Dopo una lunga doccia Peter si buttò di peso sul letto dell'uomo. Per essere un uomo che vomita tanta merda, era molto ordinato e pulito. Appena Wade aveva finito di fare la doccia, si era subito messo a pulire il soggiorno dove avevano scopato.
E poi con una semplice tuta grigia e una cannottiera bianca si è coricato difianco al ragazzo."Come stai?" Chiese lui. Peter annuii per dire che stesse bene. L'uomo gli baciò una guancia. "Sei stanco, ragnetto?" Gli chiese tra i baci che stava posando sulla sua mascella. "Abbastanza." Rispose godendosi quelle attenzioni tenendo gli occhi chiusi. "Lo sai che mi fai impazzire?" Gli chiese alla fine. Peter riaprii gli occhi. "Mi devi dimostrare ancora quanto." Mise sù un sorrisetto malizioso. "Come posso dimostrartelo?" Chiese lui continuando a coccolare il più piccolo. Peter scrollò le spalle. "Non lo so ancora." Non si toglieva quel sorrisetto dalle labbra.
Era come stare in paradiso. Wade lo coccolava, aveva tutte le sue attenzioni, e dopo quello che avevano fatto si sentiva amato... Peter si tolse immediatamente quella parola dalla mente. Wade non lo amava, si toglievano più anni che capelli e Wade era pelato! E poi era normale che gli mostrasse così tanto affetto dopo che gli ha ficcato il suo cazzo nel culo. Non c'era nulla di anormale, non c'era alcun motivo di pensare che Wade provasse qualcosa come l'amore nei confronti di Peter. Wade provava solo lussuria nei suoi confronti. E Peter si autoconvinceva che anche per lui fosse così, perché il suo cuore apparteneva a MJ, o no?
"La mia maglia ti sta bene, dovresti tenerla." Gli disse ammirando Peter con indosso una fin troppo larga maglietta bianca con sopra cars moto, e dei semplici boxer che si era fatto prestare. Peter per risposta si avvicinò all'uomo e gli diede un casto bacio, ma Wade lo approfondii. Adesso l'uomo era dinuovo sopra il più piccolo, e si teneva con le braccia ai lati della sua testa sul materasso per non schiacciare Peter. Peter interruppe il bacio dopo secondi che sembrarono minuti. "Dormiamo?" Chiese Peter a corto di fiato. "Certo." Accordò Wade alzandosi da sopra del ragazzo.
Peter si era coricato su un lato del letto di Wade dandogli le spalle, ma per Wade era troppo lontano infatti lo afferrò per i fianchi e lo strinse sé finquando il suo petto non aderii alle sue spalle.
La mattina dopo, Wade si svegliò per prima. Ammirò il bel viso rilassato di Peter, gli lasciò un bacio sulla guancia senza farlo svegliare e ancora un po' assonnato andò in cucina.
Dopo mezz'oretta anche Peter si svegliò, sbadigliando si guardò intorno all'inizio non capiva dove fosse, poi si ricordò della sera precedente. Sorrise automaticamente. Quando provò ad alzarsi un dolore lancinante gli percorse il fondoschiena.
Era pur sempre stata la sua prima volta.
Con un po' di' difficoltà si alzò e cercò Wade. Con voce flebile mentre era nel corridoio disse "Wade?"Il viso sorridente del più vecchio spunta fuori da una porta socchiusa. Il più grande la spalancò. "Non volevo svegliarti. Vieni." Disse tornando ai fornelli.
Peter con passo insicuro entrò in cucina. "Ti fa male?" Chiese Wade riferendosi al suo culetto. "Non fa nulla." Disse Peter. "Ho messo un cuscino sulla tua sedia." Disse Wade indicando la sedia. Il cuore di Peter si scolse, camminò verso l'uomo lo baciò sulle labbra un bacio casto, e poi si mise a sedere. Dopo pochi minuti uova strapazzate e bacon si presentarono difronte a lui facendogli venire l'aqualina in bocca. "Sperò ti piaccia..." disse Wade un po' imbarazzato.
Era raro vedere il più grande imbarazzarsi. Peter gli sorrise cercando di rassicurarlo. "È perfetto." Affermò e iniziò a mangiare. La colazione fù silenziosa e piacevole. Peter si godette quel piatto fatto dal più grande che sapeva fin troppo bene. Peter non avrebbe mai pensato che l'uomo fosse un ottimi cuoco. "Cavolo, è delizioso! Sei davvero bravo con i fornelli." Confessò Peter cercando di non arrossire per via del semplice complimento che aveva fatto. "Grazie, Baby boy. Mi è sempre piaciuto cucinare." Confessò l'uomo scrollando le spalle. Peter lo trovava bellissimo, anche se aveva la pelle rovinata e non aveva neanche un pelo né sulla testa bé su altre parti. C'era qualcosa in lui che era così... attraente. Saranno i suoi occhi marroni che avevano subito trovato i suoi appena lo vide senza la maschera, oppure quelle labbra che avrebbe voluto avere 24 su 7 sulle sue di labbra, oppure quel fisico muscoloso e largo che ti faceva sentire al sicuro.... forse era semplicemente Wade con quell umorisimo di merda, ma che Peter adorava.
"Ho qualcosa in faccia, ragazzino?" Chiese l'uomo notando che Peter lo stesse fissando. Peter arrossii sta volta veramente. "No..." si strozzò. "Sei bellissimo." Affermò Peter. Wade gli sorrise.
Dopo colazione i due si lavarono, e poi Peter tornò a sedersi sul divano. I ricordi della sera prima gli balenarono nella mente facendolo arrosire. "Arrossisci così spesso che il rosso sembra il tuo colore di pelle naturale." Ridacchiò Wade sedendosi affianco a lui. Peter in risposta arrossii.
Restarono a guardarsi negli occhi per variati minuti. Poi ad un tratto Wade afferra il mento di Peter tra l'indice e il pollice e lo avvicina a sé. "Ti scoperei dinuovo, qui." Gli disse e lo baciò appassionatamente. Peter si lasciò baciare, e stringere tra le sue braccia.
Si mise a cavalcioni sull'uomo, e Wade portò le sue mani sul fondoschiena dell'altro non dividendo le loro labbra neanche un secondo. Entrambi erano ancora vestiti, ma Peter aveva già portato le sue mani sotto la maglietta dell'altro. Wade strinse una natica di Peter tra le mani, e Peter gli gemette tra le labbra.Entrambi erano già duri, e le loro erezioni erano schiacciate l'uno contro l'altra con i strati di vestiti a dividerli. Peter iniziò a muovere il bacino contro il bacino del più vecchio, cavalcando da sopra i vestiti l'erezione di Wade. I gemiti riempirono la stanza con gli schiocchi di baci. Ad un tratto il cellulare di Wade prende a suonare.
"Ti suona il..." un gemito interruppe la frase di Peter. "Cellulare." Gemette. Wade continuò a baciarlo fregandosene, finquando Peter non fermò i movimenti e interruppe il bacio. "Potrebbe essere importante." Affermò con le labbra gonfie dei baci, le gote rosse per via del momento e gli occhi lucidi di lussuria. "Cos'è più importante di farti venire?" Chiese l'uomo, ricavando uno sguardo serio da Peter.
Wade reotò gli occhi e disse "rispondo al cellulare se poi mi cavalchi per bene." Poi sussurrò "senza questi vestiti addosso." Sorrise malizioso. Peter sbuffò e poi rise. "Va bene." Accettò. Allora Wade con un sorrise sul volto prese il cellulare."Stai parlando con Deadpool, per quale cazzo di motivo mi rompi i coglioni di mattina?" Chiese.
"Wade..." disse la voce al telefono."Merda Wease, che cazzo vuoi a quest'ora?" Chiese sbuffando l'uomo. "È importante, un uomo ha chiesto di te, ha detto che ha qualcosa per te. Qualcosa di veramente importante." Disse il biondo al telefono. "Cos'è più importante della cavalcata che la tua chiamata ha interrotto?" Chiese Wade irritato. "Da quando vai a cavallo?" Chiese il biondo confuso. "Non sono io che cavalco, mio caro amico." Disse Wade con tono malizioso. "Preferivo non saperlo. Comunque, l'uomo ha detto che tornerà domani alle 20:00, e che sarebbe felice di vederti, e che devi essere puntuale." Wade sbuffò nuovamente. "Mi annoi a morte, Waese. Guarda se non ci starebbe un ben di Dio sopra il mio cazzo fin troppo coperto e duro mi sarebbe già diventato miscio solo nel sentire la tua brutta voce." Si lamentò.
"Allora lo incontrerai?" Chiese Wease ignorando le lamentele del mercenario. "Poi ci penso, per ora voglio solo farmi scopare. Ci si vede scopa nel culo!" Disse attaccò.Peter lo guardò confuso. "Che succede?" Chiese. "Nulla di cui si ci deve preoccupare." Disse e poi gli tornò il suo sorriso malizioso.
"Dov'eramo rimasti, baby?" Peter arrossi iniziando a spogliarsi.
E quella mattina Wade e Peter hanno avuto nuovamente un ottimo sesso.
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What If... I love Deadpool? (Spideypool)
FanficPeter Parker dopo la morte della zia era rimasto completamente da solo. Se non fosse stato per Tony l'unica figura paterna e mentore non fosse diventato ufficialmente il suo tutore legale. Adesso aveva due fantasici genitori e una sorellina. Dopo qu...