Il Patto

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Angela's pov.

Il silenzio nella sala era opprimente, quasi tangibile, come se le pareti stesse fossero cariche di un'energia che vibrava sotto la superficie. Mi trovavo di fronte ad Aro, il suo sguardo penetrante fisso su di me, mentre tutto il peso della decisione mi schiacciava. Non era la prima volta che affrontavo una situazione critica, ma questa volta era diverso.

Questa volta c'era Sarah in gioco, la mia Sarah, e ogni scelta che facevo sembrava spingerci più vicine al precipizio.

Mi girai lentamente, incontrando il suo sguardo. Sarah era lì, a pochi passi da me, ma sembrava a chilometri di distanza. I suoi occhi erano colmi di paura, ma anche di una determinazione che mi faceva quasi male. La conoscevo così bene, e sapevo che, nonostante tutto, non avrebbe mai rinunciato a me. Il pensiero era sia confortante che terrificante.

Aro attese, il suo sorriso gelido e enigmatico incorniciato dalla sua calma spaventosa. «Allora, mia cara Angela...Qual è la tua decisione?» La sua voce era dolce, suadente, ma il veleno nascosto dietro ogni parola era inconfondibile. Sapeva di avere il potere qui, e stava godendo.

Respirai profondamente, cercando di mantenere il controllo. Avevo passato secoli ad allenare me stessa a restare calma in situazioni impossibili, ma nulla mi aveva preparato a questo momento. Come potevo scegliere tra il suo amore e la sua vita?

«Voglio proporre una soluzione alternativa.» La mia voce era calma, almeno in apparenza. Dentro, ero in pezzi. Ogni fibra del mio essere era consumata dal desiderio di tenerla al sicuro, di tenerla con me, ma non alle condizioni che ci venivano imposte.

Aro alzò un sopracciglio, evidentemente incuriosito. «Oh bene, ti ascolto.»

Fissai Sarah, sperando che comprendesse quello che stavo per fare. «Sarah verrà trasformata, ma non subito.» Mi voltai verso Aro, tenendo il suo sguardo implacabile. «Non ora. Prima ci sposeremo.»

Un silenzio pesante cadde sulla stanza. Gli occhi di Aro si strinsero leggermente, mentre dietro di lui sentivo i movimenti degli altri Volturi, che si agitavano a quella proposta inaspettata. Il matrimonio, per i vampiri, era un concetto che apparteneva quasi esclusivamente al mondo umano, un rituale privo di significato reale. Ma per Sarah, per me, aveva un valore profondo.

Aro si sporse leggermente in avanti, i suoi occhi brillanti di curiosità. «Interessante. E dopo questo matrimonio, Sarah sarà trasformata?»

Annuii lentamente, il sorriso quasi spezzato da quella promessa. «Sì, sarà trasformata. Ma solo dopo. Voglio che abbia almeno quel momento di umanità, di libertà. Non chiedo altro.»

Il sorriso di Aro si allargò leggermente, una scintilla di divertimento nel suo sguardo. «Molto bene, Angela. È un compromesso intrigante.» Fece un gesto con la mano, come se stesse accettando la mia proposta con un'inclinazione regale del capo. «Ma naturalmente, ci deve essere una scadenza. Non possiamo permettere che questa situazione rimanga indefinita per troppo tempo.»

Il mio stomaco si strinse. Una scadenza. Lo sapevo. Non c'era modo che Aro ci avrebbe concesso il tempo infinito che desideravo. Ma almeno avevamo un'opportunità. «Quanto tempo ci darai?» chiesi, la mia voce ferma nonostante il tumulto dentro di me.

Aro inclinò la testa, pensando. «Molto poco» Poi sorrise, quel sorriso affilato che prometteva conseguenze oscure. «Sarah dovrà essere trasformata, o... sapete bene cosa accadrà.»

La mia mente esplose in un caos di emozioni contrastanti. Poco tempo per darle una parvenza di normalità, per permetterle di vivere ancora un po' nel mondo umano, prima di trascinarla per sempre nel mio. Non era abbastanza, ma era tutto quello che avevamo.

Guardai Sarah. I suoi occhi erano ancora fissi su di me, grandi, pieni di domande che non osava esprimere a voce. «Sarah...» sussurrai, avvicinandomi lentamente a lei. Mi chinai leggermente, toccando la sua mano fredda con la mia. «Lo faremo insieme. Ma solo se lo vuoi davvero. Io...»

BITE ME - SajolieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora