Capitolo 5

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Sono ormai già tre giorni che "conviviamo", e mi sto trovando meglio del previsto. La mattina andiamo al mare, pomeriggio palestra e la sera usciamo. Per ora solo due volte ci è capitato che qualche fan lo riconoscesse e gli chiedesse delle foto. Per fortuna nessuno ha fatto domande su di me, anche se temo che la cosa potrebbe venire fuori. L'ultima cosa  che voglio è metterlo in una situazione complicata, perciò stiamo cercando di tenere un profilo estremamente basso.

Con il passare dei giorni la complicità è inevitabilmente aumentata: la parte più difficile è condividere il letto. Non mi va che uno dei due dorma sul divano, ma stare stesi per così tanto tempo, così vicini...mi sta facendo andare fuori di testa. Nonostante tutto stiamo gestendo bene la cosa. Il giorno della sua partenza è sempre più vicino, e sinceramente non so cosa aspettarmi. Vorrei chiedergli cosa pensa di fare, ma non vorrei sembrare troppo pesante. Vedremo quando sarà ora.

Questa mattina ha piovuto, perciò ne abbiamo approfittato per allenarci, ma adesso che siamo arrivati a casa sta ancora diluviando. Mi stendo sul divano, infilandomi tra le sue braccia, posizionandomi con il mento sul suo petto. Ci guardiamo negli occhi: potrei farlo per ore.

Dadda: < Oggi potremmo anche stare  a casa dato che piove, maratona di qualche film? >

Io: < Yes! Su che genere vogliamo andare? >

Dadda: < Io direi fantasy o qualcosa del genere. Harry Potter o magari Il Signore degli Anelli? >

Io: < Il Signore dei Anelli mi sembra un'ottima opzione, andata > Vado a prendere il telecomando e accendo il televisore. Faccio partire il primo film, e dopo la prima mezz'ora lo sento mentre russa leggermente. E' bello pure mentre dorme. 

Lo lascio dormire mentre continuo a guardare il film. Quando partono i titoli di coda mi alzo e  prendo il telecomando per selezionare il secondo capitolo della saga, e in quel momento Daniel si sveglia. Dato che ci sono sposto una piccola piantina che era di fianco alla televisione, così da vedere meglio. Facendo questo mi si alza leggermente il maglione, e sento il suo sguardo fermo sulle mie gambe. 

Cerchiamo di contenerci ma sta diventando sempre più difficile,  è quasi una sorta di malessere a livello fisico, come se non riuscissi a buttare fuori quello che ho dentro. Quando lo vedo girare per casa senza maglia, dio solo sa come sto facendo a trattenermi.

Io: < E' stato proprio bello il film vero? > gli dico mentre torno sul divano, prendendolo in giro.

Dadda: < Si si, proprio interessante > parla con una voce roca, e sento un brivido lungo la schiena. Ci guardiamo per qualche secondo, mentre in sottofondo sento iniziare la sigla del secondo film. 

Mi stendo a lato, di fianco a lui, e nel mentre inizia ad accarezzarmi una gamba. Sento un vuoto nel basso ventre, quella sensazione che ormai in sua presenza conosco più che bene. Mentre continuiamo a guardarci, con un'estrema facilità mi la sposta prendendomi per la vita, così che mi ritrovo a cavalcioni su di lui. Continuiamo a mantenere il contatto visivo, senza dire nulla.

Le sue mani scorrono sotto la mia maglia e sento le sue dita tracciare linee immaginarie sulla mia spina dorsale. 

Io: < Dani...> gli dico, con l'intento di fare qualcosa per contenere la situazione. Le sue mani salgono fino ad arrivare alle scapole: quando si accorge che non porto il reggiseno le sue labbra si piegano in un sorriso malizioso. Non so veramente cosa fare. Avendo addosso solo il maglioncino, riesco a sentire a pieno il contatto con la sua pelle, e mi sta facendo andare fuori di testa. Per fortuna almeno lui ha i pantaloncini.

Quasi in modo naturale inizio a muovermi su di lui: appoggia le mani sui miei fianchi, guidando il movimento. Il respiro inizia ad accelerare, non so quanto posso resistere. Continua a guardarmi, leccandosi il labbro inferiore. Sono così vulnerabile in questo momento, come se non avessi più il controllo su me stessa. Se si muovesse anche di pochi centimetri verso di me, penso che manderei a puttane tutta la razionalità di questi giorni.

Stringimi anche se non puoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora