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passarono più o meno 3 mesi da quando io e mohamed avevamo litigato e ci eravamo lasciati per il nostro bene e quello di nostro figlio, ma non ho mai smesso di provare qualcosa per lui sinceramente, e penso lui lo stesso dato che provava sempre a chiamarmi per chiarire.

comunque, tornando a noi, come al solito mi svegliai verso le 11 con manu che piangeva perché aveva fame quindi lo presi in braccio e lo portai a bere il latte al piano di sotto.
quando finì lo cambiai e poi lo lasciai camminare in giro per casa, mentre io sistemavo un po'.

inoltre pomeriggio avrei dovuto fare delle commissioni dato che tra 2 giorni sarebbe stato il suo compleanno.
quando finì di pulire tutta casa lo addormentai visto che aveva sonno e ne approfittai poi per fare la doccia.
quando uscì feci una treccia ai miei capelli e poi mi misi una semplice tuta nike con le af bianche sotto.

mangiai e subito dopo si svegliò manu che mangiò la pastina.
lo iniziai a preparare per portarlo insieme a me dato che non avevo nessuno a cui lasciarlo, e quando uscimmo di casa andammo a prendere gaia con la mia macchina.

dopo qualche ora già era tutto prenotato per il compleanno che sarebbe stato festeggiato in un ristorante a bordo piscina, con molti addobbi che, vi dico la verità, pagai tantissimo, ma per mio figlio è altro.

"amo ora dove andiamo?"
mi chiese gaia dopo che finimmo di svolgere tutto.
"eh amo, non saprei.. vuoi un caffè? o qualcosa al bar?"
"massì amo, offro io dai"
sorrisi e mi avviai verso il bar, ma quando scesi mi resi conto che potevo anche evitare.

incontrai simba, che non mi toglieva gli occhi di dosso.
insieme a lui c'erano zakk, amine, mio fratello e un altro amico loro, mi pare si chiamasse tipo kid yugi.

"amo hai visto?"
"sì amo"
"amo io dovrei andare a salutare mattia, aspetta qua"
"no, vengo con te"
"sicura?"
annuì e andammo.

"dov'è mio nipote?"
fu la prima cosa che ci domandò mattia.
"dove può essere? nel passeggino che dorme"
disse gaia indicando il passeggino che tenevo io.
"sofia"
mi girai ed era zaccaria seduto nella sedia vicina a quella di mohamed.

"dimmi"
"come stai? non ci vediamo da un po'"
effettivamente era vero, da quando avevo chiuso con mohamed non parlavo più con nessuno oltre gaia e mio fratello, ma era normale dato che sono amici.
"bene bene dai, te?"
"bene.. manuel? tutto apposto?"
"sisi grazie"

mi voltai per andare da gaia che stava parlando con mattia, ma una mano mi toccò la spalla.

"con me sei al sicuro"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora