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2 giorni dopo*

tutto andava peggio di prima, di mohamed neanche l'ombra, ma almeno c'erano i suoi amici e mio fratello che mi tiravano su, o almeno ci provavano.
pensai anche di lasciare la scuola e così feci, non ne potevo più.

me ne pentirò? probabile, ma so solo che quella scuola mi stava distruggendo sempre di più con quelle persone di merda che la frequentavano.

comunque mandai a fanculo i pensieri quel giorno e mi alzai dal letto per andare in cucina dove ci stava mattia insieme a neima.

"principessa, buongiorno"
salutai neima con un semplice bacio volante e poi feci colazione.
successivamente loro uscirono e io ne approfittai per pulire casa fino a quando non mi arrivò una chiamata.

"pronto?"
risposi.
"salve, la signorina barbera?"
"si, chi è?"
"siamo l'ospedale di milano, sua madre ha fatto un incidente mentre ritornava dal lavoro durante la notte, ma non trovavamo il numero per avvisare qualcuno fino a quando non si risvegliò e ci disse di chiamare lei"
"cosa? oddio mio, arrivo subito"
staccai e chiamami immediatamente mattia.

"mattia vieni subito a casa, la mamma è in ospedale"
"ma che dici? arrivo fatti trovare sotto così andiamo subito"
misi una semplice tuta grigia con sotto un top bianco e le af del medesimo colore, infine andai sotto dove aspettai mio fratello che arrivò in macchina da solo.

"ma come è successo?"
mi domandò mentre correvamo verso l'ospedale.
"probabilmente era stanca, è successo stanotte, e penso sia andata in coma per qualche ora dato che mi hanno detto che ci hanno avvisato in ritardo perché non si risvegliava"
"gesù cristo.."
"mattia stai tranquillo, non sarà niente dai"
provai a tranquillizzarlo, anche se doveva essere lol contrario dato che io stavo crollando ancora più di lui.

arrivammo e ci andammo verso un infermiere, chiedendo novità su mia madre, ma ci dissero solo di aspettare nella sala d'attesa.
dopo ore arrivò un dottore che ci chiamò perciò andammo verso di lui.

"ragazzi"
ci guardò con faccia triste.
"purtroppo è venuta a mancare un'ora fa.. mi dispiace"
"cosa?"
dissi incredula mentre mattia stava crollando letteralmente.
"scusate ragazzi, abbiamo fatto il possibile"
andò via come se niente fosse e l'unica cosa che riuscimmo a fare fu piangere interrottamente fino a quando non arrivarono gli altri, tra cui mohamed.

sinceramente appena lo vidi non mi avvicinai neanche, anche se la tentazione era molto alta dato che sapevo che avevo bisogno di lui per calmarmi.
però andai da zaccaria, per abbracciarlo.

"sofi, guardami"
mi alzò la testa verso la sua.
"lei è qua, anche se non fisicamente, e ti penserà e sosterrà sempre, anche quando sbaglierai"
annuì con ancora qualche lacrima che rigava il mio viso e poi andai da mattia che si era un po' calmato.

dopo esserci ripresi dalla notizia sconvolgente, andammo a casa e l'unica cosa che riuscì a fare appena arrivata fu una doccia calda per calmarmi ancora di più.
poi misi un pigiama e con i capelli ancora bagnati, mi misi nel letto a meditare in santa pace.
stranamente crollai, come sempre in realtà.

ma mi svegliai con una voce conosciuta, quella voce che fino qualche giorno prima mi faceva impazzire.
già, era mohamed.

"oi"
mi girai verso di lui che era sdraiato al mio fianco.
"che vuoi"
"sofi dai, non pensare a quello che è successo, sono qua solo perché so che hai bisogno di me per calmarti e io invece ho solo bisogno di te.
per ora fai finta di niente, quando ti riprenderai risolveremo quella situazione, ora pensa a te"
annuì, ma mentre stavo per girarmi dall'altro lato mi lasciò un bacio sulla fronte.

"come stai?"
"eh secondo te come devo stare? già andava tutto di merda prima, figurati ora"
"stai tranquilla, si risolverà tutto e riuscirai a superare anche questa, alla fine lei è sempre con te"
gli sorrisi, non ne feci a meno.
"ma ho saputo che oggi non hai mangiato niente, quindi alzati e andiamo dai"
"no macché, non ho fame"
"ah si? non hai neanche voglia di pizza?"
"mh"
"ti aspetta di là, andiamo su"
che effetto che mi faceva sto coglione.

"con me sei al sicuro"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora