è tua figlia

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Theo in un baleno scese dall'auto e con la forza costrinse Vic a salire nonostente urlasse e facesse storie viste le condizioni del ragazzo. Lui rideva, continuava a ridere tenendo il volume dell'auto altissimo e superando qualsiasi limite di velocità della periferia milanese.

Era ubriaco e non c'erano dubbi quindi Victoria pregò solo di arrivare a casa il prima possibile ma questo non avvenne. Di quella sera non ricordò nulla se non che un attimo prima Theo rideva e la osservava prendendola in giro e quello dopo si erano ribaltati con l'auto. Victoria svenne sul colpo perdendo i senti mentre Theo nonostante stesse male ebbe la lucidità di chiamare i soccorsi e urlare affichè qualcuno l'aiutasse. Essendo tarda notte e su una strada statale c'era poco da fare, Victoria non si muoveva ma sentiva il suo battito e questo lo rincuorava anche se non sapeva come stesse la bambina.

Dopo poco arrivò l'ambulanza riuscendo a portarli in ospedale, Theo aveva varie ferite e il sangue che gli colava dappertutto ma ciò che lo faceva star male era proprio che in quella situazione Victoria ci era finita per colpa sua, per l'ennesima stronzata, per l'ennesima ubriacata e scopata con una ragazza di cui non conosceva il nome.

Iniziò a dare in escandescenza alle tre del mattino e non gli interessava sapere di essere ripreso o finire su qualche stupido giornale, voleva solo sapere come stessero Victoria e la bambina e niente più. Aveva chiamato le sorelle e le amiche, pensava che fosse necessario che lo sapessero e in men che non si dica arrivarono. Quando giunsero lì chiesero come stesse Theo vedendolo ancora insanguinato e con le nocche rotte ma quando lui, una volta alzato, gli raccontò come fossero andate le cose e il motivo per la quale Victoria era lì le cose peggiorarono.


Zoe: la colpa è mia, di aver permesso che tu la venissi a prendere sapendo che testa di cazzo sei! -disse urlando-

Theo: lo so! Voglio sapere solo come stanno!

Franci: ora piangi? Sappi che quando Victoria uscirà da lì tu non la vedrai mai più! -disse avvicinandosi- MAI PIU'!


Si sedettero quindi distanti ma le ragazze cercarono di tenerlo sempre d'occhio, le ore passavano ma nessuno era in grado di dare loro degli aggiornamenti, dall'incidente erano passate più di quattro ore e nessuno era a conoscenza di nulla in quell'ospedale.

Theo aveva iniziato a chiedere a chiunque tanto da arrivare anche a mettergli le mani addosso sotto lo sguardo impaurito delle ragazze. Zoe era in prenda ai sensi di colpa, si chiedeva se non fosse stata tutta colpa sua ciò che le era successo, infondo di Theo era da un po che si sapeva il suo comportamento ma Victoria cercava sempre di tranquillizzarle dicendole che era fatto così quasi a volerlo giustificare sempre.

Zoe a quel punto presa dal panico decise di chiamare Olivier, non si conoscevano e non avevano mai parlato ma in quell'occasione sentì di doverlo fare, la situazione era grave e l'unico che l'aveva mai amata era stata proprio lui.


Theo: e questo chi l'ha chiamato,eh? -disse osservando le ragazze- non bastava tutto il casino che stiamo vivendo, si doveva aggiungere anche il principe nella situazione?

Sere: smettila per una volta, evita di dare aria alla bocca! -disse stufa-


Olivier era incappucciato, aveva indossato la prima tuta che aveva trovato ed era corso in ospedale sentendo che questa volta la cosa fosse più grave del previsto. Non avrebbe voluto litigare con Theo, non ancora una volta e soprattutto con chiunque che li potesse vedere ma quando le ragazze gli raccontarono l'accaduto non ci vide più e quasi corse verso Theo spingendolo al muro sotto lo sguardo di medici, infermieri e pazienti.

Amanti: l'ultima promessaWhere stories live. Discover now