Capitolo 23

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Dadda's pov

Io: < No, in realtà è una cosa molto bella >

Chiara: < Allora puoi dirla > mi dice, sorridendomi con quel suo viso dolce.

Io: < E' un po'  di mesi che pensavo di traferirmi. Soprattutto grazie a Riccardo, in questi ultimi anni ho iniziato a guadagnare molto bene, e vorrei comprare casa. E ho pensato che potresti venire anche tu. So che sembra tutto affrettato e che tu pensavi di stare con mia sorella, e se vorrai così non c'è problema. Ma quando dico che sei la persona con cui penso di poter passare il resto della mia vita, lo dico molto seriamente >

Chiara: < Daniel, non me lo devi neanche chiedere. Nonostante io voglia un bene dell'anima a tua sorella, voglio stare con te >

Io: < Quindi è un sì? >

Chiara: < Assolutamente >

Io: < E dici che sarebbe troppo se adesso tirassi fuori il computer e ti facessi vedere le case che avevo addocchiato? >

Chiara: < Assolutamente no. Fammele vedere, subbbbito > mi dice ridendo. Così mi giro e tiro fuori il computer dallo zaino. Lei si appoggia alla mia spalla e le mostro gli appartamenti che avevo già messo nella lista. 

Li analizziamo insieme, per la posizione, quello che offrono, il costo, la zona...insomma, come una vera coppia. E chi l'avrebbe mai detto che a trentacinque anni mi sarei trovato a scegliere casa con una diciottenne? 

Chiara's pov

Dopo aver salutato Simo con un abbraccio, inizio a sentire gli occhi pizzicare.

Dadda: < Ei, dai che ci vediamo presto > mi dice, prendendomi il viso tra le mani.

Io: < Mi mancherai tantissimo > rispondo, infilandomi tra le sue braccia. So che posso sembrare un po' drammatica, anche perchè stiamo solo a due ore di distanza con il treno, ma sapere che non potrò più averlo al mio fianco mi fa veramente male.

Dadda: < Anche tu Chiari, ma due settimane volano fidati. Poi quando vieni su a Milano non ti mollo neanche per un secondo >

Io: < Promesso? > gli chiedo, incrociando i nostri sguardi.

Dadda: < Promesso >

Gli stringo le braccia al collo, mentre lui mi accarezza dolcemente la schiena.

"Il treno per Milano centrale sta per partire" dice una voce.

Io: < Ti amo tanto. Appena arriviamo ti scrivo > mi dice, sciogliendo il nostro abbraccio.

Mi sposta il mento con un dito, facendo combaciare le nostre labbra. Mi godo ogni secondo di quel bacio. Poi lo guardo mentre sale sul treno, salutandomi con la mano.

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E' passata una settimana, e non vedo l'ora che finisca pure questa. A scuola le persone mi fanno continue domande e questo mi mette piuttosto in difficoltà, ma sto cercando di ignorarli il più possibile. Io e Daniel ci sentiamo tutte le sere al telefono e devo ammettere che credevo mi mancasse di più. Ovviamente non sto dicendo che non mi manchi, ma pensavo di vivere questo distacco con molta più pesantezza.

Abitare nella stessa casa è tutta un'altra storia, ma ora come ora, tra scuola e allenamenti, sarei comunque troppo impegnata e so che mi farei distrarre da lui. Voglio cercare di diplomarmi con la lode e i professori mi hanno detto che se mantengo questa media potrei farcela. Perciò sono contenta di potermi concentrare solo sullo studio, e quando invece mi traferirò sarò ben contenta di essere distratta da lui.

Stringimi anche se non puoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora