La musica pulsava e il clima della festa era elettrizzante. Gli studenti ballavano, ridevano e si divertivano, ma io non riuscivo a distogliere lo sguardo da Angela. La sua presenza mi catturava come un magnete, e ogni volta che i nostri occhi si incrociavano, sentivo un brivido di eccitazione e paura. C'era qualcosa in lei che mi affascinava e mi inquietava al tempo stesso.
Alla fine, con Stella e Marisol al mio fianco, mi avvicinai al tavolo dove i Ciancio si erano riuniti. I miei passi sembravano pesanti, e mentre mi avvicinavo, il battito del mio cuore accelerava. Stavo per entrare in un territorio sconosciuto, e il pensiero mi terrorizzava e mi eccitava.
«Ehi, ragazzi! Possiamo unirmi a voi?» dissi, cercando di sembrare più sicura di quanto mi sentissi.
Angela alzò lo sguardo, e il suo sorriso si allargò. «Certo! Unisciti a noi,» rispose, la sua voce melodiosa che risuonava tra il chiasso della festa.
Mi sedetti accanto a lei, cercando di mantenere la calma mentre l'energia della musica riempiva la stanza. Gli altri membri della famiglia Ciancio, Rosalie, Jasper ed Emmett, mi osservarono con curiosità, ma era Angela che occupava completamente la mia mente.
«Quindi, come ti trovi a Forks finora?» chiese Angela, inclinandosi leggermente verso di me. I suoi occhi brillavano di un'intensità che mi toglieva il respiro.
«È... interessante,» risposi, cercando di trovare le parole giuste. «Molto diverso da Phoenix, certo. Qui è tutto grigio e piovoso.»
Angela sorrise, e per un attimo mi sentii trasportata in un altro mondo. «Sì, qui non ci sono molti giorni di sole. Ma ci sono belle cose da scoprire, se sai dove guardare,» disse, guardandomi con un'aria di mistero.
La conversazione proseguì, e mentre parlavamo di cose banali, sentivo la tensione tra di noi crescere. C'era qualcosa di elettrico nell'aria, un'attrazione palpabile che sembrava danzare tra di noi. Ma al tempo stesso, c'era una distanza, un muro invisibile che Angela sembrava erigere, e io non sapevo come abbatterlo.
Non riuscivo a distogliere lo sguardo da Angela. Volevo saperne di più su di lei, ma ogni volta che cercavo di avvicinarmi, sentivo una sorta di ritrosia da parte sua. C'era un confine che non riusciva a oltrepassare, e il mio desiderio di avvicinarmi a lei era ostacolato da un'ombra di mistero che circondava la sua persona.
Quando la musica cambiò, Angela si alzò in piedi. «Dovremmo ballare, non credi?» mi disse, lanciandomi uno sguardo sfuggente. La sua voce era dolce, ma c'era qualcosa di determinato nel suo tono.
Sorrisi, anche se il mio cuore era in subbuglio. «Certo, perché no?» dissi, alzandomi per seguirla. Nonostante la mia ansia, la possibilità di ballare con lei mi elettrizzava. Mentre ci univamo al gruppo, sentii le sue mani sfiorarmi mentre cercavamo di trovare un posto nella folla.
Il ritmo della musica mi avvolse, e ballai con le ragazze e i ragazzi intorno a noi. Ma i miei occhi erano sempre fissi su Angela. Ogni movimento, ogni sorriso, ogni risata sembrava incantarmi. C'era una grazia innata in lei che non potevo ignorare, e mentre ballavamo, sentivo che la distanza tra noi stava lentamente diminuendo.
Ma poi, in un istante, Angela si allontanò. Si girò verso di me, il suo viso serio e concentrato. «Scusa, ho bisogno di un attimo,» disse, e senza un altro sguardo, si allontanò.
Sentii il mio cuore cadere. «Ehi, aspetta!» chiamai, ma lei era già sparita tra la folla. Guardai le mie amiche, cercando di nascondere la delusione.
«Tutto bene?» chiese Marisol, notando la mia espressione.
«Sì, solo... mi chiedevo dove fosse andata,» risposi, cercando di nascondere la mia preoccupazione.

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BITE ME - Sajolie
FantasyLa storia è interamente ispirata a Twilight, ma le protagoniste sono proprio Sarah e Angela.