Chiara's pov
Quando finiscono di registrare decidiamo di restare un po' da Richi e ci mettiamo tutti insieme sul suo divano, che è davvero grande. Simo si mette sul puff a terra, io e Daniel da un lato mentre Riccardo e Jasmin dall'altro, così che riusciamo a guardarci tutti.
Sto molto bene con loro, mi hanno accolta a braccia aperte. Con Jasmin sono andata d'accordo fin da subito. Ma sono rimasta sorpresa per quanto io sia riuscita a legare con Simone. Nonostante lo conosca da pochi giorni, siamo già entrati molto in sintonia e mi ci trovo veramente bene.
Ormai li vedo tutti i giorni, e stanno diventando molto importanti, tutti quanti. Forse l'idea di vivere qui, adesso che li ho conosciuti meglio, non è poi così infattibile...
Daniel si siede e io mi metto tra le sue gambe, mentre unisce le mie mani con le sue. Qui è l'unico posto dove possiamo "stare insieme" con altre persone intorno a noi. Quando usciamo di casa cerchiamo di essere il più discreti possibile, almeno finchè non sarò maggiorenne, poi vedremo.
Questa è una cosa a cui cerco di non pensare troppo, ma un po' mi pesa il fatto di non poter fare quelle piccole cose che fanno le coppie. So che può sembrare una cosa stupida, ma anche il tenersi per mano mentre si cammina, è qualcosa che mi manca, e che vorrei avere.
Mi risveglio dai miei pensieri, cercando di seguire il discorso che stanno facendo gli altri.
Richi: < Sì domani abbiamo il video dell'assaggio dei prodotti dei bambini. Ieri sono passato a prenderli quindi è tutto già pronto, possiamo anche registrare in mattinata così abbiamo il pomeriggio libero > spiega a Daniel.
Dadda: < Bene così li proviamo, che tra un po' divento zio Dadda >
Richi: < Sì tua mamma è zia >
Jasmin: < Esatto, adesso un bambino proprio no >
Richi: < Brava amore, poi tra qualche anno chi lo sa > dice alla sua fidanzata, mentre le dà un bacio sulla guancia.
Mi vengono in mente dai video che sono usciti negli ultimi mesi, tutte le volte che Daniel diceva di volere figli, e di quanto chiedesse a Richi di fargli un nipotino. Pensare a questo mi mette i brividi. Certo, in un futuro potrei volere dei figli, ma ovviamente si parla di almeno una decina di anni.
Mentre gli altri parlano delle vacanze che faranno ad agosto, io non riesco a smettere di pensare a questa cosa. Non avevo nemmeno pensato al questione "famiglia". Perchè ci deve essere sempre qualcosa che non va bene?
Dadda's pov
Torniamo a casa per l'ora di cena, poi facciamo una doccia e andiamo sul divano a vedere "You". Oggi mentre eravamo da Richi era come se ad un certo punto si fosse estraniata dai nostri discorsi, mi chiedo se vada tutto bene. Dato che non voglio avere dubbi, glielo chiedo.
Io: < Chiari oggi ti ho vista un po' strana, come se ti fossi spenta. Stai bene? >
Chiara: < Sì sì sto bene. Solo che mi deve arrivare il ciclo quindi sono un po' sfasata > mi dice, mentre le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Lei mi guarda, con quei suoi occhi dolci, poi mi appoggia la sua mano sulla mia guancia, percorrendo con le dita la mandibola, fino ad arrivare alle labbra, che sfiora leggermente. Questa ragazza è in grado di mandarmi in tilt il cervello nel giro di pochi secondi.
Il suo sguardo vaga tra i miei occhi e le mie labbra, così decido di mettere fine a quell'attesa. Le prendo dolcemente la nuca, dandole un bacio lento e casto. Dopo qualche secondo si stacca, ma i suoi occhi sono famelici.
Chiara's pov
Daniel si fionda di nuovo sulle mie labbra, questa volta in modo molto più passionale. Con gli ormoni in preciclo è da stamattina che sono eccitata, e adesso dopo qualche bacio già sento pulsare il basso ventre. Mi siedo immediatamente su di lui, iniziando a muovere il bacino sul suo membro, già duro. Con molta facilità si alza, continuando a tenermi in braccio, per poi buttarmi sul letto.
Si toglie la maglia, e tutte le volte quello spettacolo mi fa mancare il respiro. Torna su di me, lasciando una scia di baci bagnati ovunque sul mio corpo. Mi sfila la sua maglia, facendomi rimanere solo con gli slip, che dopo poco toglie. Percorre ogni centimetro del mio corpo con la sua bocca, mordendo e leccando, fino ad arrivare alla mia intimità, che inizia a baciare lentamente.
Non so se lo stia facendo apposta, ma a questa velocità mi si torturando.
Io: < Dadda..ti prego > dico ansimando. Lui si stacca da me, continuando a rimanere con la testa tra le mie gambe.
Dadda: < Che cosa vuoi, dimmelo > mi dice, guardandomi negli occhi. E' consapevole di avere tutto il potere nelle sue mani in questo momento, e se lo sta godendo a pieno.
Io: < Voglio te, adesso >
Subito torna sulle mie labbra, giocando con la mia lingua, poi si toglie i boxer, e sento il suo membro sbattere sul mio clitoride. Emetto un gemito, ho bisogno di lui, adesso.
Lo guardo negli occhi, pregandolo ancora di più. A quel punto mi prende per la vita, così da farmi girare e mettermi a gattoni. Sento il suo membro sulla mia schiena, mentre con le dita entra dentro di me, facendomi bagnare ancora di più. Appoggio le mani sulla testiera del letto, continuando a mugolare.
Dopo qualche altro secondo prende da dentro un cassetto il preservativo, e finalmente entra dentro di me. Perdo il controllo di me stessa, gemendo ancora più forte, così mi porto una mano alla bocca. Non vorrei far sapere a tutto il condominio che stiamo scopando.
Daniel me la toglie subito, poi mi alza, facendo scontrare la mia schiena co il suo petto. Dopo un'altra spinta entra ancora più a fondo, come non lo aveva mai fatto. Sto quasi per venire ma cerco di contenermi, mordendomi le labbra. A quel punto Daniel mi sussurra all'orecchio.
Dadda: < Voglio sentirti godere bambina, vieni per me >
A quel punto mi abbandono completamente, raggiungendo l'orgasmo insieme a lui.
Ci stendiamo l'uno di fronte all'altra, mentre una lacrima riga il mio volto.
Dadda: < Ei, cosa succede? > mi chiede preoccupato.
Io: < Sono gli ormoni del ciclo, e poi sono felice di essere qui, con te >
Dadda: < Vieni qui > mi prende, facendomi accoccolare sul suo petto, mentre con una mano mi accarezza i capelli.
Dadda: < Sono felice anche io, tanto. E non vado da nessuna parte >
Mi perdo in quell'abbraccio.
Quando inizia a russare leggermente guardo sul display del mio telefono, leggendo la notifica di Trenitalia: "Vuole confermare il treno di domani alle 8.00 da Milano Centrale? ". Premo sul "conferma", mentre continuo a piangere.
Ma questa volta non sono lacrime di felicità. Non è la paura che lui mi lasci, ma la consapevolezza che sarò io ad andarmene.
Ritorno tra le sue braccia, per l'ultima volta.
SPAZIO AUTRICE
Ragazze, colpo di scena! Che cosa succederà secondo voi?
Fatemelo sapere nei commenti e se vi va lasciate una stellina!
Un beso 💞
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Stringimi anche se non puoi
FanfictionCredo che esista veramente un filo invisibile che lega alcune persone. Due come Chiara e Daniel, apparentemente con nulla in comune. Lei giovanissima, lui già nella fase successiva della vita: due persone completamente diverse per mille motivi. Ma...