Capitolo 21

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Chiara's pov

Quando mi sveglio il letto è vuoto: sul comodino vedo un biglietto con su scritto "sono andato a correre, ci vediamo tra poco". Mi viene in mente che stanotte quando siamo tornati mi aveva già detto che sarebbe andato a correre, per smaltire la quantità di alcool che aveva bevuto ieri sera. Io devo ammettere di non aver esagerato, ma bevendo raramente ero brilla già dopo due drink.

Nel momento in cui accendo il telefono vedo migliaia, e dico migliaia, di notifiche da Instagram. Il numero di persone che mi seguono sarà arrivato ad almeno trentamila, e nei direct ho un sacco di domande e ragazze che mi hanno scritto. Apro qualche messaggio e rispondo ad alcune di loro. 

Per fortuna sono tutti messaggi super carini del tipo "siamo felici che Dadda abbia trovato una ragazza che lo merita" oppure "siete troppo carini già vi amo". Sorrido vedendo l'ultimo messaggio "anche se hai preso nostro marito, sappi che sei già nel nostro cuore". 

Avevo paura di ricevere la reazione opposta, e invece sono state tutte gentilissime. Quindi, anche se ci ho messo più di mezz'ora, ho risposto a tutte quante. Ho visto spuntare centinaia di commenti sotto alcuni miei vecchi post e più aggiornavo la pagina più aumentavano. 

Sento la porta aprirsi.

Io: < Danieeeeel > lo chiamo. Avverto i suoi passi, e dopo poco me lo ritrovo davanti. Si è già tolto la maglia, pronto per andare a lavarsi. Il suo corpo scolpito ogni volta mi fa un effetto impressionante.

Dadda: < Buongiorno bellissima > mi dice, abbassandosi per darmi un leggero bacio a stampo.

Io: < Volevo comunicarti che è il miglior primo giorno dell'anno che abbia mai avuto >

Dadda: < Sono molto d'accordo. E sai cosa ci vorrebbe per renderlo ancora migliore? > sento le sue mani scorrere sule mie gambe, per poi prendermi in braccio. Inizio a ridere, mentre mi porta in doccia. 

L'acqua inizia a scorrere quando ancora ci stiamo spogliando e mi chiedo se tutto questo sia vero o meno. Se possa esistere veramente una persona come lui, che mi fa stare bene anche con un semplice gesto del genere.

Una volta sotto il getto d'acqua ci laviamo, insaponandoci a vicenda senza nessun altro fine. Stanotte quando siamo tornati ci siamo dati un bel da fare, penso che entrambi abbiamo bisogno di recuperare.

Dopo cinque minuti usciamo dalla doccia e infiliamo nuovamente il pigiama: fuori piove quindi presumo che staremo in casa, almeno stamattina. Raggiungo Daniel in cucina, che sta già preparando caffè e pankake.

Io: < Comunque le tue fan hanno preso la nostra relazione meglio di come mi aspettavo >

Dadda: < Ti hanno già scritto? > mi chiede, sorridendo.

Io: < Yes, e ho già risposto a tutte. Sono state veramente dolcissime >

Dadda: < Sono molto contento di questo. Ma avranno visto quanto sono perso di te e avranno capito che facciamo sul serio >

Io: < Ma tutta questa dolcezza da dove ti viene precisamente? > dico, avvicinandomi per lasciargli un bacio a stampo. Lui mi prende per i fianchi, facendomi sedere sul tavolo. 

Dadda. < Ma parliamo di cose serie > dice, infilandosi tra le mie gambe.

Io: < E sarebbero? >

Dadda: < Hai presente ad agosto, che siamo dovuti venire qui a Milano prima del dovuto perchè alcuni video si erano cancellati? >

Io: < Sì, e quindi? >

Dadda: < E quindi ho delle ferie arretrate. E adesso siamo a buon punto con le varie registrazioni. Io e Simo avevamo già pensato di staccare per qualche giorno, e come meta pensavamo di scegliere Jesolo. Tra quattro giorni prendiamo tutti lo  stesso treno, poi noi andremo in un hotel per qualche giorno. Almeno stiamo insieme un altro po' >

Stringimi anche se non puoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora