tutto il male

15 2 6
                                    

Quando arrivarono le amiche Theo decise di andarsene, di lasciarle da sole a parlare non prima però di averle detto che ci sarebbe sempre stato per lei. Le diede quindi un bacio sulla guancia, salutò la piccola e andò via con il capo chinato.


Ludovica: MA COME E' POSSIBILE? Sono corsa appena ho potuto e mi hanno perfino chiamato i tuoi genitori..sono furiosi! Il mio studio legale sta già provvedendo ma io volevo sapere prima come stessi -disse prendendola per mano-

Vic: come sto? Bella domanda! -disse sospirando- ho paura al solo pensiero che dovrò uscire da questa stanza, sto iniziando a farmi mille paranoie perfino quando mi guarda da lontano un'infermiera! Non ho aperto neanche i social, cosa dicono di me?

Sere: da questo punto di vista devi stare più che serena, sono tutti dalla tua parte, nessuno accetta il fatto che ti abbiano rovinato il giorno della nascita della bimba, li hanno definiti dei mostri a sangue freddo -disse sorridente- e tutti i torti non hanno!

Vic: e del tradimento? -chiese curiosa-

Sere: nulla -sorrise- amica guardami, sono passati loro solo dalla parte del torto! Dobbiamo giocarcela su questo, tutti ti credono e rispettano il tuo silenzio ma sono pronti ad ascoltarti quando ti sarai sistemata, cazzo tutti ti acclamano!

Vic: anche se sono a conoscenza di metà della storia? -rise- non credo, sarò sicuramente la sfasciafamiglie della situazione!

Ludovica: hey! Ci concentriamo? Il mio team in questo momento sta cercando di distruggere Jennifer e anche Olivier in questo caso ma a noi non dispiace, giusto? Perché essendo che sono di nuovo una coppia dovresti dirmelo nel caso in cui ti dispiacesse..

Vic: no -disse seria- procedi pure!

Ludovica: -sorrise- perfetto, invece il team di legali della tua famiglia sta provvedendo con Gabriele, saranno annientati e schiacciati come formiche nell'arco di tre ore, te lo prometto! -disse abbracciandola-


Victoria si sentì sollevata e quando se ne andarono prese coraggio e controllò i social potendo costatare che tutto ciò che le avevano detto le ragazze fosse corretto. Piovevano insulti su Jennifer e Gabriele, erano tutti indignati contro i due e qualche critica ovviamente c'era stata anche per Olivier che non si era esposto pur rimanendo il personaggio chiave della storia.

Tutti acclamavano Victoria, tutti desideravano una vera intervista con la verità e non con le questioni raccontate a metà. Stava ancora continuando a leggere ma quando le portarono la bambina e gliela porsero tra le braccia immediatamente quel dolore scomparve vedendola solo sorridere. E pensare che fino a qualche mese prima desiderava abortire, come avrebbe vissuto con questo macigno sullo stomaco?

Non avrebbe avuto una famiglia perfetta anzi sarebbe stata totalmente l'opposto di quello che aveva sempre desiderato ma le promise che l'avrebbe amata fino all'ultimo dei suoi giorno lottando contro tutto e tutti per la sua felicità e in cuor suo pensò che anche Theo avrebbe fatto lo stesso pur non essendo presente quanto lei che era la madre.

Inaspettatamente, poco prima che finisse l'orario di visita le bussarono alla porta, Theo era stato lì fino a qualche minuto fa, chi poteva mai essere? Quando si aprì la porta rimase senza parole per qualche minuto. Erano i suoi genitori: Caroline e Claudio. Entrarono pian piano titubanti nella sua stanza d'ospedale con un enorme mazzo di fiori e un peluche gigante.

Si sedettero sulle sedie che erano posizionate al lato del letto di Victoria mentre lei era in silenzio che cullava ripetutamente la bambina forse cercando proprio da lei di prendere il coraggio e mantenere allo stesso tempo la calma.


Caroline: ci dispiace per tutto il male che ti abbiamo causato -disse in lacrime- ce ne siamo resi troppo tardi, dopo quanto? Due anni? Siamo stati degli sciocchi a non vedere il marcio di Gabriele, a non vedere i suoi segnali e nonostante noi lo trattassimo come un figlio questi sono stati i risultati!

Claudio: sappiamo che sei arrabbiata con noi e ti capiamo, volevamo solo che tu sapessi che siamo felici della nascita della bambina ma soprattutto che abbiamo fatto andare Gabriele in rovina. Mai più azioni, appartamenti ma soprattutto lavori, rimarrà con zero euro, lo spenneremo vivo ma soprattutto avrà terra bruciata ovunque andrà, in qualsiasi parte del mondo! -disse tenendole la mano-

Vic: -sorrise- volete tenerla in braccio? -chiese-

Caroline: -annuì- ma è bellissima! Sembra un angelo -disse in lacrime- ciao io sono la nonna ma puoi chiamarmi se la tua mamma vorrà anche Caroline, che dici mamma?

Vic: -annuì- Zoe e Celeste come mai non sono qui?

Claudio: diciamo che si stanno occupando in modo illegale dello sfratto di Gabriele senza che lui non lo sappia! -sorrise-

Caroline: in pratica stanno riponendo tutte le sue cose in degli enormi sacchi dell'immondizia nel frattempo che cambino tutte le serrature anche quelle di casa nostra e dei cancelli!

Vic: ora non vi vergognate più? Cosa penserà la gente che vi conosce? -sorrise-

Caroline: -sorrise- penseranno che nostra figlia quando non l'ha spostato ha fatto una scelta più che giusta -disse abbracciandola-


Ad un riavvicinamento con i suoi genitori non aveva mai pensato, le avevano fatto del male nonostante gli aiuti che chiedeva ma in quel frangente le parvero pentiti, pronti a tutti pur di proteggere la figlia e così Victoria decise di dare loro una possibilità. Forse Caroline tenendo in braccio la figlia stava cambiando, il potere dei neonati potrebbe colpira anche su una donna così fredda?

A quanto sembrava si ma non meno era Claudio che avrebbe distrutto il mondo intero pur di rovinare quel bastardo che stava facendo soffrire la figlia. In quel momento così delicato capirono anche che non era il caso di fare domande anche su Theo, in quella giornata ne erano successe già di cotte e di crude e mettere ancora di più il dito nella piaga non gli sembrò corretto.

Fu solo un primo passo ma per loro che si erano allontanati dopo anni fu un primo grande passo. Alla mattina presto come sempre, prima degli allenamenti, passò Theo a salutare la bimba e si trattenne anche per un cappuccino con Victoria per chiederle come fosse andata la notte e se fosse pronta ad uscire.


Vic: per ora vado a vivere dai miei genitori, ci siamo riavvicinati e credo che possa essere una scelta saggia stare con loro -disse-

Theo: sei sicura? Potrei anche prenderti una casa, non ci sono problemi!

Vic: per me invece si -sorrise- comunque sei libero di venire quando vuoi, cerca però sempre di chiamarmi o scrivermi -disse prendendogli la mano-

Theo: che c'è? -disse osservando la mano-

Vic: voglio che tu sappia che nonostante le cose tra di noi siano andate male tu sarai sempre il papà di Thessa e vorrei che andassimo d'accordo e non solo in sua presenza, che ne dici?

Theo: -rise- si vede che sei maturata! Io però voglio chiederti ancora scusa per quello che ti ho fatto vivere, ho messo a repentaglio sia la tua vita che quella della piccola e questo non me lo potrò mai perdonare -disse in lacrime-


Hello, cosa ne pensate di questo capitolo? E del riavvicinamento con i genitori? Come sempre vi invito, se vi è piaciuto il capitolo, a lasciare una stellina e un commento!

Amanti: l'ultima promessaWhere stories live. Discover now