Martedì è arrivato con troppa fretta, e non sono riuscita a salvarmi in nessun modo. Ho provato qualsiasi scusa, ma non hanno funzionato.
Io non volevo andare all'Olimpico. Anzi io non sarei voluta andare da nessuna parte, nella cui organizzazione c'entrasse qualcosa Riccardo.
Più gli sto alla larga e meglio è.
I biglietti li ha rimediati lui, e Martina ce li ha dati poco prima di entrare.
Ci sediamo, in quei quattro posti, e vediamo già seduti gli amici di Riccardo, che ci salutano.
"E Riccardo?" Domando io confusa. Non che ci tenessi a sapere dove si trova, ma semplicemente non riesco a capire come sia possibile che ci siano i suoi amici e lui no.
"In campo."
Martina indica i giocatori che si sono messi in fila, per cantare l'inno nazionale.
Mi viene da ridere, e ricevo lo sguardo confuso di Martina che non capisce il motivo della mia risata.
Allora Riccardo è davvero un calciatore, e nemmeno uno di quelli che gioca in Serie D.
I suoi capelli lunghi sono tenuti da una fascetta, e il suo sguardo è impassibile mentre recita parola per parola l'inno.
Non ci avevo creduto neanche per un istante che fosse veramente un calciatore. E invece mi ha fregato.
Calafiori 5.
Gioca nella Nazionale ed è pure difensore.
"Beh Marti, rispetto al tossico che ti eri trovata l'anno scorso hai fatto un salto di qualità." Commenta Sara, ed io non riesco a trattenere le risate.
Per tutta la partita non riesco a staccare gli occhi da Riccardo, nonostante un suo amico stia cercando di parlarmi da mezz'ora.
Sembra che il campo da calcio sia la casa di Riccardo. Si muove con sicurezza, e sa esattamente dove puntare.
Non sono un'appassionata di calcio, e non ho mai visto dal vivo una partita, ma sono abbastanza sicura che ci siano pochi con l'attitudine di Riccardo.
Odio il fatto che stia trovando solo cosa positive per descriverlo. Avrei preferito sapere che, sì era un calciatore, ma il più scarso in circolazione. La mia teoria, in quel caso, sarebbe stata comunque confermata.
Il primo tempo si è concluso con un vantaggio non indifferente degli Azzurri.
"Hai visto che bravo?" Domanda Martina tutta emozionata.
"Sì, ho visto..."
Nell'intervallo scrivo a Marco, che ha provato a chiamarmi poco fa, di essere alla partita, dato che mi sono accorta di non averlo avvisato.
Il secondo tempo ricomincia, e la partita comincia a farsi più ardua, dal momento che l'altra squadra sta cercando in ogni modo di rimontare.
Riccardo difende in maniera impeccabile, è attento ma soprattutto preciso.
La partita si conclude con la vittoria schiacciante dell'Italia, e guardo i compagni di squadra esultare.
Gli amici di Riccardo, ci propongono di andare a fare festa con loro, dal momento che Riccardo li raggiungerà poco dopo.
A questo punto avrei voluto davvero tornare a casa, almeno avrei evitato di vederlo di nuovo, ma questo non mi è stato possibile.
"Dai, vuoi davvero che ti riaccompagno a casa? Da qua è un casino, rimarremmo nel traffico!" Cerca di convincermi Martina, e allora mi abbandono all'idea di dover uscire ed incontrarlo un altra volta.

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Dammi un motivo
Fanfiction"Dammi un motivo, uno solo, e lascio perdere tutto." Alessia e Riccardo si conoscono per puro caso, mentre si trovano all'estero in vacanza. Al ritorno a casa però, scopre che è il nuovo ragazzo della sua migliore amica, Martina. Quando in un'amiciz...