14

257 9 0
                                    

ero delusa.
era simba che si baciava con una bionda del cazzo, qualche amica di gaia probabilmente.
in quel momento tantissime emozioni si mischiarono tra di loro, delusione e rabbia soprattutto.

mi alzai dal divano senza dire niente e chiamami gaia.
"come cazzo si chiama quella buttana bionda che c'era ieri a casa tua?"
neanche la salutai appena rispose.
"amo ma che è successo? calmati"
"gaia, mohamed ieri si è baciato con una bionda a casa tua, chi cazzo era?"
"amo non ne ho idea, hai qualche foto? ieri c'erano tante bionde"
"ora te la manda mattia, scrivimi nome e cognome, ciao"
staccai e appena gaia rispose a mattia mi vestì e andai a cercarla.

essendo pazza psicopatica la trovai subito, era una
""sofisticata"" che abitava al centro, semplicemente una viziata figlia di papà.
suonai il campanello e appena me la ritrovai davanti succese un casino.
a fermarci però fu un ragazzo, sapete chi??
mohamed che era a casa sua.

"che cazzo fai sofia?"
gli tirai uno schiaffo e andai via senza dare spiegazioni, ma provò a fermarmi.
"ma pensavi sul serio che a me interessasse davvero qualcosa di te?"
mi disse senza neanche un minimo di sensibilità.
"si, e sono stata cogliona a crederti, ma la colpa non è mia, bensì tua che mi hai manipolato facendo lo stronzo e ti giuro che se continui a fare la vittima ti tiro un calcio nei coglioni mohamed"
dissi senza neanche prendere fiato, per poi andare via, sta volta definitivamente.

arrivai a casa distrutta.
trovai mattia, neima e zaccaria sul divano e appena entrai si girarono tutti verso di me.

"quindi?"
mi chiese mattia.
"quindi se non lo tenete d'occhio lo ammazzo, ve lo giuro"
"te lo dovevi aspettare, sofi"
grazie zaccaria, sempre d'aiuto eh.
"zaccaria quel giorno mi sembrava sincero, te lo giuro, lo guardavo negli occhi e l'unica cosa che vedevo era sincerità, ma sono stata solo cogliona a crederci, non farmene una colpa gentilmente, già sono stanca"
"scusa, ma la mia intenzione era solo farti capire che non c'hai perso niente"

lo ignorai e andai a buttarmi nel letto della mia stanza per pensare fino a quando non mi addormentai.

"con me sei al sicuro"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora