il caso. Ho appena detto che solitamente si alza nel cuore della notte. Sei forse sordo? Tobi è un adulto grande e finito, no ha bisogno di una babysitter» replica Deidara in tono altezzoso e irritato.

«Calmati, Romeo. Troveremo la tua Giulietta» ribatte seccamente Sasuke. A quanto pare il biondino non lo ha ancora accettato, nonostante la piccola difesa nei suoi confronti poco prima quella mattina, contro Kakuzu.

«Adulto? Grande e finito? La tua tecnica della cancellazione dei ricordi non ha funzionato, Itachi?» sussurra preoccupato Kisame, facendo cadere la forchetta nel piatto e attirando l'attenzione di tutti su di lui.

Itachi non riesce a rispondergli ora che ha tutti gli occhi puntati addosso, così decide di mettere alla prova Deidara per capire se le memorie del sabato sera siano state eliminate oppure se siano ancora inculcate nella sua testa bionda.

«A me sembra piuttosto un adolescente infantile, non un adulto. Sasuke ha ragione, forse dovevi prestargli più attenzione, nonostante faccia sempre le solite cose.»

«Per quanto mi dolga ammetterlo, Itachi e il fratellino hanno ragione. Non puoi lasciare quel bambino libero di fare quello che vuole. Chissà che disastri starà combinando ora» interviene Hidan, cercando di difendere Itachi, anche se questo significa dare ragione anche a Sasuke.

«Mi fa piacere che sei d'accordo con me» ribatte ironicamente Sasuke, mentre si dirige verso il lavandino per porgere il suo piatto e la sua tazza. Non vuole che il fratellone pensi pure a sparecchiare. Era bastata la deliziosa colazione, ora doveva partecipare anche lui in qualche modo alle faccende domestiche. Lo doveva al fratello, più che agli altri mostricciattoli.

«Io invece penso che il lunedì tu sia proprio adatto a sparecchiare, visto che non ti disturberai mai di prepararci la colazione... almeno che tu non voglia che io ti ceda il mio posto il venerdì, che ne pensi?» propone Deidara, senza preoccuparsi troppo della tensione nell'aria. Una tensione per lui infondata, pertanto inesistente.

Akatsuki Show - Versione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora