non è che..?

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Vic: non funziona così la vita, pensi che piombando qui e dicendomi due paroline io possa cadere di nuovo ai tuoi piedi? Ti conosco Olivier, ti conosco troppo bene! -disse guardando lo schermo-

Oli: ma non hai chiuso con Theo? -chiese-

Vic: ma che c'entra? -rise- Theo non è mai stato un ripiego o un mezzo per farti ingelosire se è questo che tu pensi! -disse seria-

Oli: quindi non avete chiuso del tutto? -chiese preoccupato-

Vic: -rise- è complicato! Tutto qui!

Oli: io ti dico che sono innamorato di me e tu mi parli di Theo, ma te ne rendi conto? -disse innervosendosi-

Vic: e quando io te lo dissi, eh? Tu neanche te lo ricordi! -disse sfidandolo-

Oli: fa una cosa, dimentica tutto quello che ti ho detto. Va da Theo e viviti la tua vita con lui, siete perfetti l'un per l'altro, avete proprio lo stesso cervello! -disse prima di alzarsi-


Victoria non smosse un dito. Rimase lì guardandolo allontanarsi da lontano senza dire o corrergli dietro. Erano finiti i tempi dei giochini, quelli in cui le rincorreva lui. Avrebbe voluto tutto e subito ma Victoria aveva il vuoto dentro, la paura che da un momento all'altro potesse scaricarla o farle del male come in passato.

Quando rientrò amareggiata chiamò Theo per sapere come stesse e cosa stesse facendo in vista dell'ultima partita, quella più temuta contro l'inter , parlarono del più e del meno per qualche oretta e lei volutamente si lasciò sfuggire che lì con lei c'era anche Olivier, che si erano incontrati e avevano parlato ma lui non fiatò. Le chiese solo quando tornasse per poter chiarire di persona prima della fine del campionato ma lei non sapeva ancora se e quando si sarebbe potuta muovere.

Erano giorni frenetici a lavoro, giorni in cui arrivavano centinaia di turisti e oltre a svolgere il suo solito lavoro quando poteva aiutava le colleghe più imbranate o da poco reclutate per accelerare i tempi. Pensò forse che la distanza li potesse aiutare e che Theo si potesse schiarire le idee e ragionare due volte prima di agire.


Erika: buongiorno, come è andata allora la serata ieri? -chiese curiosa- pensavo mi raccontassi anche se sono crollata poco dopo le undici -rise-

Vic: scusami ma sono rientrata tardi e ho passato un'oretta a telefono con Theo e poi sono crollata! -sorrise- tu come stai piuttosto?

Erika: bene, ci sono novità con Theo? -chiese curiosa-

Vic: nah, ieri avevo solo voglia di chiamarlo e l'ho fatto, non ci siamo detti nulla di speciale però sennò te lo avrei detto! -sorrise-

Marie: Buongiorno! Posso sedermi anche io con voi? -sorrise-


Le tre donne chiacchierarono davanti un ottimo caffè finchè Marie decise di parlare con Victoria da sola lontana oltre che da Erika anche da altri occhi indiscreti. Nel suo ufficio Marie la mise a suo agio chiedendole se stesse bene, come stesse andando la permanenza qui e le solite cose a cui rispose Victoria in modo molto vago cercando solo di capire il perché di quell'incontro.

Marie le confessò che aveva parlato con Olivier e le aveva fatto strano che una come lei dopo tutto quello che aveva passato per stare con lui l'avesse alla fine rifiutato. Olivier dal suo racconto sembrava un uomo distrutto che aveva messo tutte le sue forze e ci aveva creduto fino alla fine ed era per questo che Marie si chiedeva cosa stesse succedendo in lei.

Amanti: l'ultima promessaWhere stories live. Discover now