Harry si ritrovò sul pavimento di casa sua, il volto bagnato di lacrime. Si alzò in piedi, ritrovandosi stretto nell'abbraccio di Hermione: "Harry! Ero così preoccupata per te!". Il bruno si divincolò, fissando con uno sguardo minaccioso Arthur e Ron, che si erano rialzati a loro volta. "Devo tornare per riprendere Draco!" protestò, visibilmente alterato e con gli occhi ancora umidi. "Ascoltami" gli impose Arthur: "Sei già scampato a una trappola solo grazie al nostro aiuto, Malfoy cercherà di nuovo di ucciderti e non credo che tu ti difenderai, esattamente come ha pianificato Rosier!". Il giovane professore scosse la testa, replicando sicuro: "Presto l'effetto dell'Imperius si esaurirà, Draco ha un carattere forte e riuscirà a combatterlo". "Non puoi esserne sicuro!" obiettò Ron, stringendo i pugni: "Sei pronto a rischiare la vita per lui, Harry?". L'altro lo fissò a lungo, senza replicare, poi sollevò la bacchetta per smaterializzarsi.
Harry sapeva di dover sfruttare l'effetto sorpresa, sicuramente Carter e i suoi alleati non si sarebbero aspettato un suo ritorno tanto immediato. Comparve a pochi passi dall'ingresso della casa e usò un Alohomora per aprire la porta, correndo su per le scale più veloce che poteva. Tenne la bacchetta stretta al proprio petto, senza arrestare la sua corsa una volta di fronte alla porta dell'ultima camera, che aprì con un calcio. Entrò come una furia, notando uno sconosciuto chino su Draco, al centro del letto. "Avanti, fai come ti è stato ordinato" sibilò l'uomo, rivolgendosi al giovane biondo. Draco avvertì una presenza e voltò la testa di scatto, lo sguardo sorpreso e spaventato, la bocca piegata in una smorfia, mentre tentava di porre fine all'effetto dell'incantesimo che lo controllava. "Draco!" lo chiamò Harry, l'altro sobbalzò nell'udire la sua voce cercando debolmente di scostarsi da sotto lo sconosciuto, che lo afferrò per la vita spingendolo contro il materasso. "Everte Statim" pronunciò Harry, scagliando il corpo dell'uomo lontano dal letto. Il giovane biondo si sollevò a sedere, ansimando e tenendosi una mano sul petto come per calmarsi. Il professore si avvicinò e lo afferrò per un polso, esortandolo in tono fermo: "Dobbiamo andare via, Draco. Rosier sarà qui a momenti, vieni via con me". "H-Harry" mormorò confuso l'altro, sollevandosi in piedi con difficoltà e aggiungendo con voce tremante: "M-mi dispiace". Il bruno annuì senza dire nulla, trascinandolo fuori come poco prima avevano fatto i Weasley con lui. Mentre scendevano le scale, sentì delle voci concitate provenire dal piano superiore, ma una volta di fronte alla porta quasi si scontrò con una decina di Auror che si scostarono per farlo passare, dirigendosi poi verso le scale. Sicuro che avrebbero pensato loro a Rosier ed agli altri ex Mangiamorte, Harry uscì dalla casa tenendo Draco per mano, smaterializzandosi per tornare a casa.
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Ritorno all'innocenza - Drarry Fanfiction
FanfictionWarnings/Avvertenze: Magia, age-gap, storia con differenza di età tra i personaggi romanticamente coinvolti, scene di sesso esplicite, linguaggio forte. Trama Dopo la sconfitta di Voldemort, la vita di Harry avrebbe dovuto essere semplice. La carrie...