Riccardo ha fatto bene i calcoli. Questi giorni non erano scelti a caso, ma ponderati in modo tale che in mezzo ci capitasse una partita.
Paris Saint Germain - Montpellier
Parc De Princes è già stracolmo di gente, ed io non sono per nulla abituata allo stadio. Dopotutto l'unica volta in cui ci sono andata, è stata per vedere quella partita della Nazionale in cui giocava Riccardo.
È sicuramente divertente guardare la partita, ciò che mi dà più fastidio è stare in mezzo a tutte queste persone.
È solo abitudine. Dopotutto sono abituata a stare nei locali e la folla non è poi tanto diversa.
Riccardo non riesce a staccare gli occhi dal campo, nonostante i giocatori ancora non siano usciti.
Fa un sorso dalla birra che ha preso poco fa e mi metto a ridere.
"Che c'è?" Si gira verso di me.
"La schiuma." Indico il labbro superiore, e lui allora si pulisce.
Senza dire altro, torna a guardare il campo, e poggia la sua mano destra sul mio ginocchio.
Osservo i giocatori uno ad uno comparire. Ne conosco forse un paio, solo perché li ho sentiti nominare da Marco.
Odio ricollegare Marco anche a queste piccole cose. Però è impossibile eliminarlo del tutto. Non posso fare finta che noi due non siamo mai stati insieme, anche se mi piacerebbe.
Spero piuttosto di poter sostituire quei ricordi di Marco, con dei nuovi in cui il protagonista è Riccardo.
Riccardo è concentrato, come se stesse sentendo la lezione perché l'indomani deve essere interrogato. Un po' mi fa ridere vederlo così preso, ma penso che ci sia un buon motivo.
Dopotutto, per lui è sempre l'occasione giusta per capire come si muove la squadra, come si muovono i giocatori.
Non è solo per divertimento, è sempre un po' come andare a scuola.
Riccardo si diverte a spiegarmi i tecnicismi, i passaggi. Io lo ascolterei per ore, soprattutto se l'argomento è il calcio. Si vede che è una passione forte, e la trasmette a chiunque lo ascolti.
Me ne ero già accorta a quella famosa partita all'Olimpico. Sembrava fosse nato per stare in campo. Significa che il calcio è molto più che lavoro.
Riccardo il calciatore.
E lo prendevo in giro perché pensavo stesse facendo lo sbruffone.
Mi ha proprio fregato.
La partita si chiude con una vittoria schiacciante del Paris Saint Germain, 6-0.
"Che partita!" Dice Riccardo con un'espressione che è un misto di stupore e incredulità. "Menomale che siamo venuti a vederla."
"È stato divertente." Faccio spallucce, seguendolo.
Pian piano avanziamo verso l'uscita.
"Potresti venire a Bologna, a vedere qualche partita." Abbozza un sorriso Riccardo.
"Ah quindi vuoi fare sul serio?"
Riccardo mi stringe con un solo braccio, e non dice nulla. Quindi deduco che la risposta sia "sì".
È incredibile come tutto fra di noi sia cambiato nel giro di pochi giorni. Pareva tra di noi non ci fosse nulla di serio, e adesso ci troviamo insieme a Parigi ad immaginare un futuro prossimo insieme.
Forse mi sto facendo dei film di troppo, ma è questo che si intende ogni volta che si parla di amore?
Ho avuto abbastanza tempo per conoscere Riccardo, e non ha fatto altro che darmi tutte le certezze di cui avrei potuto avere bisogno.

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Dammi un motivo
أدب الهواة"Dammi un motivo, uno solo, e lascio perdere tutto." Alessia e Riccardo si conoscono per puro caso, mentre si trovano all'estero in vacanza. Al ritorno a casa però, scopre che è il nuovo ragazzo della sua migliore amica, Martina. Quando in un'amiciz...