Capitolo 15

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Il suono della sveglia alle 5 di mattina è un qualcosa di terribile. La spengo immediatamente. Per fortuna ieri sera ho deciso di lasciarla lontana dal letto, così sono stata costretta ad alzarmi. Almeno adesso sono sveglia, senno probabilmente mi sarei rimessa nel letto.

Faccio velocemente skincare e controllo che in valigia ci stia tutto. Oggi è il 23, e starò a Milano fino al tre di gennaio. Eleonora ha insistito affinchè passassi il capodanno con lei, così che mi farà conoscere i suoi amici e la sua famiglia. Probabilmente andremo in un locale, spero solo di non incontrarlo, non so come potrei reagire. Meglio non pensarci.

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Finalmente dopo due ore di treno arriviamo a Milano Centrale. All'uscita ci aspetta Davide, un amico dell'Ele che ci darà un passaggio fino all'appartamento. E' un ragazzo sulla ventina, un amico di famiglia da quello che ho capito. E' davvero molto carino: alto, moro e riccio. Diciamo che rispecchia i miei canoni.

Ci saluta con un bellissimo sorriso, poi si presenta. Durante il viaggio in macchina mi spiega che fa scienze motorie, e mi ha proposto di farmi fare un giro dell'università dato che tra qualche mese anche io la frequenterò. Ho accettato molto volentieri, e nel farlo ho colto qualche sguardo soddisfatto da parte della mia amica.

Una decina di minuti più tardi arriviamo all'appartamento. Davide ci saluta, dicendo che poi mi avrebbe scritto.

Ele: < Hai fatto centro eh >

Io: < Hai visto che roba? Magari è la volta buona che mi trovo una brava persona >

Ele: < Guarda Davi è veramente un ragazzo buonissimo, ti ci vedrei benissimo. Adesso entriamo che sono troppo felice! >

Saliamo un piano di scale, fino ad arrivare davanti al portone d'ingresso. Non appena lo apre rimango sorpresa da quello che vedo. E' davvero grande e l'ambiente è molto luminoso.

Ele: < Allora, cosa te ne pare? >

Io: < Ha superato di gran lunga le mie aspettative. Amerò vivere qui >

Ci stringiamo in un abbraccio e in quel momento mi sento in pace.

Ele: < Domani poi passano i miei genitori, che hanno delle mie cose da mettere qui, e sono ansiosi di conoscerti >

Io: < Spero che tu abbia parlato bene di me > le dico, prendendola in giro.

Ele: < Solo cose belle. Sono felice che tu sia qui. E ovviamente, non te l'ho chiesto ma l'ho dato per scontato, il giorno di Natale mangi con noi >

Io: < Ma va, non vi voglio disturbare. Già hai fatto tanto per me >

Ele: < Non dirlo neanche per scherzo. Mi fai solo felice se vieni >

Io: < Va bene, accetto allora >

Mentre disfiamo le valige vedo arrivare una notifica da un numero sconosciuto.

"Ei Chiara sono Davide, l'amico dell'Ele. Dato che da domani pomeriggio l'Università chiude e rimane aperta solo la biblioteca, ti va se vengo in mattinata e ti porto a fare un giro? "

Gli spiego che domani verranno i genitori della nostra amica, ma se andiamo sul presto non c'è problema. Mi risponde che alle 8.00 mi verrà a prendere, così per le 10 sarò a casa.

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Questa mattina mi sono svegliata carica di energie positive. Cambiare aria fa proprio bene. 

Vado in bagno a truccarmi leggermente e poi mi vesto, cercando di non svegliare la mia amica che è ancora nel mondo dei sogni. Decido di mettere un maglioncino nero e un paio di jeans, con sopra il cappotto beige. Molto semplice ma molto carino. Stranamente riesco anche a fare una piega mossa ai capelli. Mi guardo soddisfatta allo specchio.

Stringimi anche se non puoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora