"Sei sveglia?"
Rimango improvvisamente senza il lenzuolo che mi copriva dai raggi del sole.
"Guarda che sono le 17!"
"5 minuti."
Mi giro dall'altro lato del letto per cercare l'ombra, ma non mi viene permesso.
"Ale, dobbiamo partire fra due ore."
Allora decido di aprire gli occhi, con notevoli difficoltà, anche se in pratica ho dormito dieci ore.
"Con chi sei stata ieri?" Domanda ammiccante Sara ma io alzo gli occhi al cielo.
"Non sono andata a letto con nessuno."
La vedo sbuffare e mi viene da ridere.
"Però sei stata con un ragazzo fino alle cinque di mattina."
I ricordi riaffiorano all'istante.
"Se non avete fatto niente perché c'è la sua felpa sul letto?" Domanda Ludovica.
"La smettete con le domande?" Domando passandomi una mano sul volto.
Stanno continuando ad interrogarmi, ma il mio cervello ancora non ha messo a fuoco tutto.
Per quanto mi riguarda, i ricordi di ieri sfumati, sembravano quasi un sogno. Ma non lo è, dal momento che Ludovica mi ha nominato la felpa. Quindi è accaduto tutto davvero.
Sto ancora cercando di ricollegare i puntini, perché comunque io ieri non ero perfettamente sobria.
"Siamo rimasti lì fuori a parlare."
"Per tutta la notte?"
"Sì, Sara, la smetti di essere maliziosa?" Domando spazientita e lei si mette a ridere e si alza dal mio letto.
Non solo mi hanno svegliato, sapendo che ogniqualvolta il mio sonno viene turbato, divento una iena. Ma mi sta parlando da appena sveglia, aspettandosi che i miei neuroni connettano.
Rimango sdraiata sul letto per almeno dieci minuti, prima di capire cosa fare.
"Dai prepara la valigia." Mi sprona Ludovica, ed io con riluttanza mi alzo dal letto.
Di noi tre, sono quella che ha dormito peggio. Mi sarò svegliata almeno tre o quattro volte, e per questo ho un mal di testa allucinante. Avrei quasi voluto rimandare il volo per poter dormire qualche ora in più, sono distrutta.
In breve preparo la valigia, e ci dirigiamo verso El Prat. Anche all'aeroporto, mi guardo a destra e sinistra, nella speranza di vederlo. Poi mi ricordo, che mi ha detto che sarebbe partito tra due giorni.
Nell'attesa, in aeroporto, le mie amiche hanno insistito affinché raccontassi ciò che era successo. Anche se non volevo farlo, non potevo di certo dire qualche stupidaggine, mi avrebbero subito sgamata.
Così ho preferito dire la verità dal principio.
"Sei una cretina! Perché non gli hai chiesto il numero?"
"Ma mi vergogno." Prendo il cuscino dal letto e me lo metto davanti al viso per coprirmi. "Poi nemmeno lui me lo ha chiesto, magari non gli interessavo ed avrei fatto una figura di merda!"
"Ah quindi tu passeresti la notte con uno che non vuoi rivedere?"
"Beh no, infatti..."
"E allora dovevi!" Mi rimprovera Sara ed io alzo gli occhi al cielo.
"Partiamo fra mezz'ora, ormai è andata. Sarà un bel ricordo." Commento.
Non avrei voluto che rimanesse un bel ricordo però. Ma io non sono mai stata troppo fortunata in queste cose.
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Dammi un motivo
Fanfiction"Dammi un motivo, uno solo, e lascio perdere tutto." Alessia e Riccardo si conoscono per puro caso, mentre si trovano all'estero in vacanza. Al ritorno a casa però, scopre che è il nuovo ragazzo della sua migliore amica, Martina. Quando in un'amiciz...