Il primo incontro con Holy, dopo il nostro rientro, mi aveva colpito come una frustata. Non ci vedevamo da giorni, e quando mi era venuto a cercare, il suo sguardo carico di emozioni mi aveva fatto capire subito che sapeva tutto. Lui e Angela non si erano mai piaciuti veramente, e ora la tensione tra di loro era palpabile, quasi elettrica. I licantropi e i vampiri erano nemici naturali, e io mi trovavo esattamente nel mezzo, con un piede in ciascun mondo.
Holy mi fissava con quegli occhi che sembravano bruciare di una luce che non gli avevo mai visto prima. Erano pieni di rabbia, delusione, ma anche preoccupazione. Sapevo che mi amava, ma sapevo anche che non avrebbe mai accettato quello che stavo per fare.
«Allora è vero?» mi chiese una sera, quando lo incontrai nel bosco vicino alla nostra vecchia spiaggia. «Stai davvero pensando di farti trasformare?» La sua voce era spezzata, quasi soffocata dal peso della rabbia che cercava di contenere.
Abbassai lo sguardo, incapace di mentirgli. «Sì, è vero.»
Sentii il suono della sua risata amara, una risata priva di allegria, priva di speranza. «Non riesco a crederci, Sarah. Tu, una di loro?»
«Non è così semplice, Holy,» iniziai, cercando di mantenere la calma. Sapevo che questa discussione sarebbe arrivata, e sapevo anche che non sarebbe stata facile. Ma non mi aspettavo che fosse così dura, così dolorosa. «Io... io amo Angela. Non posso immaginare la mia vita senza di lei.»
Lui scosse la testa, quasi incredulo. «Non riesci a immaginare la tua vita senza di lei? E che mi dici di me? Di noi? E ora stai per buttare via tutto. Stai per rinunciare a chi sei per diventare una... una creatura che non sarà mai davvero viva.»
Quelle parole mi colpirono come un pugno nello stomaco. Non volevo ferirlo, ma la verità era che la mia vita senza Angela mi sembrava vuota, incompleta. Holy, però, aveva ragione. Stavo davvero buttando via tutto quello che ero, rinunciando alla mia umanità per un'eternità con Angela. Ma era un'eternità che desideravo? Potevo davvero fare una scelta così drastica, irreversibile?
«Non capisci, Holy» dissi, la voce tremante. «Tu non puoi capire cosa significhi. Non si tratta solo di rinunciare alla mia umanità. Si tratta di stare con qualcuno che amo più di ogni altra cosa. Non è solo una decisione. È la mia vita.»
Holy fece un passo verso di me, e potei sentire il calore che emanava dal suo corpo. Era sempre stato così caldo, come se la sua stessa natura fosse fatta di fuoco. Ora, però, sembrava che quel calore fosse carico di una furia incontrollabile. «Non è vita, Sarah! È un'esistenza vuota! E non puoi tornare indietro. Una volta che sarai trasformata, non ci sarà più niente di umano in te. Non ci sarà più niente di te!»
Le sue parole mi fecero tremare. Per un momento, il dubbio mi travolse come un'ondata gelida. Stava dicendo la verità? Avrei perso me stessa completamente una volta trasformata? Avrei smesso di essere la Sarah che ero sempre stata?
«Tu pensi davvero che io non possa essere me stessa dopo?» chiesi, cercando di capire se ciò che diceva fosse vero. «Pensi davvero che sarò solo... un mostro?»
«Non sei tu quella che sta facendo questa scelta, Sarah» ribatté lui, la sua voce ora più dolce, ma non meno intensa. «È lei. Angela. Lei ti sta portando via da tutto questo. Non vedi? Ti sta costringendo a scegliere tra lei e la tua vita, la tua famiglia, la tua umanità. E tu stai lasciando che lo faccia.»
Serravo i pugni, combattendo contro le lacrime che sentivo premere dietro gli occhi. Holy non capiva. Non capiva cosa provavo per Angela, cosa significava per me. E forse non l'avrebbe mai capito.
«Non è lei che mi costringe a scegliere,» sibilai, la voce carica di emozione. «Sono io che scelgo. Scelgo lei perché la amo. E se non riesci a capire questo, allora forse non mi hai mai conosciuto davvero.»
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BITE ME - Sajolie
FantasyLa storia è interamente ispirata a Twilight, ma le protagoniste sono proprio Sarah e Angela.