18

250 7 0
                                    

smisi perché era tornato mio fratello e sapevo che vedermi in quelle condizioni non era d'aiuto.
feci finta di niente e andai nella mia camera, ma poi entrò mattia.

"tu come stai?"
mi chiese accomodandosi nel mio letto.
"ovviamente non bene, ma si va avanti"
"lei avrebbe voluto questo infatti"
"già"
"domani il funerale è alle 16"
"va bene"
"sofi tranquilla, supereremo anche questa"
"lo spero"
mi lasciò un bacio sulla guancia e poi andò via.

il giorno dopo*

mi svegliai alle 10 con tanta stanchezza addosso, ma momentanea diciamo.
sistemai la stanza e poi mi sedetti sul divano ad aspettare che ritornasse mio fratello che era andato a comprare definitivamente la villetta.

quando tornò erano già le 13, quindi cucinai e dopo ciò lavai i piatti e successivamente andai a fare una doccia.
riuscì a sistemarmi le occhiaie con un po' di correttore e per vedermi bellina misi un po' di mascara.
poi mi vestì con un semplice vestito lungo nero e scarpe del medesimo colore.

spruzzai il profumo ed ero pronta.
per le 16 iniziammo a dirigerci in chiesa ed è inutile dire che per tutto il tempo piansi, fino la fine del funerale che era diventato un incubo per via della tristezza che emanavo.

quando tornammo a casa l'unica cosa che riuscì a fare fu sdraiarmi nel letto e passare qualche ora da sola, per riprendermi, e così fu.
quando andai di là non ricambiai neanche lo sguardo di mattia, ma andai in bagno a struccarmi, a lavarmi i denti e poi ritornai nella mia stanza a dormire.

mi svegliai il giorno dopo molto presto rispetto al solito;
alle 8 ero già con i piedi per terra perché era il giorno del trasferimento, ma non solo nostro, anche degli altri quindi iniziammo a preparare valigie, borse e borsoni con le cose da portare nelle villette.
per tutto il tempo evitai lo sguardo di simba, non chiedetemi perché, ma non avevo le forze di guardare nei suoi occhi che fino qualche giorno prima erano il mio rifugio.

dopo 1000 viaggi finalmente mangiammo e ci riposammo tutto insieme nelle, ormai, nostre vecchie case e alle 17 lo diventarono definitivamente.
appena entrai nella casa nuova rimasi sconvolta dalla bellezza disarmante, credetemi.
aveva un giardino spazioso con una piscina enorme, poi all'entrata c'era un salone da invidiare, letteralmente enorme.
affianco, invece, c'era la cucina che era il doppio di quella che c'era nell'altra casa.
al piano di sopra c'era una stanza enorme con un letto matrimoniale ed una cabina armadio, inutile dirvi che fu la mia camera.
nella stanza accanto c'era quella di mattia che era molto spaziosa, ma mai quanto la mia.
e infine due bagni enormi con vasca e doccia.

beh se avete bisogno di migliorare il vostro umore vi consiglio di cambiare casa, a me ha aiutato molto hahah

"con me sei al sicuro"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora