Vic vedendo ancora una volta la reazione del ragazzo decise di non rispondere e di tornare dritta in camera sua e fiondarsi al Pc finchè non avrebbe trovato un qualsiasi lavoro che le avesse permesso di affittarsi anche una minuscola stanza in centro. Se ne era accorta da un pezzo che non era ben voluta, forse all'inizio aveva cercato, per i suoi scopi personali, di fare il tenero o meglio ancora l'agnellino ma poi capendo che con lei non ci sarebbero state possibilità se ne era subito stancata.
Purtroppo però quasi sotto natale non riusciva a trovare nulla, pur chiedendo e facendo spargere la voce alle amiche tutti le dicevano di inviare il curriculum dopo Natale anche se questo avrebbe significato passare il Natale con lui o forse no. Mentre era disperata, ancora una volta, al pc, seduta sul letto e con i capelli disordinatissimi entrò proprio Theo che si mise accanto a lei.
Theo: non sei tu Vic! Tu qua non ti senti neanche -rise- e poi con i miei orari non ci incrociamo quasi mai -ammise lui- che fastidio potresti darmi?
Vic: e allora che c'è? C'entra Olivier? Ti ha detto qualcosa che dovrei sapere? -chiese curiosa-
Theo: ancora con lui! -sbuffò- riguarda la tua amica, Ludovica. Mi sta perseguitando e te lo dico chiaro e tondo che in questa casa non voglio che metta più piede! -disse serio- ti ripeto che il problema non sei tu -disse tenendole la mano- ma se continuerai a farla venire dovrai andartene!
Victoria a quelle affermazione rimase imbambolata per qualche minuto. Che stava succedendo? Ludovica che centrava? Era consapevole che avesse una grandissima cotta per il calciatore ma fino a che punto si era spinta? Theo ne stava parlando come ne fosse una stolker ma non avendole visto ne sentite per quasi sei mesi non conosceva tutta la storia, c'era quindi qualcosa che avrebbe dovuto sapere?
Theo capì che non fosse colpa sua e che ingenuamente portando le sue amiche a casa per rincuorarla era arrivata anche Ludovica. Quel che non sapeva era che non si fossero proprio sentite e che quindi determinati fatti Victoria non li conosceva.
Quel che quindi Theo raccontò è che dopo l'addio al nubilato, quello in cui i due si baciarono, in qualche modo Ludovica riuscì a trovare il suo numero di telefono ed aveva iniziato a chiamarlo almeno due volte al giorno finchè non gli rispondesse. Era arrivata addirittura a comprare i biglietti dello stadio, quelli più costosi e più vicini al campo, proprio nella speranza che lui la notasse.
Vic: e poi? -chiese curiosa-
Theo: poi dopo l'inizio dell'estate si arrese, io andai in vacanza e per fortuna al mio rientro non successe più nulla fino a qualche settimana fa.
Vic: quando l'hai contattata per me, non è così?
Theo annuì e continuò il suo racconto. Lui in quel frangente si vide disperato e quindi pensò, nel benessere di Victoria, di chiamare l'unica persona che conosceva pur di farla riprendere e farla uscire da quella casa. Chiunque al posto suo lo avrebbe fatto!
Victoria quindi ascoltando bene le parole di Theo iniziò a ricollegare varie cose. Capì quindi come mai fosse interessata così tanto a capire il perché il ragazzo la stesse ospitando ma soprattutto delle sue frequenti visite non richieste. Quando collegò tutto e Theo gli raccontò anche di quanto fosse insistente e di una volta in cui l'aveva trovata nella sua camera da letto Victoria non potè far altro che scusarsi.
Vic: hai ragione, devo andarmene immediatamente da qui. Ora chiamo Marie, cercherò di convincerla in un modo o nell'altro. Creo sempre casini è incredibile -disse sbuffando- scusami ancora!
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Amanti: l'ultima promessa
FanfictionDopo la drammatica fuga dal suo matrimonio, Victoria e Olivier si trovano a fronteggiare nuove sfide e avversità. La loro passione viene messa alla prova mentre si destreggiano tra vecchi segreti e nuovi intrighi. La vita di Victoria diventa un tur...