"Naruto, posso solo augurarti buona fortuna e pregarti di stare attento. Mi fido di te."
Nonostante Konohamaru si fosse sforzato di mantenere un tono solenne, Naruto non aveva potuto fare a meno di cogliere la sua intensa preoccupazione.
Non riusciva a staccare lo sguardo dalla fila di bollicine che saliva nel bicchiere della birra. Tutte rigorosamente in fila indiana, sembravano avere origine direttamente dal vetro, Naruto si era chiesto il perché di questo fenomeno un sacco di volte.
Non avrebbe voluto alzare lo sguardo, ma fu costretto dalla mano dell'amico che si posò decisa sulla sua.
"Konohamaru, lo avrei evitato volentieri, ma..."
Il viso sorridente di Konohamaru non cambiò: "Naruto, se tu non fossi cambiato stasera non sarei qui con te a farmi un aperitivo, ma staremmo ancora su quella gradinata circondati da desolazione e falsa soddisfazione."
Konohamaru l'aveva finalmente spuntata, Naruto abbandonò l'espressione contrita.
"E anche io sono cambiato scoprendomi a gioire per cose di cui prima non sapevo nemmeno l'esistenza. Per questo devo solo ringraziare te, Naruto" la stretta di Konohamaru si fece più forte per un istante, poi si raddrizzò sulla sedia assumendo un tono più allegro "Prendila come una delle tante prove a cui ti sottoporrà la vita, okay? In fin dei conti ognuno ha le sue. E poi la tua decisione non si può certo biasimare, stai per salvare due persone di cui una un criminale. Solo un pazzo oserebbe dire che stai sbagliando. Io ti aiuterò, come sempre, questo lo sai. "
"Grazie, Konohamaru."
I due amici si allungarono per abbracciarsi sopra il tavolo, poi Naruto tornò a fissare il bicchiere di nuovo attanagliato dai pensieri.
"D'accordo, cosa c'è?" incalzava il castano deciso a far alzare Naruto di lì con il cuore definitamente in pace.
Prima di rispondere, Naruto si concesse un sospiro e due lunghe sorsate di birra con cui svuotò quasi il bicchiere.
"Non si tratta solo di partecipare alla gara perdendo la fiducia di Iruka" Naruto guardava serio l'amico "Ricordi il ragazzo che abbiamo salvato dal tentativo di suicidio?"
Konohamaru annuì aggrottando le sopracciglia: "Sei troppo intelligente per essertelo fatto scappare. Abbiamo capito tutti, compresa Tsunade, che sai benissimo dove si trova. Perché ce lo hai portato tu."
"Sì, so dove abita. Si chiama Itachi." Naruto tralasciò volutamente i particolari della scorsa domenica. Non erano rilevanti "È il fratello di un mio compagno di classe, nonché il cugino dell'uomo con cui parlerò domani per riavere la moto. Il sicario che ho deciso di salvare... da quello che ho capito è il suo compagno. Mi dispiace, ti ho mentito. È stato Itachi a dirmi che Gato avrebbe mandato qualcuno a eliminare Iruka, non è stato tutto frutto del mio intuito."
"Bel casino" Konohamaru aveva fischiato tra i denti.
"Già" Naruto sentiva il cuore accelerare a causa di ciò che stava per dire "Itachi mi ha fermato per strada praticamente chiedendo la mia collaborazione per far eliminare il compagno dal cugino, nonostante mantenga sempre un atteggiamento calmo si vede che è profondamente alterato. Ormai avrai capito che questo cugino è un boss rivale di Gato. Se io non accettassi la gara, il sicario sarebbe mandato da Gato a eliminare Iruka, per Itachi quello avrebbe dovuto essere il momento buono. Io, ovviamente, mi sono rifiutato."
Naruto si decise a svuotare definitivamente il bicchiere, il difficile non era ancora finito.
"Non so cosa abbiano fatto Gato e il suo tirapiedi a quel ragazzo, Konohamaru. A questo punto non so più nemmeno se si tratta di un tentato suicidio o di altro, lo sai anche tu che lo hanno lasciato sul marciapiede come spazzatura. Per avermi fatto una richiesta del genere, Itachi deve essere arrivato all'esasperazione." Naruto ora guardava l'amico con le lacrime agli occhi "Non sta bene e bisogna toglierlo dalle loro grinfie il prima possibile. Il padre è stato ammazzato, forse è stato a sua volta un assassino, io..."
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Hold onto me
FanfictionQuesta è una NaruIta. Naruto X Itachi. Modern AU. Accenni di Zabuza X Itachi, Jugo X Itachi e Sasuke X Sakura. Naruto è un ragazzo orfano che è dovuto crescere completamente abbandonato a sé stesso. Per poter sopravvivere è dovuto ricorrere anche a...