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trovai davanti a me un uomo alto, con capelli scuri e due occhi che erano dei pozzi profondi.

"dove si trova?"
lo guardai dubbiosa quando mi porse questa domanda.
"chi? cosa?"
"sai bene chi.. mohamed"
"che vuoi da lui?"
"ti ho fatto una domanda, dove cazzo è?"
"lascialo stare ora, è insieme a mio figlio.. se proprio devi fargli qualcosa fallo quando è solo"
ovviamente non l'avrebbe dovuto fare ugualmente,
ma sarebbe stato meglio se non ci fosse stato manuel insieme a lui.

"goditelo fino a quando sarà a casa insieme a te e tuo figlio"
a queste parole mi gelò il cuore.
chiusi la porta e andai subito a chiamare momo dopo essermi assicurata che quello fosse andato via.

rispose dopo due squilli.
"amore"
"mohamed dove cazzo sei? torna subito a casa, un ragazzo ti cerca e mi sta facendo preoccupare"
"amore calmati.. chi era questo?"
"che cazzo ne so io, ti cercava e mi ha detto di stare attenta a quello che ti sarebbe potuto succedere.. mohamed chi è?"
"sofia ti spiego quando torno, arrivo"
staccai.

cosa mi nascondeva? pensavo non ci fossero segreti tra di noi.
quando arrivò lo feci entrare immediatamente e presi mio figlio in braccio.

"quindi?"
gli chiesi mentre lui si accomodava tranquillamente sul divano.
mi avvicinai a lui.
"è un ragazzo della gang rivale, è una vecchia storia.. posso risolvere tutto, tranquilla"
"mohamed non sparare cazzate"
non rispose, quanto mi urta quando fa così.
"mohamed voglio solo che tu da questa situazione ne esca vivo, ti ricordo che hai un figlio"
"si sofia, lo so"
iniziò ad agitarsi.

"dato che lo sai evita di portare problemi a casa"
e poi nervosa andai al piano di sopra.
non mi convinceva tanto la storia di questa rivalità tra le "gang", come dice lui.
però c'è da dire che fino a qualche giorno prima lo sentivo discutere con zaccaria di un certo "baby touche" che effettivamente sarebbe un ragazzo che fa parte di una gang, mah.

"con me sei al sicuro"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora