Martina mi ha proposto di fare un'uscita a quattro, ed io sinceramente avrei voluto dirle di no.
No, perché non voglio vedere Riccardo con lei.
E no, perché non voglio ritrovarmi ancora una volta a pochi passi da Riccardo e far finta di nulla.
Ogni volta che la mia mente ritorna su ieri, sento un tuffo al cuore.
Cazzo, ci siamo baciati.
E quanto vorrei che non fosse accaduto, adesso non riesco più a pensare ad altro.
L'altra parte di me, invece ne vuole ancora.
Le mie riflessioni vengono interrotte. Ho detto che non avrei voluto andarci, ma in ogni caso, Martina mi avrebbe comunque obbligata in qualche modo. E l'ha fatto.
Senza dirmi nulla, ha prima convinto Marco, e adesso mi ritrovo incastrata, dal momento in cui lui ha accettato.
"Ciao." Lo saluto sorridendo e salendo in macchina.
"Andiamo."
Il ristorante è molto centrale, e ci siamo seduti ai posti fuori, siccome fa caldo. Martina e Riccardo non sono arrivati ancora, e allora io e Marco ci mettiamo a parlare della festa di qualche giorno fa.
Ma io di quel compleanno, ricordo solo che io e Riccardo fossimo ad un passo dal baciarci.
E quanti danni avrebbe comportato.
Ma era solo questione di tempo, perché comunque ci siamo baciati ieri, e i danni stanno per arrivare.
Non posso fare finta di nulla con Marco.
Riccardo mi ha fatto provare quel brivido, che difficilmente riproverò. Ma soprattutto, mi ha fatto realizzare che tra me e Marco la fiamma si è spenta del tutto. Oppure non c'è mai stata.
Dopo qualche minuto che aspettiamo, si palesano Martina e Riccardo. Ci salutiamo, con i consueti due baci, ma davanti a Riccardo mi blocco.
Poi mi rendo conto che non posso non farlo, sembrerei o maleducata o una che ha qualcosa da nascondere.
Quello che vorrei nascondere, è il fastidio che mi dà vederli insieme, dopo che Riccardo mi ha detto di volerla lasciare.
"Ciao Cala."
"Ciao Ale, è un piacere rivederti."
Mi vengono i brividi quando la sua mano sfiora la mia spalla, ma cerco di comportarmi con nonchalance.
Io e Riccardo siamo seduti all'estremo di due lati. Quindi siamo costretti a guardarci dritto negli occhi.
Ha lo sguardo fisso su di me, e lo so, perché lo sento bruciare sulla mia pelle. Io cerco di guardare altrove.
Subito dopo aver cenato, per almeno una decina di minuti ci mettiamo a parlare del più e del meno, ma Marco si è ammutolito.
Nel frattempo, Martina sta raccontando la storia di come si sono conosciuti.
"Ho aperto la sua macchina pensando fosse la mia! Se non avessi sbagliato adesso non ci conosceremmo." Dice ridendo, ed io accenno una risata imbarazzata.
Io e lui ci siamo conosciuti a Barcellona invece, pensa tu, che casualità. Vorrei dirlo, ma freno la lingua.
Noto che Marco guarda insistentemente Riccardo, ma non riesco a capirne il motivo.
"Ti posso parlare un attimo?" Mi dice all'orecchio e prendendomi per il braccio.
Mi alzo per seguirlo. Ci allontaniamo forse di qualche metro dal ristorante.
STAI LEGGENDO
Dammi un motivo
Fanfiction"Dammi un motivo, uno solo, e lascio perdere tutto." Alessia e Riccardo si conoscono per puro caso, mentre si trovano all'estero in vacanza. Al ritorno a casa però, scopre che è il nuovo ragazzo della sua migliore amica, Martina. Quando in un'amiciz...