"Ormai è così leggero che il collo non si è rotto" Naruto, con gli occhi bassi e gonfi, parlava piantato nel corridoio dell'ospedale. Era preda di una sgradevole paralisi, le parole appena udibili e attutite dallo sconforto "Per fortuna siete arrivati dopo pochi minuti."
Per fortuna.
Già, Itachi era fortunato.
"Allora posso sapere perché sto guardando mio fratello attraverso un dannato vetro da due ore, Naruto?" nonostante stringesse forte i pugni, Sasuke non era minaccioso, la voce gli tremava di lacrime trattenute. Sakura non riusciva a lasciargli il braccio, non diceva una parola "Voglio andare da lui. Voglio prendergli la mano e fargli sentire che ci sono. Se si sveglia adesso si troverà solo e..."
Le lacrime erano esplose, Sasuke aveva chinato la testa lasciandosele gocciolare dal mento.
"Per fortuna un corno, Naruto" Sasuke ormai singhiozzava con il naso otturato "Se Itachi fosse stato fortunato non avrebbe avuto bisogno di impiccarsi a quella maledetta trave."
Naruto li aveva abbracciati entrambi. Itachi stavolta aveva deciso di buttarla via quella vita tanto dolorosa, non era stato un incidente.
Naruto avrebbe voluto gridare, spaccare tutto, ammazzare di pugni Juugo, Zabuza e persino il padre di Itachi nell'aldilà, ma non poteva permettersi il lusso di cedere adesso. Doveva essere forte, così tanto da prendere per mano Itachi e portarlo ad amarla quella vita che desiderava tanto buttare. E tutto questo avrebbe dovuto farlo con sorriso, senza mai una lacrima o una caduta.
"Lo aveva premeditato, capisci? Per questo non è uscito con me" Sasuke affondava la faccia nella spalla dell'amico "Fammi andare da lui, non dovrà più aprire gli occhi e scoprire che è solo. Mai più."
"È sedato, devo svegliarlo io" Naruto aveva sciolto l'abbraccio per fare un passo indietro. Quello che stava per dire era di estrema importanza. Per non impazzire formulava pensieri idioti, tipo che avrebbe avuto voglia di fumare "Sasuke, siete arrivati in tempo ma il suo cervello è rimasto comunque senza sangue. Non sappiamo di preciso quanto a lungo."
"Cosa vorresti dire, Naruto?"
Gli occhi disperati di Sasuke lo fissavano. Sakura si era fatta ancora più piccola.
"Potrebbe non ritrovarsi tutto, devo svegliarlo con calma e verificare" Naruto aveva pronunciato tutto d'un fiato, se si fosse azzardato a fare una pausa sarebbe morto.
E forse aveva ucciso Sasuke.
Il moro aveva distrutto un cestino dell'immondizia con un calcio, poi era corso fuori. Naruto si era pentito amaramente delle parole appena dette, avrebbe dovuto aspettare di sapere prima di parlare. Maledetta boccaccia.
"Naruto, non è colpa tua" Sakura sembrava aver captato i suoi pensieri "Mentire in casi come questi non serve a niente, fa solo più male."
La ragazza gli aveva stretto le mani prima di inseguire Sasuke fuori. Naruto si sentiva sollevato ora che lo avevano lasciato solo, almeno non avrebbe visto i loro visi ansiosi dall'altra parte del vetro tutto il tempo.
Si era concesso una lunga pausa prima di abbassare la maniglia, l'operazione avrebbe potuto essere lunga. Una volta svegliato Itachi, avrebbe dovuto interagire con lui per capire se aveva subito danni permanenti.
Cercava di essere distaccato attraversando la stanza, ma il cuore aveva iniziato a fargli male dopo pochi passi. Come poteva restare distante se amava da morire il ragazzo steso sul letto?
Itachi fisicamente stava bene, il tubicino nel naso era solo una precauzione, respirava da solo. I parametri erano monitorati, non avevano mai avuto anomalie.
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Hold onto me
Fiksi PenggemarQuesta è una NaruIta. Naruto X Itachi. Modern AU. Accenni di Zabuza X Itachi, Jugo X Itachi e Sasuke X Sakura. Naruto è un ragazzo orfano che è dovuto crescere completamente abbandonato a sé stesso. Per poter sopravvivere è dovuto ricorrere anche a...