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effettivamente dopo tutto quello che avevo passato quella casa per me fu la svolta, in un certo senso mi fece distrarre e fu una buona cosa per me che in quei giorni ero morta dentro.

dopo averla visitata tutta per intera iniziai a sistemare un po' di cose, ma non proprio tutto, il resto l'avrei sistemato nei giorni successivi.
verso le 20, però, andammo a prendere qualcosa da mangiare per tutti noi, e con tutti sapete chi intendo.

comprammo semplicemente della focaccia che mangiammo nel giardino della villetta di zaccaria, che condivideva la casa con amine.
invece mohamed la condivideva con sacky.

per tutta la sera mi guardò costantemente, inutile dirvi chi.
ed io, come una cogliona, ricambiavo ogni suo minimo sguardo, nonostante la mattina provassi ad evitarlo.
quando tutti andarono a fumare sulle sdraio, io stesi un po' con zakk a parlare.

"vuoi parlare di qualcosa? lo sai che sono qui per questo"
sorrisi a questa sua affermazione;
è vero, zakk c'è sempre stato per me, come un altro fratello.
"no, tranquillo, però grazie zakk"
"sei sicura che non vuoi parlarmi neanche di quel tunisino là?"
lo indicò con la testa.
"beh probabilmente chiariremo perché io sono troppo sottona e cogliona, ma forse sarà meglio perché sono che lui non è come dite tutti, so che forse posso fidarmi almeno un po'"
"non la impari la lezione, vero?"
"no, mai"
ridemmo e poi andammo dagli altri finalmente,

passammo la sera sdraiati su quelle sdraio, ma ad un certo punto sentì qualcuno prendermi dai piedi e qualcuno dalle braccia fino a quando non toccai l'acqua e sprofondai;
quei coglioni di amine e mohamed mi avevano appena buttata in acqua, li volevo ammazzare.
tutti ridevano, ma io non potevo fare a meno di uscire dalla piscina e iniziare a rincorrere quei bastardi.

fino a quando non trovai più amine, quindi andrai dal lato dove non c'era nessuno, ma in realtà c'era qualcuno e quel qualcuno era simba.

"la principessa si è persa per caso?"
quanto lo amo infondo.
"eh già, mentre cercavo il mio principe"
"sarei io?"
"no, amine"
lo dissi per infastidirlo un po'.
"ah capito, allora ti lascio cercarlo"
"geloso?"
"no, perché si sa che ciò che è mio è mio"
e così scoppiò un bacio, dopo mooolto tempo.

divento sempre più passionale, ma ci staccammo perché qualcuno ci chiamava ed era proprio mattia.
andammo dagli altri e capì che dovevamo andare via dato che erano ormai le 3 passate, quindi salutai tutti e ritornai a casa insieme mio fratello.

ma durante il tragitto a piedi da casa di zakk a casa nostra, mattia mi domandò una cosa,
"tra te e mohamed?"
"cosa?"
"come va?"
"ah, beh bene diciamo, non so cosa siamo ma siamo qualcosa"
"non ti fare mettere i piedi in testa però"
"mai fratellino"
"seee voglio vedere"
"credimi per una volta daii"

quando entrammo dentro feci una doccia calda, e dopo essermi messa un pigiama fresco, andai a dormire,

"con me sei al sicuro"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora