Capitolo Ventisettesimo

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Peter aveva ricevuto una miriade di messaggi da parte di Tony. Tutti ovviamente ignorati, fino al punto da averlo bloccato. L'uomo era preoccupato, ma Tony aveva un modo alquanto strano per dimostrare la sua preoccupazione.

"Ehi, va tutto bene, baby?" Chiese Wade coricandosi sul letto a due piazze dietro a Peter, avvolgendogli la vita con un braccio. Peter lasciò il cellulare sul comodino, e si girò verso Wade.

Gli lasciò un bacio sulla guancia, quasi sulle labbra. "Si." Rispose annuendo stancamente. "Hai il viso da una persona esausta..." commentò Wade accarezzandogli una guancia spostandogli i capelli dalla faccia. "Sicuro?" Chiese il più vecchio. Peter annui, baciandolo sofficemente sulle labbra.

Nel pomeriggio, Peter indossava qualche vestito di Wade, mentre Wade stava preparando il pranzo per entrambi. Un cellulare iniziò a squillare, e partii la canzone dei NYSNC "Bye Bye Bye". Guardai Wade con il sopracciglio alzato confuso e un po' divertito.
"Sono i NYSNC non guardarmi con quello sguardo confuso. Non mi dire che non li conosci?" Chiese incredulo. "Certo che li conosco! Non sapevo fosse una bend che ti piace." Scrollò le spalle semplicemente Peter. "Si chiama avere buon gusto. E guarda io ho buon gusto in abbondanza. Scopo con un ragazzo così bello, e ho un gusto musicale da leccarsi le dita come dopo aver mangiati i fonzis." Peter ridacchiò.

"Puoi guardare chi è?" Chiese Wade continuando a girare il sugo dentro la pentola. Peter prende il cellulare squillante in mano. "È... Dr. Faccia di culo." Disse confuso Peter. Perché un dottore lo stava chiamando? Wade gli ha praticamente strappato il telefono dalle mani. Quando notò il gesto avventato, si diede dello stupido, adesso avrebbe fatto venire dei sospetti al più piccolo. Infatti Peter lo guardava con le labbra schiuse, e quasi... deluso.

Da una parte Peter sapeva che Wade non si fidava di lui, ma non credeva che gli nascondesse cose del presente. Credeva che non riusciva a parlare del suo passato e basta, e non gliene faceva una colpa dato che anche involontariamente ha scoperto quello che è successo. "Mi.. dispiace.." tossicchiò Wade rifacendosi la voce. Peter non riusciva a dire alcuna parola. Il cellulare aveva smesso di squillare. Per poi tornare a suonare dopo due buoni minuti di silenzio dove Peter fissava Wade per capire cosa stesse succedendo, e l'uomo che ignorava, anzi evitava lo sguardo del minore.

Quando il cellulare tornò a suonare, Wade gli disse "stai attento al sugo, torno tra cinque minuti." E poi se ne andò dalla stanza, e l'unica cosa che Peter riuscii a sentire fù "Cosa cazzo vuoi, testa di cazzo?"

Wade si chiuse in bagno. "Vuole rivedere suo figlio, giusto?" Chiese l'uomo al telefono. Quella sera quando era andato al laboratorio con quel dottore che si chiamava Pago, Rago, Bago, Tago... aveva visto i certificati del bambino.
La data di nascita, di inglobamento, che mutazioni ha avuto, e chi sono i genitori. Gli mostrò anche un test del DNA che Wade non aveva la più pallida idea di come l'avessero fatto, e risultava positivo.
Wade era padre... di un figlio di sei fottuti anni.
Gli aveva immediatamente chiesto dove fosse il bambino, che lo volesse vedere. Glielo impedii. Gli disse che avrebbero fatto un appuntamento. Wade voleva sgozzarlo, e togliargli le palle, ERA SUO FIGLIO.

"Cazzo si, quante volte glielo devo ancora dire? Se non mi fate vedere quel mostriciattolo io lo troverò comunque lo poterò con me, e vi strapperò a lei e ai suoi scenziati pazzi di merda le palle, e vi farò soffrire come cani abbandonati, per poi darvi il colpo di grazia senza alcuna pietà." Wade amava minacciare le persone, specialmente quando sapeva di essere in grado di farlo. "Si calmi. Non abbiamo intezione di impedirgli di vedere suo figlio, ma... come avevamo detto quando ci siamo incontrati. Ogni cosa ha il suo prezzo, caro Pool." Era ufficiale Wade li avrebbe uccisi uno ad uno, li avrebbe strangolati, e strappato le palle a mani nude. "Vaffanculo! È mio figlio, è sangue del mio sangue, lei mi può fare un pompino, cosa dovrei 'pagare' per vedere mio figlio?" Chiese Wade incazzato, sperando che Peter non sentisse il suo discorso al telefono.

What If... I love Deadpool? (Spideypool)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora