What If... I love Deadpool? (Spideypool)

Capitolo Dicianovesimo

Quando Peter arrivò a casa, si tolse immediatamente lo spandex e i boxer e  li mise a lavare. Trovava disgustoso aver sporcato la sua tuta, ma non poteva fare a meno di rivivere quel momento quasi magico.

Cazzo si sentiva un ragazzino che ha appena varcato la soglia di disneyland, e crede che tutto quello che c'è all'interno e davvero magico come nei cartoni animati. La differenza era che, quello che aveva provato era più che vero. Solo al pensiero gli veniva dinuovo duro.

Si ricordò di MJ, solamente quando accese il cellulare e trovò un messaggio e una chiamata persa.

"Pete, mi manchi. Che ne dici se passo da te e dormiamo insieme?"

Peter sbuffò. Non poteva passare la notte con MJ. Non dopo quello che aveva fatto con Wade, dopo averlo baciato, ed essere venuto per lui. Ad un tratto la magia svanii, e un senso di colpa lo colpii come un ammasso di sassi giganti che lo stavano schiacciando. Si mordicchiò il labbro inferiore mentre si strascinava nel letto. Si sentiva sporco, e sentiva tutte le sue energie venire risucchiate.

"Ciao amore, che ne dici se facciamo un'altra notte? Oggi sono davvero K.O."

Come risposta ricevette semplicemente il pollice in sù. In quel momento gli arrivò un messaggio.

"Ciao ragnetto, come stai?"

Deadpool? Come ha avuto il suo numero di telefono? Cosa diavolo...

"Ciao Wade, come hai avuto il mio numero di telefono, non ricordo di avertelo dato."

"Appunto. Non me l'hai dato, bimbo. Credi di essere l'unico ad avvere i suoi agganci? Posso scoprire molte cose su di te se voglio, ma preferisco conoscerti come un essere normale e non uno stalker pazzo.😁"

"Ti scongiuro non usare quelle faccine. Sono estremamente cringe."

"Quando ti rivedo? Lo sai iniziò a sentire la tua mancanza.🍆🍑👌👈"

"Mi fai paura.🤦"

"Non è questo l'effetto che ti voglio fare, baby.🍆🍑"

"Okay afferrato il concetto. Vado a dormire, Wade. Buona notte!"

"Sogna di noi due👌👈. Buona notte, ragnetto❤️"

Peter ridacchia tra sé e sé, poi posa il cellulare e si addormenta.

Wade invece, stava ancora indossando la sua maschera mentre parlava con Domino sopra un tetto qualunque. "Con chi scrivi, cazzone deforme?" Chiese Domino che non si sentiva ascoltata.
"Con il mio baby boy." Rispose lui felice. "Sei fidanzato?" Chiese lei scioccata. "Cazzo no!" Rispose lui. "Niente di serio." Continuò. Domino lo guardò con le sopracciglia alzate, e lo sguardo da 'non mi raccontare cazzate'. "Davvero, non lo amo." Rispose Wade alzando le spalle. "Non credo di saper amare."

"È la cazzata più grossa che tu abbia sparato in tutta la serata. Non ti credo." Rispose lei. "Perché non dovresti credermi?" Chiese lui guardandola sbigottito. "Perché hai l'aria di uno completamente cotto!" Sbottò la donna. "E tu hai l'aria da una che non sà un cazzo." Disse l'uomo. "Sei così rincoglionito che non te ne accorgi neanche." Gli diede uno schiaffetto sul braccio. "E tu sei così stronza che non ti sai fare i cazzi tuoi!" Sbottò Wade.

Dopo quel battibecco seguirono qualche minuti di silenzio. Wade stava guardando le stelle, erano belle, brillavano come mai avevano fatto prima. Oppure era solamente Wade e vederle più luccicanti, dato che il suo cuore stava tornado a battere.
Dopo la morte di Vanessa, Wade era un morto vivente, il cuore gli batteva a rallentatore, e respirava solamente perché la sua mutazione gli impediva di morire, ma da quando ha incontrato Peter, gli sembra di star tornando a respirare di suo spontanea volontà.

"Stai pensando a lui, non è vero?" Chiese lei mettendo sù un sorrisetto. "Fatti i cazzi tuoi!" La spinse leggermente. E ridacchiarono. "Forse sì, forse mi piace un po'." Ammise finalmente Deadpool.