Dadda's pov
Quando apro gli occhi fuori c'è già il sole, immagino saranno almeno le 8. Mi giro nel letto, ma è vuoto. No, non di nuovo per favore.
Mi tiro su e corro in cucina, scontrandomi con lei, che stava uscendo dal bagno. Riprendo a respirare normalmente, mentre la osservo. Ha una mia felpa addosso, i capelli raccolti in uno chignon disordinato e le labbra leggermente gonfie. Ma è comunque la cosa più bella che abbia mai visto.
Chiara: < Daniel mi spieghi perchè sei già agitato a quest'ora del mattino senza neanche un grammo di caffeina in corpo? > mi chiede, con la voce ancora impastata dal sonno.
Io: < Pensavo che fossi andata via >
Chiara: < Ti ho già detto che non vado da nessuna parte > mi dice, appoggiando la sua fronte sul mio petto. Le accarezzo la testa e vengo inebriato dal profumo di cocco proveniente dai suoi capelli. Poi mi prende per mano, portandomi di nuovo a letto, dove rimaniamo abbracciati a parlare.
Mi racconta di questi primi mesi di scuola, della voglia che ha di finire per poter iniziare a studiare quello che ama. Mi dice di quanto sia migliorata in palestra, e non posso fare a meno di pensare alla voglia che avrei di strapparle i vestiti di dosso. Mi descrive accuratamente tutta la storia della sua amicizia con mia sorella, e che per mesi avevano parlato di me senza saper che fossi suo fratello. Poi mi chiede del lavoro, di come stesse andando e mi svela che di tanto in tanto guardava sul canale, ma che le faceva così male da dover chiudere i video.
Sapere che anche per lei è stata dura mi fa capire che essere qui, insieme, è la cosa giusta. Nella mia vita non sono mai stato sicuro di nulla: nè del mio lavoro, delle mie relazioni o di quello che volevo. Ma adesso lo so e non me la farò scappare.
Chiara: < Se uno di questi giorni devi andare da Richi magari ti accompagno, così saluto anche Jasmin. Chissà cosa dirà quando saprà di noi. Aspetta, ma tu hai detto qualcosa a loro? >
Io: < No, ho solo detto a Richi che gli dovevo parlare di una cosa, ma ormai tanto vale dirglielo di persona. Tu hai parlato con Jas o Simo? >
Chiara: < Due giorni fa ho visto Simo, quando ti ho visto nell'appartamento con Virginia. Poi però non gli ho fatto sapere niente. Anzi, adesso che ci penso probabilmente mi ha scritto ma non gli ho risposto >
Io: < Allora potrei dire agli altri di vederci oggi, magari potrebbero venire qui dato che io Richi e Awed dobbiamo parlare di esperienze DM. Dirò a Richi di portare anche Jasmin con la scusa di farle conoscere Virginia. Cosa ne pensi? >
Chiara: < Ancora non gliel'avevi presentata? >
Io: < Sapevo che non era quella giusta, non avrebbe avuto senso presentarla agli altri > dico. Mi rendo conto di essermi appena esposto, facendole capire che invece lei era "quella giusta", per cui l'ho subito presentata a tutti.
La osservo mentre sorride.
Chiara: < Tu non puoi dire queste cose che poi mi viene da piangere >
Io: < Lo sai che è così. Tu sei la ragazza per me Chiari, lo sai tu e lo so io. Ormai è inutile girarci intorno. Se così non fosse stato non ti avrei mai presentato ai miei amici. Nelle ultime relazioni che ho avuto solo una ragazza gli ho fatto conoscere, ma solo perchè c'era una festa a cui anche lei era invitata, altrimenti non l'avrei fatto. Tu sei stata una certezza, dal primo giorno che ti ho conosciuta >
Gli occhi le diventano lucidi, e solo dio sa quanto la vorrei baciare in questo momento.
Chiara: < Daniel >
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Stringimi anche se non puoi
Fanfiction"So che è una situazione difficile. So che sono tanti gli anni che ci separano. So che conduciamo due vite diverse, in due città diverse. So che la cosa più facile sarebbe salutarci quando te ne dovrai andare, e non vederci mai più. Ma non è la cosa...