Victoria: vorrei strapparmelo di dosso! Puoi aiutarmi a toglierlo? -chiese gentilmente-
Lui annuì ma decise di non dare spettacolo più di quanto già avessero fatto così la portò in quella che poi sarebbe stata per i successivi venti giorni la loro camera da letto. il vestito era già mezzo distrutto quindi una volta entrati in camera il francese non si fece il problema di distruggerlo ancor di più facendolo scivolare verso il pavimento.
Aveva progettato il piano la sera prima con le sue amiche e si era addirittura preoccupato di cosa avesse indossato la ragazza visto che oltre i documenti e un telefono non avrebbe potuto portare altro quindi vista la situazione aveva deciso di far fare shopping alla sua cuoca personale che aveva riposto e sistemato per bene tutti i nuovi vestiti di Victoria.
Certo,non erano il massimo e non troppo alla moda ma sempre meglio di indossare quell'abito o addirittura gli abiti della moglie che erano lì presenti in un armadio insieme anche a quelli dei bambini. Era solamente una soluzione temporanea quindi Victoria ovviamente non appena li vide lo ringraziò abbracciandolo ma come sempre finirono per l'ennesima volta a far l'amore.
Nonostante fossero le tre del pomeriggio e non avessero ancora pranzato i due rimasero a letto,erano stanchissimi e l'unica cosa che avrebbero voluto fare per il resto della giornata era dormire ma Olivier aveva tante preoccupazioni e cercava di farle trasparire il meno possibile anche se poi come sempre la ragazza se ne accorse,si girò verso di lui e capendo che ci fosse qualcosa che non gli stesse dicendo cercò di capire almeno tra le righe.
Vic: che c'hai? -disse girandosi verso il francese- te ne sei già pentito? -disse in modo ironico-
Olivier: no,sono solo stanco -disse prima di alzarsi- vado a prendere una boccata d'aria, tu fai con calma, fa come se fossi a casa tua -disse sorridente-
In quel momento gli sembrò la scelta necessaria da fare ma lì su quella barca riusciva solo a pensare a cosa sarebbe successo dopo, ai giornalisti, a cosa avrebbe detto ai suoi figli e al suo agente. Troppe persone a cui dare una spiegazione e poco tempo per risolverlo.
Era entrato in un tunnel senza via di fuga e solo lì sul suo yacht se ne rese conto. Victoria era ancora in camera mentre lui era incollato al telefono con gli agenti,gli sponsor e altre centinaia di persone di cui ignorava perfino l'esistenza. Ad un tratto, quando vide Victoria camminare verso di lui decise di spegnere il telefono e dedicarsi a lei.
Victoria: che succede? -chiese preoccupata- ora lo voglio sapere e non ammetto nessuna scusa,sappilo!
Olivier: i tuoi genitori e quel cretino che ti stava accanto mi hanno fatto causa ma roba da niente, ho già provveduto con il mio legale di fiducia e mi ha detto che in qualche giorno risolverà la situazione, stai tranquilla! -disse prendendole la mano- prendiamola come una vacanza -disse sorridente-
Vic: -sorrise- certo,bella questa vacanza! Immagina che divertimento dover pensare a cosa fare dopo senza un euro,senza un lavoro e con tutto il mondo che sa di questa notizia! -disse innervosendosi-
Olivier: ho tutto sotto controllo, ti ho detto che ci penso io quindi rilassati! -disse tranquillizzandola-
Olivier aveva un modo tutto suo e incredibilmente in quel frangente nonostante Victoria fosse la persona più incazzata del mondo e voleva delle risposte riuscì a tranquillizzarla con i suoi immensi discorsi e quella serata andò a gonfie vele.
YOU ARE READING
Amanti: l'ultima promessa
FanfictionDopo la drammatica fuga dal suo matrimonio, Victoria e Olivier si trovano a fronteggiare nuove sfide e avversità. La loro passione viene messa alla prova mentre si destreggiano tra vecchi segreti e nuovi intrighi. La vita di Victoria diventa un tur...