Un uomo sposato

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Theo aveva cercato in tutti i modi di non mischiare amore, lavoro e amicizia ma come poteva? Cercava di fare il finto tonto con Olivier e di continuare ad essergli d'aiuto con la squadra ma quando lo guardava vedeva il modo in cui la sua Viky lo osservava facendo si che partisse l'impulso per dargli un pugno in pieno viso. Sapeva che in qualche modo centrava lui, ne era convinto quindi dopo settimane di attesa e di ragionamento, in un momento in cui tutti erano usciti dal campo, si avvicinò per chiedergli se sapesse qualcosa di Victoria.


Theo: sai dov'è Viky? -chiese serio- e non dirmi cazzate! Sono andata perfino a casa delle amiche e delle sorelle ma non vogliono dirmi nulla

Olivier: e pensi che io lo sappia? -sorrise-

Theo: non prendermi in giro Olivier!

Olivier: calmati! Ci vediamo questa sera ma devi calmarti un po! -sorrise dandogli una pacca sulle spalle-


Francesca aveva insistito affinchè andassero alla sera in un club esclusivo di cui miracolosamente erano riuscite a trovare i biglietti tramite una conoscenza della ragazza ma Victoria era contraria. Aveva tante cose arretrate del lavoro come anche il sonno. Aveva tanti pensieri che non le facevano chiudere occhio e andare in uno stupido locale a ballare con le sue amiche di venerdì sera non avrebbe risolto nessun problema ma anzi, probabilmente l'avrebbe incasinata ancora di più.

Alla fine le due amiche la convinsero anche perché ci sarebbero state le due sorelle e di lasciarle sole in quell'ambiente con quelle persone non era proprio contemplato. Voglia non ne aveva ma sapeva di dover proteggere le sue sorelline da quell'ambiente così meschino che tanto perfetto voleva apparire.

Quando arrivarono le amiche e le sorelle a casa per dare un aiuto a Victoria notarono che era ancora in pigiama e ciabatte alle dieci di sera quasi come se si fosse arresa all'ultimo minuto. Per fortuna Francesca aveva sempre una soluzione a tutti i problemi così in men che non si dica la misero letteralmente a nuovo.


Vic: non mi sento a mio agio in questo vestito -disse osservandosi allo specchio- e questo rossetto rosso era proprio necessario? -chiese sbuffando-

Zoe: il vestito lilla non l'hai voluto, neanche quello verde ed ora ti stai lamentando di un semplice tubino nero? Come vorresti andare in tuta? -rise-

Sere: sbrighiamoci che già è tardi! Hai preso tutto? -chiese a Vic-


Victoria prese la borsa, chiuse con le chiavi la porta di casa e con l'auto di Serena si diressero in uno dei locali più in di Milano di cui lei stessa fino a pochi anni prima era un'assidua frequentatrice con le sue amiche. L'entusiasmo non c'era ma Zoe e Celeste ci tenevano così tanto ad andare che non poteva dire di no. Ne stavano passando di cotte e di crude con i loro genitori ed era anche colpa di Victoria, così lei pensava, ed era per questo che, sentendosi in colpa, decise di accontentarle tenendole però sempre sott'occhio.

Appena entrate, dopo un momento iniziale di entusiasmo, prese il suo drink Victoria e si sedette nel privè loro riservato. Ci provò anche a ballare e svagarsi con le amiche ma la sua mente era da tutt'altra parte. Mentre Victoria era ancora seduta con l'ennesimo drink della serata tra le mani osservando i ragazzi che ci provavano con le sorelle notò un compagno di squadra di Olivier e Theo che faceva segno a Serena di andare nel proprio privè.


Sere: che faccio ci vado? -chiese tentennando- non lo so..

Vic: vai -sorrise- da qui ti posso osservare!

Amanti: l'ultima promessaWhere stories live. Discover now