Thessa

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Theo dopo un po lasciò la camera chiedendole ancora una volta scusa, Victoria però prima di essere dimessa passò le successive ore a fare vari controlli per vedere appunto se tutti i suoi valori e quelli della bambina fossero nella norma considerando anche che era nata qualche settimana prima del previsto.

Per fortuna andò tutto ok, le rilasciarono i documenti per l'uscita ed alcuni consigli da parte delle infermiere più grandi d'età dopodichè Victoria nel mentre che aspettava Theo che ritornasse dagli allenamenti rientrò in camera sistemando la bambina per prepararla all'uscita.

Ancora non le sembrava vero che la sua Thessa era in carne ed ossa di fronte a lei, non faceva altro che accarezzarle le mani e i piedi facendo attenzione sempre quasi come fosse una bambola di porcellana. Quando arrivarono i suoi genitori e Theo si diressero tutti verso l'uscita ma rientrarono a casa con due auto differenti poiché Victoria e Thessa andarono in macchina con il padre mentre i suoi genitori con la loro.


Zoe: TAAAATANNN...

Celeste: SORPRESAAA! -disse urlando-


Victoria immaginava che avrebbero organizzato una piccola festa per l'arrivo della piccola ma non in quel modo anche se sapeva che Theo, con il suo egocentrismo, ci aveva messo del suo rendendo tutto molto e troppo sfarzoso perfino per i gusti di Caroline.

La casa che fino a qualche mese fa odiava e le metteva i brividi solo entrarci oggi sembrava assumere un colore differente, sembrava tutto più caldo e accogliente, tutti sorridevano e scherzavano e per un attimo le sembrò di essere tornata indietro nel tempo, a quando era piccola e si avvicinava il natale.

Questa volta invece a far calmare e splendere tutti fu opera di un piccolo esserino: Thessa. Lei dormiva tranquillamente e non ne voleva proprio sapere di stare sveglia per fare le foto e i video ma dopo tanto lavoro delle sorelle e delle amiche meritavano che ci fossero. Theo nel frattempo durante la notte aveva sistemato la loro camera, non aveva dormito quella notte affinchè tutto fosse in perfetto ordine.

Victoria era stanca, debole e sapeva in cuor suo che non si sarebbe addormentata se tutto non fosse stato al suo posto così, con l'aiuto dei genitori, aveva messo in ordine tutte le sue cose e quelle della bambina in qualche ora. Non era visto bene da loro e lo sapeva ma allo stesso tempo apprezzavano ciò che stava facendo per lei.


Vic: cavolo ma sembra molto più grande questa stanza degli ospiti! La usavamo quando di solito venivano le sorelle di mamma dalla Francia e ti posso assicurare che non era così spaziosa, che magia hai fatto? -sorrise-

Theo: -sorrise- si è sgualcito qualche vestitino di Thes però apprezzalo lo stesso! -rise- però perché hai rifiutato la villa? È a due passi da qui ed è pazzesca!

Vic: grazie -sorrise-


Theo passò altro tempo con la piccola ma quando si fece ora di cena se ne andò. Victoria per la prima volta quindi era ricongiunta con la famiglia ma a quella tavola c'era un ospite in più. Era felice ma allo stesso tempo si sentiva vuota, tutti cercavano di distrarla dalla situazione di jennifer, Olivier e Gabriele ma come poteva evitare di farlo lei?

Quella notte ebbe vari incubi e tra la bambina che avrebbe dovuto mangiare ogni ora e quei maledetti incubi si ritrovò alle cinque del mattino in salone a fissare la neve che scendeva pian piano con una tazza di cioccalata calda fumante tra le mani pensando a cosa avrebbe fatto tra qualche settimana o tra un mese.

Amanti: l'ultima promessaWhere stories live. Discover now