inferno

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Vic: io che piango? -sorrise- sarà stato solo un incubo mi capita spesso! Tranquillo che è tutto okay, vuoi del caffè? Lo sto preparando per Theo!

Oli: nono grazie!


Inutile dire che quella vacanza per Vic fu un inferno vero e proprio. Tutte le sere era la solita storia e tutte le sere Theo l'aggrediva brutalmente finendo sempre per dormire da sola e al freddo su quel divanetto a volte anche sotto la pioggia. Quasi tutti i giorni vomitava e non era dovuto al bambino ma al suo stato d'animo e a quanto sognasse di fuggire da li.

Ogni giorno era un continuo metterla in mostra sia lei che il suo pancione per dimostrare a tutti quanto fossero felici insieme peccato che però alla sera era tutt'altra persona e non vedeva l'ora che lui ritornasse agli allenamenti per non vederlo tutti i giorni e cercare di capire come andare avanti.

Una sera, dopo essere tornati da una nota discoteca, prima di andare a letto Vic camminando per i corridoi di quell'enorme barca si soffermò su una camera da letto che non era altro quella di Olivier ma guardandola meglio si rese conto che era la stessa di quando i due andarono a letto insieme per la prima volta e d'istinto sorrise ripensando a quei momenti belli anche se ricchi d'ansia ma il sorriso poco dopo glielo tolse Theo che la beccò a sorridere come una deficiente e pensò bene di trascinarla in camera da letto e costringerla contro la sua volontà a fare l'amore con lui.


Vic: perché fai questo? Io con te sono sempre stata bene non eri così -disse in lacrime- che ti è successo Theo? -disse accarezzandogli il viso-

Theo: stare con me è anche capirmi e tu non lo fai, mi fai solo incazzare! -disse alzandosi dal letto- e ora vai, vattene, hai capito? -disse urlando- vattene che ho bisogno di stare da solo! -disse indicandole la porta-


Victoria in lacrime prese la sua coperta e si diresse ormai in quello che era diventato il suo nuovo letto e quella volta non si preoccupò di non farsi sentire anzi sperava che qualcuno potesse tirarla fuori da quella situazione che con agonia stava vivendo da più di una settimana. Era lì, con le onde del mare che si infrangevano sullo yacht e le sue lacrime finchè qualcuno non si sedette al suo fianco appoggiandole sulle spalle una giacca: Olivier.


Vic: è stata tutta colpa tua! -disse puntandogli il dito- se sono in queste condizioni! Le tue promesse, tutte stronzate! Per non parlare della tua ultima promessa che immagino neanche ti ricorderai! -disse furiosa- mi avevi promesso che ci saresti stato e che mi avresti aiutato ma poi come mai quando ho provato a chiamarti o scriverti non mi hai più risposto, eh? -disse in lacrime-

Olivier: Vic -disse abbracciandola-

Vic: no, fammi finire! Per di più hai pensato anche di andartene dall'altra parte del mondo senza dirmelo come se fossimo due sconosciuti, hai capito a cosa ci siamo ridotti? Fino a sei mesi fa dicevi di amarmi, di aver lasciato tua moglie finalmente per me mentre ora a stento ci salutiamo con un buongiorno!

Olivier: non voglio vederti così.. ti prego!

Vic: così come? Incinta? O che abbia accanto uno come Theo? -rise-

Olivier: -sbuffò- perché sei qui anche questa notte?

Vic: perché ho le nausee e Theo deve riposare in questo modo sono più tranquilla io e faccio stare tranquillo a riposare lui! Tu piuttosto non devi dormire? O ora stai tornando dall'ennesima scopata estiva?

Amanti: l'ultima promessaWhere stories live. Discover now