CAPITOLO 43

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Da Unione Sarda.it

Terribile incendio nell'isola di Caprera

Salvo il Compendio Garibaldino

Ieri, nel tardo pomeriggio, sull'isola di Caprera, e nello specifico al Compendio Garibaldino si è sviluppato un terribile incendio.

Sono arrivate moltissime segnalazioni alla nostra redazione dopo che nel cielo sono state avvistate colonne di fumo nero.

Fortuna che l'area museale era già stata chiusa e nessun turista è rimasto bloccato all'interno.

Intervistato, il custode del museo garibaldino ha confermato che fino al momento della chiusura non era accaduto niente di strano.

Tutto, quindi, deve essere successo dopo le 15:30.

Ma cosa?

Ancora non lo sappiamo con certezza.

I vigili del fuoco stanno lavorando alacremente per riuscire a trovare la causa dell'incendio, ma fino a ora non sono arrivati a nessuna conclusione.

Quel che è certo è che pare non sia stato facile domare quella furia, alimentata dal vento che, come al solito, spazza l'isola soprattutto nella parte nord.

Un'enorme porzione di macchia mediterranea è purtroppo andata bruciata sotto la violenza del fuoco, che, nel giro di poche ore, ha circondato tutta la zona intorno al vecchio mulino.

E' stata avanzata perfino l'ipotesi che si sia trattato di un atto doloso, ipotesi avvalorata dalla presenza di alcuni corpi ritrovati nello sterrato dietro la Residenza.

Chi sono quelle persone?

E perché erano là dentro?

Sono lori i veri responsabili?

E se così fosse, cosa è successo veramente?

Molte domande rimangono ancora senza risposta in quella che ha tutta l'aria di assomigliare a un'indagine del tutto singolare.

Omicidio?

O semplice incidente?

La polizia, insieme alle autorità del posto, pare non essere convinta del tutto sulla dinamica dell'accaduto e sta indagando per cercare di identificare quantomeno i corpi.

Ciò che ha insospettito gli agenti, infatti, sono i fori di proiettile ritrovati su tutti e tre i cadaveri.

L'ipotesi più accreditata, al momento, pare essere quella di un tentato furto finito in tragedia.

Non c'è niente che lo confermi, intendiamoci, anche perché non risulta mancante alcun oggetto, né dalla Residenza, né dalla casa-museo dedicata a Garibaldi.

Ma gli inquirenti puntano in quella direzione, che sembra essere l'unica in grado di spiegare ciò che è accaduto.

Secondo le ricostruzioni, qualcuno, probabilmente lo stesso che ha poi ucciso le tre persone, deve essersi introdotto clandestinamente nell'area museale appiccando successivamente l'incendio per coprire la sua fuga.

A riprova di questo la telecamera all'ingresso del parcheggio è stata trovata spaccata.

Probabilmente colpita da un sasso che ne ha fracassato il vetro, segno evidente di un'azione premeditata.

Ma chi è questa persona?

Per adesso nessuna risposta nemmeno in tal senso.

Tutti brancolano nel buio.

Il prezzo dell'ingannoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora